Vis Nicastro: "Resto per migliorare ancora"

L’attaccante ha un biennale: "Un campionato così ti forma, l’anno prossimo sbaglieremo meno, questa è una piazza importante"

7 giugno 2024
Vis Nicastro: "Resto per migliorare ancora"

Vis Nicastro: "Resto per migliorare ancora"

Francesco Nicastro, 32 anni, centravanti della Vis, sta passando le vacanze nella sua Agrigento: passata l’aritmia da finale playout o ancora c’è adrenalina?

"C’è stata per un po’, perché una vittoria così ti rimane dentro. Difficilmente dimenticheremo una giornata così. Siamo ancora molto felici per il risultato e per avere mantenuto la categoria, ora stacchiamo la spina in vista della ripresa di luglio"

Ha due anni ancora di contratto, la sua permanenza è scontata?

"Io direi di sì, ma bisogna chiedere alla società e spero che non ci siano problemi. Da parte mia c’è tutta la volontà di continuare il rapporto con Pesaro"

A 32 anni, con due campionati di B alle spalle con Perugia e Foggia: quali sono gli obiettivi di un giocatore come lei?

"Migliorarsi sempre di anno in anno, continuare a crescere, non si smette mai di imparare. Voglio migliorare in tutto"

Un passo indietro: il gol con la Recanatese, se lo rivede come lo interpreta?

"E’ stato il primo gol fatto in casa da quando ero a Pesaro, per me è stata ed è una emozione segnare in una partita così importante"

Lei addomestica la palla e la gioca con quel secondo di anticipo rispetto all’avversario, è così?

"Dopo tanti anni ti viene naturale giocare di anticipo, è una questione di attimi, di esperienza, mi fa pacere che lei abbia notato questa qualità".

Che gol segna Nicastro nella sua carriera?

"La maggior parte li ho fatti di testa, qualche altro di sinistro, ma il gioco aereo è il mio forte"

La società dice che vuole migliorare, che anno ci si deve aspettare?

"Partiamo da una base importante, abbiamo un allenatore importante che ha dato già una base alla squadra, se la società migliorerà l’organico ben venga, l’importante è non soffrire come abbiamo fatto quest’anno. Io mi auguro di fare un campionato con meno sofferenza"

Quanto manca alla Vis per diventare competitiva?

"Il nostro è stato un campionato particolare, la squadra ha espresso qualità, quando sono arrivato faticavo a credere che una squadra con questa qualità fosse lì in basso. Con un po’ di continuità possiamo creare qualcosa di importante, ci vuole tempo e pazienza, la sconfitta ti segna e ti aiuta a crescere, l’anno prossimo penso che alcuni errori saranno evitati"

Quanta differenza c’è in questo momento tra la serie C e la B?

"La differenza si è assottigliata, affronteremo un girone B con squadre di grande blasone, ogni partita sarà molto interessante da vivere e da giocare e sarà un girone tosto"

L’Ancona sarà esclusa dal campionato, si aspettava questo epilogo?

"No, mi ha sorpreso, pensavo che fosse una società sanissima e che fossero altre le squadre in difficoltà. Mi spiace, è una bella piazza e non me l’aspettavo"

Lei ha giocato in piazza molto calde e importanti, la tifoseria pesarese che posto occupa?

"E’ una tifoseria importante, ci hanno sempre sostenuto, non sono mai andati contro la squadra, anche in finale non hanno mai smesso di sostenerci e questo è un bel segnale, vuol dire che c’è attaccamento sia ai colori che ai giocatori. Un’altra tifoseria dopo il 3-3 avrebbe fischiato, invece il Benelli ci ha spinti al gol del 4-3. Se si crea un rapporto del genere tra città e tifosi è una gran bella cosa, spero che continui così anche l’anno prossimo"

Finale playoff: va a finire che la Carrarese sale in B?

"In finale tutto può accadere, io ne ho perse due di fila da favorito con il Padova, contro Alessandria e Palermo. La favorita può perdere e la Carrarese ha espresso un buon calcio può anche farcela"

d. e.

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