Giro delle Fiandre 2024, trionfa Van der Poel. Secondo Luca Mozzato
L’olandese stravince in maglia iridata dopo una cavalcata solitaria di 45 chilometri. Bettiol manca il podio per pochi metri, viene ripreso e chiude decimo
Oudenaarde, 31 marzo 2024 – Pronostici rispettati al Giro delle Fiandre 2024. Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceunink) stravince la classica dei muri in Belgio. L’olandese inizia a muoversi quando all’arrivo mancano più di 100 chilometri andando a rintuzzare di volta in volta gli attacchi che arrivano dalle altre squadre, impegnate a mettere in difficoltà il favorito numero uno della vigilia. Senza Pogacar, per scelte di calendario, e Van Aert, infortunato dopo la tremenda caduta di pochi giorni fa alla “Attraverso le Fiandre”, tutti gli occhi erano sull’olandese campione del mondo.
Che concede il tris al Fiandre dopo i successi nel 2020 e 2022, centrando il quinto podio consecutivo. Vince in maglia iridata come Peter Sagan nel 2016, arriva al traguardo dopo una cavalcata solitaria di oltre 40 chilometri. L’edizione 2024 è stata segnata dal maltempo, con i corridori costretti a mettere il piede a terra nel fango (e a salire a mano con la bici) durante il passaggio sul verticale Koppenberg a 45 chilometri dall’arrivo. Resta in sella Van der Poel – campione del mondo in carica anche di ciclocross – che scava un solco incolmabile con gli altri.
Prova a resistere, per poco, solo l’americano Matteo Jorgenson (Visma Lease) che resta a una decina di secondi per qualche chilometro, prima di mollare ed essere riassorbito dagli inseguitori. Finirà a oltre 4 minuti dal vincitore, a serbatoio completamente vuoto. Il campione iridato si gode così la passerella finale verso Oudenaarde, scendendo anche dalla bici e sollevandola al cielo dopo l’arrivo.
Per quanto riguarda il Fiandre degli ‘umani’, c’è spazio anche per gli italiani: secondo dopo un minuto e due secondi arriva Luca Mozzato (Arkea-B&B Hotels) che regola Michael Mattews in una volata ristretta. L’australiano viene poi declassato per scorrettezze allo sprint e perde il podio a vantaggio di Nils Politt. Il 26enne veneto si vede poco in corsa, ma è abile a restare nel gruppetto che aggancia Bettiol e Tewns proprio negli ultimi metri, negando al toscano la gioia del podio. Bettiol guadagna una posizione per il declassamento di Matthews e finisce nono.
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