Giro d’Italia 2024, tappa 16: percorso e altimetria

Alla Corsa Rosa si sale ancora dopo il giorno di riposo: tappa con arrivo a Monte Pana con punte del 16%

di MANUEL MINGUZZI -
20 maggio 2024
L'altimetria della sedicesima tappa

L'altimetria della sedicesima tappa

Livigno, 20 maggio 2024 – Giornata di riposo oggi prima dell’ultima, terribile, settimana al Giro d’Italia 2024. Si riparte con la tappa 16, arcigna sin dai primi chilometri e con arrivo a Santa Cristina di Val Gardena. Il via da Livigno per una frazione lunga e con un finale infuocato tra Passo Pinei e Monte Pana, le due salite che decideranno la sedicesima frazione. Soprattutto la seconda, che è breve ma presenta pendenze più dure nel finale. Sarà ancora spettacolo, che sia di Pogacar e di una lotta alla vittoria di tappa che potrebbe premiare qualche coraggioso dalla distanza.

Approfondisci:

Giro d’Italia, le pagelle della seconda settimana: Pogacar da 10 e lode. Bene Milan e Ganna, applausi per Tiberi e Zana

Giro d’Italia, le pagelle della seconda settimana: Pogacar da 10 e lode. Bene Milan e Ganna, applausi per Tiberi e Zana

Ieri il cannibale sloveno ha impresso il marchio sul Giro 2024 lasciando aperta la possibilità, anche nella tappa di domani martedì 21 maggio, di fare un altro show. Nessuno va veloce come lui, che prende e stacca tutti come e quando vuole, in un Giro dominato, praticamente già vinto e in cui agli altri restano le briciole di un posto sul podio. La corsa rosa ha visto domenica il sigillo del campione sloveno a Mottolino, ma potrebbe accadere altrettanto a Monte Pana dopo il secondo e ultimo giorno di riposo. Inizia la terza settimana, ci saranno tante salite, ma con un unico comune denominatore: la forza di Tadej. Oggi si riposano le gambe, si fa per dire, poi sarà di nuovo show. 

Percorso

Tappa di alta montagna la sedicesima, ma spezzata dalla valle dell’Adige e dell’Isarco che la rendono composta da tre parti. Doveva essere la tappa dello Stelvio, ma non lo sarà a causa della tanta neve scesa nelle scorse settimane e del pericolo valanghe negli ultimi tre chilometri di salita. Al suo posto il Giogo Santa Maria. Tappa lunga, 206 chilometri, da Livigno a Monte Pana con 4350 metri di dislivello. Si parte subito in salita con Passo di Eira e Passo Foscagno, due brevi salite partendo da Livigno, poi c’è appunto il Giogo di Santa Maria che di fatto ricalca lo Stelvio ad eccezione degli ultimi tre chilometri dove si devia per concludere la salita a quota 2498 metri. Segue lunga discesa di 27 chilometri per arrivare a Glorenza dopo un breve passaggio in territorio svizzero. Qui si rifiata per un lungo tratto di pianura di quasi 100 chilometri per transitare dal traguardo volante di Bolzano, chilometro 161, che anticipa il gran finale. Si sale verso il Passo Pinei transitando da Fiè allo Sciliar, Siusi allo Sciliar e Castelrotto per 23 chilometri di ascesa alla pendenza media del 4.7% e massime del 15% a meno di sei dalla vetta. Ultimi chilometri del Pinei sopra il 7%. Arrivati in vetta ci si riposa poco con una discesa di 4 chilometri, poi di nuovo salita per arrivare a Monte Pana per 6.5 chilometri al 6.1% e massime del 16% poco dopo Santa Cristina in Gardena. Ultimi 3 km quasi tutti in salita ad eccezione della breve discesa che porta dal centro di Santa Cristina al ponte (-2 km) dove inizia lo strappo finale. Strappo di pendenza media attorno al 12% con punte del 16% nella parte iniziale con stretti tornanti. 

Continua a leggere tutte le notizie di sport su