Europei di ciclismo 2024, la gioia di Merlier: "Un risultato che vale una carriera"

C'è soddisfazione anche da parte del presidente federale Dagnoni: "Peccato per oggi, ma il nostro movimento è in crescita e polivalente"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
15 settembre 2024
Tim Merlier (Ansa)

Tim Merlier (Ansa)

Hasselt (Belgio), 15 settembre 2024 - Nel calcio si parlerebbe di un Belgio che, forte del sostegno del pubblico amico, beffa tutti schierando le due punte: mentre le rivali marcavano stretto Jasper Philipsen, il favorito numero uno della vigilia insieme al rivale Mathieu Van Der Poel, dalle retrovie sbucava a fari spenti Tim Merlier, che sulle strade di casa si va a prendere il titolo europeo che nell'ultimo anno era stato appannaggio di Christophe Laporte, oggi uno dei tanti big sconfitti.

Le dichiarazioni di Merlier

Per il corridore della Soudal Quick-Step si tratta del secondo podio continentale, ma nel precedente del 2022 arrivò solo un bronzo accolto con un retrogusto amaragnolo. "A Monaco di Baviera ero molto deluso, ma poi ho esaminato la mia prestazione, capendo cosa aveva funzionato e cosa no. Ora finalmente ho la maglia e voglio godermi questo bel momento". Momento arrivato dopo una stagione molto travagliata. "Ero reduce da settimane difficili, ma non ho mai smesso di crederci e oggi mi sentivo bene. In realtà - ammette Merlier - all'inizio non ero molto ottimista, ma dopo i primi sforzi ho capito che la giornata era buona. Non tutto è filato liscio: ho forato e ho sprecato molte energie per rientrare, ma per fortuna le cose sono andate bene e il titolo è mio". In realtà, proprio le manovre successive al problema meccanico, con tanto di scia prolungata dietro la propria ammiraglia, hanno fatto storcere il naso a molti, che hanno a lungo invocato un provvedimento che invece mai sarebbe arrivato. Anzi, ad arrivare è una strepitosa vittoria in volata propiziata dal gran lavoro di tutto il Belgio e in particolare di Bert Van Lerberghe ed Edward Theuns. "Nel finale mi sono affidato completamente a loro ed è andata bene nonostante un salto di catena che però non mi ha impedito lo sprint. La vittoria odierna è il coronamento della stagione ma anche della carriera, impreziosita anche da due titoli nazionali di cui vado molto fiero".

Le dichiarazioni di Dagnoni

Alla gioia del Belgio fa da contraltare la delusione in casa Italia dopo una corsa condotta alla perfezione dall'inizio alla fine, con l'eccezione dell'ultimo chilometro, rivelatosi fatale per le velleità di Jonathan Milan, che avrebbe chiuso addirittura fuori dall top 10 (per la precisione al 13esimo posto): nonostante tutto, forte di un bottino di 5 medaglie (2 ori, 1 argento e 2 bronzi) che vale il terzo posto nel medagliere, il presidente federale Cordiano Dagnoni dichiara la sua soddisfazione. "Il bilancio è assolutamente positivo nonostante oggi sia mancato il podio. Dispiace soprattutto per l'ottimo lavoro di squadra profuso al servizio di Milan. Peccato, perché oggi i nostri sforzi non sono stati premiati, ma torniamo a casa con due titoli e con la crescita di un movimento polivalente".  

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