Ciclismo, Lefevere attacca ancora Alaphilippe: "Beve ed è influenzato dalla sua compagna"

Immediata la replica di Marion Rousse: "La smetta di parlare della nostra vita privata e mostri più classe"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
21 febbraio 2024
Julian Alaphilippe (Ansa)

Julian Alaphilippe (Ansa)

Roma, 21 febbraio 2024 – Storicamente la Soudal Quick-Step è conosciuta per la sua compattezza interna, al punto da guadagnarsi il soprannome di 'Wolfpack'. Eppure, in seno alla squadra belga qualche crepa c'è e riguarda il rapporto ormai ai minimi termini tra Patrick Lefevere e Julian Alaphilippe: con tanto di ingresso nell'ennesimo capitolo della saga di Marion Rousse.

La polemica di Lefevere

Già da tempo il fumantino patron della squadra, tra gli altri, di Remco Evenepoel, sta criticando a mezzo stampa il brusco calo di rendimento del francese, che in effetti nelle ultime stagioni è apparso la controfigura di sé. Il problema, quando di mezzo c'è Lefevere, non riguarda tanto il contenuto del messaggio, quanto la forma: trend confermato da una rovente intervista rilasciata a HUMO che ha tirato in ballo in manage di casa Alaphilippe. "Julian è un bravo ragazzo, ma dopo aver firmato il nuovo contratto a cifre astronomiche non è stato più lui. Colpa dell'avanzare dell'età: man mano che si invecchia bisogna prestare sempre più attenzione agli allenamenti e allo stile di vita. E' proprio questo lo step che deve fare Julian ora se vuole tornare su buoni livelli e se vuole svoltare ciò che resta della sua carriera". La stilettata di Lefevere si fa poi ancora più tagliente. "Alaphilippe è troppo condizionato dalla sua compagna: troppe feste, troppo alcol e in generale troppi eccessi anche per un ragazzo come lui che ogni tanto ha bisogno di scorrazzare come un cane nel cortile. Ma così è troppo e lo sa bene come la penso, dato che ho già parlato con lui di questo tasto alla presenza della sua compagna e del suo agente. Gli ho detto chiaramente che non poteva continuare così e che al prossimo errore sarebbe stato licenziato su due piedi e da allora mi pare che le cose vadano meglio". Pace fatta, quindi? In realtà no, perché nell'eterno duello tra Alaphilippe e Lefevere è entrata (suo malgrado) un terzo incomodo, che dal canto suo non le manda a dire.

La risposta di Marion Rousse

Si tratta appunto di Marion Rousse, tra le altre cose ex professionista (con tanto di titolo nazionale in linea messo in carniere nel 2012), commentatrice tv e organizzatrice del Tour de France Femmes. "Quale che sia l'opinione del signor Lefevere nei miei confronti, un attacco del genere alla nostra vita privata non è ammissibile. Deve sapere che non bevo alcolici e che raramente andiamo alle feste perché abbiamo un bambino piccolo che ci obbliga a essere in forma la mattina. Inoltre - continua Rousse - non mi impedirà, come ha minacciato, di lavorare per tenermi soltanto accanto a Julian nella sua carriera. Sono entusiasta di ciò che faccio e ho molti progetti. In ogni caso, questo signore deve smettere di parlare della nostra vita privata. E mostrare più classe". E Alaphilippe? Il pomo della discordia, curiosamente, resta in silenzio: una scelta che, a sua volta, sta dividendo l'opinione pubblica, che presagisce un'annata di fuoco in casa Soudal Quick-Step.

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