Vis Pesaro, interrotta la tradizione negativa: ora la squadra si scopre "cinica"
La Vis Pesaro ha segnato 3 gol al derby con l'Ancona, un risultato inedito in 20 confronti. Youssouph Cheikh Sylla ha segnato due gol decisivi, mentre la squadra ha dimostrato di saper reagire e non mollare mai. Tuttavia, bisogna lavorare sulla costruzione e sull'evitare disattenzioni.
La monotonia di certe sconfitte ora sembra lontana. La Vis di questo periodo non è una squadra che annoia. Il derby con l’Ancona, 41° della storia, ha portato buone nuove. Intanto in termini statistici: la Vis al Del Conero, e prima ancora al Dorico, non aveva mai segnato più di un gol. Addirittura ne aveva messi insieme appena 7 in 20 confronti (all’attivo una sola vittoria e 7 pareggi). Fino al 3-3 di domenica. C’è poi la natura delle marcature: lasciata alle spalle l’aridità delle prime giornate, siamo arrivati a 6 realizzatori diversi, fra centrocampisti e attaccanti. E c’è l’ottimo momento di Youssouph Cheikh Sylla, due centri negli ultimi due derby, entrambi di testa e decisivi ai fini del risultato.
Al centravanti senegalese Banchieri ha confezionato il ruolo di
panchinaro di lusso, che sembra ideale per valorizzarne le caratteristiche, perché in tal modo la sua fisicità può essere indirizzata là dove serve davvero: nel cuore dell’area. Infine c’è l’elemento cinismo: i tre gol costituiscono le uniche conclusioni della Vis. Capace di far fruttare un rigore, una punizione e una percussione finale. In fatto di rigori, viene di dire finalmente, visti quelli negati in precedenza. E’ il primo della stagione, trasformato a dovere da Di Paola che poi si è ripetuto sul piazzato, scagliando addosso a
Mattioli una palla solo da deviare in porta. Rigore procurato da
un elemento imprevedibile come De Vries, il quale ha poi avviato l’azione del terzo gol. Da notare anche il contributo offensivo degli esterni di centrocampo: Zoia ha procurato la punizione del 2-2, Mattioli realizzato il gol e crossato per il 3-3 di Sylla. L’ex Cittadella, a proposito delle palle inattive, ha detto: "Siamo stati bravi a riempire la porta".
Il resto della prestazione è fatto anche di sofferenza (la fase iniziale fino al gol di Spagnoli), svarioni (su tutti quelli di Polverino subentrato a Neri) ed errori di costruzione. Troppe volte la Vis ha perso palla prima di concludere l’azione e questo ha determinato ripartenze potenzialmente letali dei dorici. I quali hanno concluso molto (7 tiri in porta, 3 fuori) dopo aver procurato vistosi squarci sulla retroguardia vissina. La speranza ora è di recuperare in fretta Neri (problema alla coscia, oggi gli esami), decisivo con le sue parate nel primo tempo; e magari qualcun altro, in vista della trasferta di lunedì a Pescara.
Resta l’impressione di una squadra capace di restare in partita, di reagire e rendere la vita difficile a chiunque. "E’ un po’ la nostra caratteristica, quella di non mollare mai", ha detto Francesco Renzoni, vice di Banchieri. Mentre Mattioli ha indicato su quali aspetti bisogna lavorare di più: "Evitare le disattenzioni che ci portano a dover rincorrere". Altre squadre non le perdoneranno.
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