Giro Fiandre 2025: i dieci favoriti della corsa

Da Van der Poel a Pogacar, da Van Aert a Powless, passando per Ganna e Mohoric: i dieci possibili protagonisti della Ronde 2025. Outsider Neilson Powless e Matteo Jorgenson

di MANUEL MINGUZZI
5 aprile 2025
Mathieu Van der Poel

Mathieu Van der Poel

Bologna, 5 aprile 2025 – Due grandi fenomeni, più tanti outsider che proveranno a sorprendere. Il Giro delle Fiandre 2025 vivrà sul grande duello tra Mathieu Van der Poel, tre volte vincitore, e Tadej Pogacar, trionfatore nel 2023. Gli altri, proveranno a sfruttare un eventuale tatticismo per provare a beffarli, ma sarà molto difficile. I due dominatori del ciclismo appaiono imbattibili quando innestano le marce alte e vale soprattutto sugli arcigni muri del Fiandre. L’Italia gioca la carta Pippo Ganna essendo priva di Alberto Bettiol (vincitore 2019), fermato da una infezione polmonare. Vediamo dieci possibili protagonisti della Ronde.  

Mathieu Van der Poel

E’ il campione in carica. Ha vinto nel 2024, nel 2020 e nel 2020 e soprattutto nelle ultime cinque edizioni non ha mai fatto peggio della seconda piazza. Parte con i galloni di favorito assoluto dopo aver vinto la Sanremo e la E3 Saxo Classic. Ha anche il vantaggio, rispetto a Pogacar, di poter vincere in volata ristretta. Tiene in salita e va forte in volata: serve staccarlo.  

Tadej Pogacar

Ha vinto nel 2023 e ha detto di sentirsi in grado di poter battere Van der Poel. Alla Sanremo è stato sconfitto in volata assieme a Pippo Ganna e la sua missione è quella di staccare Vdp prima di Oudernaarde. Attaccherà nel finale con Kwaremont e Paterberg o farà corsa dura molto prima? La sensazione è che debba sprigionare alti watt per staccarsi di ruota l'olandese.  

Wout Van Aert

In condizioni normali sarebbe il terzo favorito assieme agli altri due, ma non vive un brillante momento di condizione, ipotesi confermata alla Dwaars dove la Visma, tre contro uno, è stata sconfitta da Neilson Powless. Difficile possa reggere l’urto di uno scatto di Pogacar e anche in volata non ha la gamba dei giorni migliori.

Mads Pedersen

E’ alla ricerca della prima vittoria in una classica monumento ma si scontra con una generazione di fenomeni difficile da battere. Ha iniziato la stagione ad alto livello con il settimo posto alla Sanremo e soprattutto la vittoria alla Gand Wevelgem e il secondo posto alla E3 Saxo Classic battuto solo da Van der Poel. Allla Dwaars, il piccolo Fiandre, ha fatto quinto. Lui c’è sempre, ma battere i fenomeni è dura…  

Neilson Powless

E’ un po’ l’uomo che sa fare tutto bene anche se spesso c’è qualcuno che lo fa meglio. Ha vinto a sorpresa alla Dwaars battendo lo squadrone Visma al completo e vuole stupire pure alla Ronde dove ha nel curriculum un quinto posto nel 2023. Per il podio può esserci anche lui.  

Filippo Ganna

E’, di fatto, la principale carta azzurra. Il Fiandre non è esattamente la sua corsa, e nei pensieri c’è certamente la Roubaix di domenica prossima, ma ha dimostrato di avere buona gamba con il secondo posto alla Sanremo, il terzo alla E3 Saxo Classic e il podio alla Tirreno-Adriatico. Forse le pendenze dei muri del Fiandre sono un po’ troppo per le sue caratteristiche, ma può provare a fare una buona corsa.  

Matej Mohoric

Ha vinto una monumento, la Sanremo 2022 rompendo gli equilibri con un attacco in discesa, ma il Fiandre non è esattamente la sua corsa con un ventunesimo posto nel 2022 e poi due ritiri consecutivi. L’inizio di stagione non è stato brillante e nelle corse di un giorno non ha ottenuto grandi risultati, ma quando meno te lo aspetti sbuca fuori. E’ il capitano della Bahrain ed è pericoloso per le sue tattiche di gara fuori spartito e spregiudicate.  

Paul Magnier

Il wolfpack non ha il campione assoluto, ma può puntare su una squadra compatta, con le carte Lampaert e Magnier da giocare. Il francese ha vinto una tappa all’Etoile de Besseges e ha fatto secondo alla Omloop Niewsblad. E’ giovane, ancora inesperto su certi palcoscenici, ma il motore c’è tutto considerando il titolo iridato junior nel 2022. E’ un classe 2004 e sboccerà sicuramente: al Fiandre va tenuto d’occhio.  

Matteo Jorgenson

La Visma può giocare su diversi tavoli. Se Wout Van Aert non avesse la gamba giusta si potrebbe pensare a un via libera per l’americano che ha vinto la Parigi-Nizza, fatto nono alla E3 Saxo Classic e quarto, in sacrificio per Van Aert, alla Dwaars. Non ha ancora ottenuto piazzamenti di prestigio nelle monumento, migliore nono al Fiandre nel 2023, ma a 26 anni sembra arrivato il momento di prendere le redini di capitano della Visma.  

Lennert Van Eetvelt

Per prepararsi alle classiche di primavera ha fatto l’Uae Tour e il Giro di Catalogna, mentre alle corse di un giorno ha preso parte alle Strade Bianche dove è arrivato nono. E’ il capitano della Lotto, pronto al salto di qualità e alla definitiva consacrazione a un certo livello. Tra le classiche monumento, per ora, poche cose da segnalare a parte un settimo al Lombardia, ma il giovane belga vuole mandare un segnale. Le sue doti di passista-scalatore possono essere molto utili in una corsa dura e lunga come il Fiandre.  

Gli altri italiani

Con l’assenza di Alberto Bettiol, che vinse nel 2019, le carte azzurre si riducono sensibilmente. Oltre a Pippo Ganna, la compagine italiana può contare su Luca Mozzato, peraltro secondo nell’edizione 2024, anche se l’inizio di stagione non lo ha visto grande protagonista (undicesimo alla De Panne e tredicesimo alla Kuurne). In casa Tudor il capitano è Matteo Trentin vista l’assenza di Julian Alaphilippe, mentre per l’Astana c’è Davide Ballerini, reduce dal sesto posto alla Gand Wevelgem.  

Dove vederlo in tv

Il Giro delle Fiandre 2025 si disputa domenica 6 aprile con diretta integrale a pagamento, a partire dalle 9.45, su Eurosport 1, canale 210 di Sky e in streaming su Discovery Plus e Dazn. Telecronaca affidata a Luca Gregorio e Riccardo Magrini. Non è prevista la diretta in chiaro sulla Rai che non ha acquistato i diritti della corsa.

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