Giro d’Italia 2023, tappa 16: le pagelle di Angelo Costa
Il portoghese rispunta dopo due settimane in cui è rimasto nell’ombra. Bene Thomas, forza ed esperienza di un 37enne
Roma, 23 maggio 2023 - Ancora Joao Almeida primo, Il portoghese della Uae Emirates conquista la 16esima tappa del Giro d'Italia 2023, la Sabbio Chiese-Monte Bondone di 203 km. Battuti in una volata a due il gallese Geraint Thomas (Ineos) che torna in maglia rosa, e lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma) staccato di 25". In classifica generale Thomas guida con 18" di vantaggio su Almeida e 29" su Roglic. Quarto l'italiano Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 2'50".
LE PAGELLE DEL GIRO:
10 a JOAO ALMEIDA
Invisibile per due settimane, compare in tutto il suo splendore: eccomi qui, sulla strada per Roma i conti si fanno anche con me, è il suo messaggio alla concorrenza. Dimenticato nella maggior parte dei pronostici della vigilia, ricorda a tutti quanto sia capace di correre al Giro: è il primo ad attaccare, a mettere in difficoltà Roglic, trovando in Thomas l’alleato perfetto per la sua missione. Vince la sua prima tappa rosa, di sicuro non basterà ad accontentarlo.
9 a GERAINT THOMAS
Alla soglia dei 37 anni abbina forza ed esperienza e lo dimostra alla prima occasione: non brillantissimo a metà salita, ritrova energie nel finale e, quando capisce che Roglic non è così brillante, lo infilza pure. Nel giorno in cui ritorna in rosa perde un altro pezzo della squadra (Sivakov), ma dimostra che con questa gamba se la giocherà fino in fondo.
7 a EDDIE DUMBAR
Nella tappa degli irlandesi (Healy, grazie alla fuga, va a prendersi la maglia degli scalatori), lui risale in classifica, dopo esser rimasto più di tutti a contatto col trio di tenori padroni del podio. Studiando da possibile vincitore del Giro, fa già tanto a restar lì: se ha più salute dei migliori, presto avrà l’occasione per dimostrarlo.
6 a DAMIANO CARUSO
Giornata difficile, che si mette male al primo assalto dei tre tenori: con la solita tenacia, il siculo fa corsa di contenimento, pagando un minuto al tandem Almeida-Thomas. Quarto in classifica a quasi tre minuti, se vuole il podio dovrà inventarsi l’impresa che ancora manca a questo Giro.
5 a PRIMOZ ROGLIC
Perde il primo round, barcolla ma non molla di certo. E’ una giornata diversa da quella che si attendeva lui per primo, non certo una batosta, perchè in classifica lo sloveno è ancora lì, a 29 secondi da Thomas, con la possibilità di suonarle a tutti nella cronoscalata. Più che del ritmo finale della Uae di Almeida, potrebbe aver pagato i segni lasciati dalle cadute, in particolare quella di Genova, che gli ha regalato una profonda ferita alla coscia: alla strada dire se è un problema serio.
5 a LORENZO FORTUNATO
Sul suo terreno prediletto, anziché cominciare la risalita va ancora più giù. Sia colpa di una condizione in calo o del giorno di riposo, avrà altre occasioni, magari per vincere la tappa, anche se la sfida fra i tre candidati al Giro, appena cominciata, minaccia di lasciar poco spazio agli attaccanti nelle tappe dure.
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