Giro d'Italia 2024: tappe, altimetrie e planimetrie. Svelati i segreti del percorso

Presentato il tracciato dell'edizione 107 della Corsa Rosa. Spicca un'ultima settimana durissima: sul piatto lo Stelvio e la doppia scalata al Monte Grappa

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
13 ottobre 2023
Svelato il Giro d'Italia 2024

Svelato il Giro d'Italia 2024

Trento, 13 ottobre 2023 – Il velo sul percorso integrale del Giro d'Italia 2024, in programma dal 4 al 26 maggio 2024, si è finalmente sollevato. In realtà, la Grande Partenza dal Piemonte e in particolare da Venaria Reale era già nota, insieme al tracciato delle prime 4 tappe: le restanti 17, quelle che condurranno all'arrivo finale di Roma, si preannunciano scoppiettanti e ricche di spunti per immaginarsi un'edizione della Corsa Rosa ancora più emozionante della scorsa, quella che ha incoronato Primoz Roglic, presente sul palco del Teatro Sociale di Trento insieme a Vincenzo Nibali, Peter Sagan, Jai Hindley e Filippo Ganna. In contemporanea, viene presentato anche il 'Trofeo Infinito', il premio del Giro d'Italia Women 2024, la nuova creatura firmata RCS. A presenziare a questa fase dell'evento ci sono due campionesse del calibro di Elisa Longo Borghini e Letizia Paternoster, che in coro dichiarano la propria emozione in vista della prossima stagione e delle novità che porterà con sé.

Fotogallery: altimetrie e percorso delle 21 tappe

Il percorso

 Tornando al Giro d'Italia 2024, a parlare sarà un inizio shock subito nel segno di due salite tutt'altro che banali (Colle di Superga e Colle della Maddalena) che fungeranno da antipasto nei confronti delle tante altre in programma. Una su tutte: lo Stelvio, Cima Coppi dell'edizione 107 della Corsa Rosa. In totale le tappe di montagna saranno 5, con 4 arrivi in salita: completeranno il quadro 8 tappe mosse, 6 tappe dedicate ai velocisti e 2 cronometro. Le insidie saranno però dietro l'angolo: un esempio sono i 14 km di sterrato che richiameranno il percorso della Strade Bianche.

Le tappe

Tappa 1 - Venaria Reale-Torino (136 km)

Pronti, via e la carovana dovrà scalare il Colle di Superga e il Colle della Maddalena: subito due salite di tutto rispetto che porteranno con sé anche due suggestioni importanti. Nell'ordine, il ricordo del 75esimo anniversario della strage che distrusse il Grande Torino e una delle ascese più prestigiose della storia del ciclismo, con la grande impresa compiuta da Fausto Coppi nel 1949 come emblema.

Tappa 2 - San Francesco al Campo-Santuario di Oropa (Biella) (150 km)

Da un campione a un altro: il primo arrivo in salita riporta la memoria al 1999, quando Marco Pantani trionfò a Oropa nonostante un salto di catena che lo costrinse a rimontare ben 49 corridori. Prima ancora, esattamente in sede di partenza, il pensiero andrà al celebre velodromo che ha dato il via a diverse carriere di tutto rispetto: tra esse, anche quella di Filippo Ganna.

Tappa 3 - Novara-Fossano (165 km)

Al netto di un GPM piazzato nella prima parte della frazione e sempre a meno di sorprese dagli eventuali fuggitivi, al Giro d'Italia 2024 entreranno in scena anche i velocisti, che comunque dovranno fare i conti con un finale in leggera ascesa che potrebbe fare una bella e inattesa scrematura.

Tappa 4 - Acqui Terme-Andora (187 km)

La Grande Partenza si chiude ufficialmente con il saluto al Piemonte prima dell'ingresso in Liguria tramite una tappa che, praticamente quasi a metà percorso, proporrà il Colle del Melogno: di fatto l'unica altimetria di giornata, nonché la rampa di lancio ideale per un attacco dalla distanza.

Tappa 5 - Genova-Lucca (176 km)

Dalla Liguria alla Toscana tramite una frazione mossa che strizza ancora l'occhio agli attaccanti dalla medio-lunga distanza e, in un certo senso, anche a uno degli snodi clou della Tirreno-Adriatico (Camaiore).

Tappa 6 - Viareggio-Rapolano Terme (177 km)

C'è invece un sapore di Strade Bianche in una frazione che potrebbe creare qualche grattacapo ai corridori poco avvezzi allo sterrato e alla polvere (o, in caso di pioggia, al fango).

Tappa 7 - Foligno-Perugia (cronometro individuale) (37,2 km)

La classifica generale potrebbe subire un primo scossone in occasione della prima delle 2 cronometro in programma: la prima parte della frazione sarà completamente adatta agli specialisti delle corse contro il tempo, mentre la seconda richiederà delle discrete abilità quando la strada sale, con tanto di GPM all'arrivo.

Tappa 8 - Spoleto-Prati di Tivo (153 km)

Si sale decisamente tanto in una frazione che proporrà 3 GPM: per la precisione la Forca Capistrello, la Croce Abbio e l'ascesa finale, segnata come GPM di prima categoria.

Tappa 9 - Avezzano-Napoli (206 km)

Si viaggia nel segno della bellezza in una frazione che riporterà il Giro in Campania e per la precisione nel capoluogo, raggiungo tramite il suggestivo passaggio a Monte di Procida.

Tappa 10 - Pompei-Cusano Mutri (Bocca della Selva) (141 km)

Ancora bellezza, storia ma pure tanta fatica nella frazione successiva che, dopo una prima parte relativamente semplice, proporrà 2 GPM, tra cui quello che condurrà all'arrivo con pendenza massime del 10%. Da non sottovalutare neanche la salita di Camposauro, dove le pendenze toccano addirittura il 13%.

Tappa 11 - Foiano di Val Fortore-Francavilla al Mare (203 km)

Al netto della lunghenza, si rifiata nella frazione seguente che, dopo una prima parte piuttosto mossa, proporrà una marcia verso l'arrivo quasi totalmente piatta.

Tappa 12 - Martinsicuro-Fano (183 km)

Una frazione che ricorda una Classica nel segno di muri e di strappi brevi ma intensi prima dell'insidioso arrivo di Fano: un chiaro invito a distanza a qualche grande interprete delle corse di un giorno?

Tappa 13 - Riccione-Cento (179 km)

La frazione sulla carta più facile del Giro nel segno di un percorso totalmente piatto: al netto delle ben note insidie della strada, è solo un meritato giorno di riposo prima delle difficoltà atroci dell'ultima parte della Corsa Rosa.

Tappa 14 - Castiglione delle Stiviere-Desenzano sul Garda (cronometro individuale) (31 km)

Si comincia dalla seconda e ultima cronometro del Giro, stavolta chiaramente adatta agli specialisti.

Tappa 15 - Manerba del Garda-Livigno (Mottolino) (220 km)

Si passa dai 5 GPM della frazione successiva, che proporrà tra gli altri la salita di Aprica, la Forcola di Livigno e quella verso l'arrivo, con pendenze massime del 18%.

Tappa 16 - Livigno-Santa Cristina Valgardena (202 km)

Si passa anche dal terribile Stelvio, la Cima Coppi di questo Giro che sarà affrontata nella prima parte di una frazione che si chiuderà con altri 2 GPM in cui le pendenze massime toccheranno il 15%.

Tappa 17 - Selva di Val Gardena-Passo Brocon (159 km)

Si continua a salire grazie ad altri 5 GPM da scalare, tra cui il Passo Brocon, che torna al Giro dopo una lunghissima assenza: il secondo versante proporrà pendenze del 14% a chiusura di una giornata durissima.

Tappa 18 - Fiera di Primiero-Padova (166 km)

La carovana rifiaterà prima delle fatiche finali e lo farà con un altro grande ritorno: quello di Padova e del suo arrivo.

Tappa 19 - Mortegliano-Sappada (155 km)

Dopo uan prima parte apparentemente pedalabile, la frazione si impennerà grazie a 3 GPM: a spaventare è in particolare il Passo Duron e le sue pendenze massima del 18%.

Tappa 20 - Alpago-Bassano del Grappa (175 km)

L'ultima possibilità per cambiare il volto alla classifica generale: non c'è l'arrivo in salita, ma la doppia scalata al Monte Grappa e alle sue pendenze massime del 14% può davvero far saltare il banco.

Tappa 21 - Roma-Roma (126 km)

Ancora una volta saranno Roma e le sue bellezze a far calare il sipario sul Giro: il modo migliore per salutare le tante meraviglie dell'Italia.

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