Ciclismo, Cavendish apre al ritiro: "Voglio restare in questo mondo anche in altre vesti"

Il britannico, ai microfoni di Men's Health, dà possibili nuove indicazioni sul suo futuro: "Mantenersi in forma è sempre più dura. Spero almeno di aver ispirato altre persone ad amare la bici come continuerò a fare io"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
25 ottobre 2024
Mark Cavendish (Ansa)

Mark Cavendish (Ansa)

Roma, 25 ottobre 2024 - Ormai intorno al destino di Mark Cavendish si sta creando un'autentica saga che di tanto in tanto si arricchisce di nuove puntate che sembrano portare sempre a una direzione opposta. Appena pochi giorni fa il britannico si era dichiarato ancora nel pensatoio per il 2025 dopo aver invece ufficializzato ancora una volta la fine della sua epopea al Tour de France: ora la situazione sembra invece condurre ancora verso un imminente ritiro.  

I dettagli

  Intercettato dai microfoni di Men's Health, il corridore dell'Astana Qazaqstan Team ha innanzitutto 'salutato' per l'ennesima volta l'amatissima Grande Boucle, di cui detiene da quest'estate il record di tappe vinte (35). "Non avevo idea di come sarebbe stata la mia testa dopo l'ultimo Tour de France. Invece, è stata una sensazione come tutte le altre: all'inizio ti dici che quella cosa non la farai più e poi, dopo qualche giorno, non vedi l'ora che accada ancora. Poi realizzi che non ci sarà più quella routine alla quale eri abituato e che, in fondo, ti piaceva. Alla fine, rispetto ad altri corridori, a livello di percentuali di vittoria è andata benissimo: per molti stare in bici diventa orribile e anche questo fa parte del risultato". Cavendish ripercorre alcune tappe della sua carriera partendo da molto lontano. "Tutto ciò che ho fatto in gioventù era finalizzato al ciclismo e a diventare professionista, compreso quando ho dovuto fare dei lavoretti per guadagnare qualcosa. E' andato tutto bene, finché un giorno non ti ritrovi vecchio: cominci a fare più fatica e ad aver bisogno di più tempo per riprenderti da una gara o per mantenerti in forma". E qui, Cavendish apre davvero forse per la prima volta al ritiro imminente. "Non si tratta di smettere, ma di iniziare qualcosa di nuovo. Andrò sempre in bici, ma da tempo comincio a pensare a cosa fare dopo aver finito la carriera. Voglio continuare in questo sport, che amo: mi sono preparato per quando non correrò più". Non solo un possibile futuro nel ciclismo ma in altre vesti rispetto al corridore: Cannonball ha anche altri progetti. "Andrò sempre in bici, ma mi piace anche correre e ho già messo nei miei piani l'idea di fare la Maratona di Parigi insieme a mio fratello, che quando pedalava era più bravo e in forma di me e che ora ha ripreso seriamente a fare sport". Insomma, la dinastia Cavendish andrà avanti anche in altre discipline: il solco tracciato da Mark nel ciclismo, con buona pace del fratello, è comunque bello profondo. "Ho dato e fatto tutto quello che potevo e spero che chiunque vada in bici possa amarlo come ho sempre fatto io e come continuerò a fare. Se ho aiutato altre persone a prendere questa strada, per me sarà stata comunque una grande  vittoria".Leggi anche - Bologna-Milan ufficialmente rinviata  

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