Ciclismo, Cavendish ancora nel pensatoio: "No al Tour, ma non so se mi ritirerò"

A sorpresa il britannico, nonostante le indicazioni provenienti da Aso, potrebbe continuare a correre, ma non più alla Grande Boucle: "Cambio idea ogni giorno, ma la certezza è che non sarò più in Francia"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
17 ottobre 2024
Mark Cavendish (Ansa)

Mark Cavendish (Ansa)

Roma, 17 ottobre 2024 - Dopo tanto tribolare, il momento della decisione definitiva sembrava arrivato, seppur comunicato per vie traverse: per la precisione da Aso, che nel presentare il Singapore Criterium 2024 parlava dell'ultima gara della carriera di Mark Cavendish. Invece, a sorpresa, il diretto interessato è ancora nel pensatoio, pur ammettendo che l'avventura al Tour de France, quella sì, è davvero finita.

I dettagli

In effetti, dopo tanta fatica fatta per strappare in solitaria il record di tappe vinte (35), i titoli di coda sono scesi spontaneamente su quella che è stata una vera e propria epopea ricca appunto di successi ma anche di cadute e rinascite. Archiviato il cammino alla Grande Boucle, a quanto pare non è detto che Cavendish appenda la bici al chiodo, come dichiarato ai microfoni di Men's Health. "Quest'anno gareggerò ancora, perché il contratto è valido fino a fine dicembre. A ottobre ho delle gare in Estremo Oriente. A parte questo, so solo che non farò più il Tour de France". Il pensiero torna a fine luglio, quando a Nizza il classe '85 fu insignito di una targa volta proprio a cristallizzare definitivamente l'avventura alla Grande Boucle. Più di recente Aso, organizzatore del Tour de France e di diversi eventi a esso connessi sparsi per il mondo, aveva appunto 'spoilerato' il ritiro di Cavendish, che invece a quanto pare ha ancora le idee molto confuse. "Nell'arco degli ultimi tre mesi ho cambiato idea tantissime volte. Sono caduto, ho avuto fortuna e sfortuna e pensavo che fosse finita, ma la gente mi incitava a correre. Solo io però so quanto sia difficile. Ogni giorno penso a qualcosa di diverso e l'unica certezza a cui sono arrivato è che non dovrò mai più preparare il Tour de France. Il ciclismo è difficile, ma la Grande Boucle lo è ancora di più e quindi - conclude Cavendish - sono certo che questa storia sia finita". Insomma, ad oggi nessuno sa cosa farà Cannonball 'da grande': né lui né l'Astana Qazaqstan Team, che però potrebbe avere un ruolo chiave in base all'eventuale proposta per il 2025. Al momento, con un futuro quasi scritto come ambasciatore della squadra, in ammiraglia o meno, è improbabile ipotizzare uno strappo tra le parti, ma in caso di fumata bianca potrebbero esserci dei problemi a preparare le volate alla luce del ritiro dell'ultimo uomo Michael Morkov.

Il Trentino Alto Adige si candida per i Mondiali 2031

Difficilmente Cavendish correrà nel 2031, anno che potrebbe vedere i Mondiali di scena in Trentino Alto Adige. Anzi, i Supermondiali a cadenza quadriennale che vedono in gioco tutte le discipline (strada, pista, mountain bike, ciclocross, bmx e altre). Prima però, dopo Glasgow 2023, toccherà alla Savoia nel 2027: poi si saprà se la candidatura presentata ufficialmente dal Trentino Alto Adige possa diventare qualcosa di più. I primi riscontri parlano dell'entusiasmo dell'Uci relativo alle altre gare organizzate a quelle latitudini (su tutte il Tour of the Alps) e alla qualità delle strutture ricettive.

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