Gand-Wevelgem 2025, Pedersen cala il tris. L'ordine d'arrivo

Il danese vince la sua terza edizione della corsa fiamminga, la seconda di fila, con un'azione dalla distanza: Merlier si assicura la volata del gruppo davanti a Milan

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
30 marzo 2025
Mads Pedersen taglia a braccia alzate il traguardo della Gand-Wevelgem 2025 (Ansa)

Mads Pedersen taglia a braccia alzate il traguardo della Gand-Wevelgem 2025 (Ansa)

Wevelgem (Belgio), 30 marzo 2025 - Tra defezioni annunciate e rinunce dell'ultim'ora, la startlist della Gand-Wevelgem 2025 non si presenta allettante come auspicato: al via di Ypres non ci sono Tadej Pogacar, Mathieu Van Der Poel, Wout Van Aert e Filippo Ganna. Al foglio firma ci sono però Jasper Philipsen, Arnaud De Lie e Olav Kooij, che tra cadute e forature si tolgono dai giochi spianando la strada all'exploit di Mads Pedersen, che vince questa corsa per la terza volta totale, la seconda di fila e lo fa con un numero d'alta scuola: scatto sul primo passaggio sul Kemmelberg e lunghissimo assolo, preceduto da un gran lavoro della sua Lidl-Trek per sfiancare i rivali provando a sfruttare anche il forte vento di giornata. Tra le vittime di questo forcing c'è Tim Merlier, ma lo stesso fuoco amico di Jonathan Milan si dimostra ancora acerbo per tenere botta sui muri fiamminghi. I due delusi di giornata, a distanza di 49" dal vincitore, si sfideranno poi nella volatina del gruppo o di ciò che resta di esso: la spunta il campione europeo, che precede l'azzurro, che comunque sale sul podio di una corsa che per l'Italia resta tabù da ben 10 danni, cioè dal successo di Luca Paolini. Non basta per spezzare l'incantesimo, ma bene anche Davide Ballerini, sesto sempre nello sprint tra gli sconfitti, dove si intravede anche la sagoma di Biniam Girmay, che 3 anni fa si vede conoscere proprio in questa corsa, diventando il primo corridore dell'Africa a conquistare una Classica del World Tour. Tra i protagonisti di giornata ci finisce anche il carneade Jules Hesters, non esattamente un nome di grido del ciclismo attuale balzato però agli onori della cronaca per essere rimasto chiuso nella camera d'albergo, rischiando così di dover saltare la corsa di casa: il nativo di Gand si 'salva' calandosi con una scala dalla finestra, per un'immagine subito diventata virale sui social così come lo è l'impresa di Pedersen, uno che a queste latitudini si esalta sempre.

La cronaca della gara

Il primo scatto è di Jules Hesters (Team Flanders-Baloise), che però viene subito annullato: ha invece successo il tentativo di Sam Maisonobe (Cofidis), Jasha Sutterlin (Team Jayco AlUla), Marco Haller (Tudor Pro Cycling Team), William Blume Levy (Uno-X Mobility), Rui Oliveira (UAE Team Emirates-XRG), Max Walker (EF Education-EasyPost), Victor Vercouillie (Team Flanders-Baloise), Samuel Leroux e Alexys Brunel (Team TotalEnergies). Quasi dal nulla, la lunga fase di equilibrio si spezza quando attacca Mads Pedersen (Lidl-Trek), uno dei favoriti di giornata, nonché il vincitore in carica, che scatta poco dopo che la corsa è passata dall'abitato di De Mooren: la fiammata è breve, ma serve a far perdere terreno a Tim Merlier (Soudal Quick-Step) e Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che già poco prima aveva dovuto fare i conti con una foratura. Alle spalle della fuga, che intanto ha perso molto vantaggio proprio sulla spinta di quando accaduto alle sue spalle, si formano così due tronconi, con il secondo tirato dalla Ineos Grenadiers che deve fare i conti anche con un vento tutt'altro che banale. La situazione rientra ma la Lidl-Trek insiste nel proprio forcing per spaccare ancora il gruppo: e così succede, con Merlier e Philipsen, che poi forerà ancora, a perdere di nuovo contatto. Dal gruppo scatta poi Johan Jacobs (Groupama-FDJ), raggiunto poi da Victor Campenaerts (Visma-Lease a Bike) nel momento in cui si ritira un potenziale favorito come Arnaud De Lie (Lotto Pro Cycling Team). Una caduta causata da Jordi Meeus (Red Bull-Bora-Hansgrohe) colpisce a cascata anche Matteo Trentin (Tudor Cycling Team) e Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates-XRG). Poco prima del Baneberg (1 km con una pendenza media del 7,6%) Campenaerts si accoda ai battistrada, mentre niente da fare per Jacobs. Dietro il gruppo si ricompatta, ma sul Kemmelberg (500 metri con una pendenza media dell'11,9% e massima del 16%) scatta Pedersen, al quale replica prontamente Philipsen prima di forare, appunto, ancora, con tanto di cambio di bici. Anche Olav Kooij (Visma-Lease a Bike) finisce sull'asfalto. Il secondo passaggio sul Kemmelberg vede Pedersen prima ricucire su ciò che resta dei fuggitivi del mattino, ai quali si era unito Campenaerts, che poi si pianta, e poi provare ad andarsene, incrementando il proprio vantaggio sullo Scherpenberg (1,2 km con una pendenza media del 3,4%): alle sue spalle l'Alpecin-Deceuninck si incarica di un inseguimento complicatissimo. Il danese prova a rimpinguare il bottino sul Baneberg (2 km con una pendenza media del 4,8% e massima dell'11,2%), con Philipsen che, visto anche il lavoro da stopper di Milan, prova a evadere: a lui si accoda il compagno di squadra Gianni Vermeersch (Alpecin-Deceuninck), così come al drappello dei primi inseguitori si è unito Arjen Livyns (Lotto Cycling Team). In realtà, entrambi i drappelli hanno vita breve e vengono raggiunti dal gruppo, attardato di 1'40" da Pedersen. Quest'ultimo vince la Gand-Wevelgem per la terza volta in carriera, nonché la seconda di fila: alle sue spalle si consuma la volatina di consolazione, che vede Merlier bruciare Milan, che comunque finisce sul podio. Una menzione speciale la merita anche Davide Ballerini (XDS Astana Team), che finisce sesto sempre nello sprint tra gli sconfitti.

Ordine d'arrivo Gand-Wevelgem 2025

  1) Mads Pederden (LTK) in 5h30'21" 2) Tim Merlier (SOQ) +49" 3) Jonathan Milan (LTK) +49" 4) Alexander Kristoff (UXM) +49" 5) Hugo Hofstetter (IPT) +49" 6) Davide Ballerini (XAT) +49" 7) Biniam Girmay (IWA) +49" 8) Jenno Berckmoes (LOT) +49" 9) Jordi Meeus (RBH) +49" 10) Laurenz Rex (IWA) +49"  

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