Marta Cavalli: "Ho pensato di smettere"
La lombarda, fresca di passaggio al Team Picnic PostNL, confessa le difficoltà delle ultime due stagioni: "E' stata dura, ma ora sono pronta a rimettermi in gioco al di là del risultato"

Marta Cavalli (Ansa)
Roma, 12 gennaio 2025 - Se il ciclismo italiano maschile fatica, quello femminile è da diverse stagioni ai piedi di varie protagoniste di tutto rispetto. Tra esse c'è Marta Cavalli, che però negli ultimi tempi ha vissuto momenti così difficili da aver pensato addirittura al ritiro.
Le dichiarazioni di Cavalli
Vincitrice nell'anno magico 2022 di Amstel Gold Race e Freccia Vallone, oltre al secondo posto al Giro d'Italia Women, la lombarda ha dovuto poi fare i conti con tanti, troppi problemi fisici (su tutti il brutto infortunio alla testa rimediato al Tour de France Femmes), come dichiarato senza mezzi termini ai microfoni di WielerFlits. "Devo essere onesta: sono stata a un passo dal ritiro e dal mollare la mia carriera da professionista. Ma proprio quando stavo per salutare ho incontrato una persona (Mirco, il nuovo fidanzato, nonché ex corridore juniores, ndr) che ha creduto in me e che mi ha aiutato a rimettermi in gioco. Le ultime due stagioni sono state difficili a livello fisico, ma oggi sul piano mentale sto meglio. Sento che il ciclismo è ancora la mia passione più grande e che questo è il lavoro dei miei sogni. E' stato un periodo difficile, ma ora guardo al futuro con ottimismo". Insomma, il peggio è alle spalle per Cavalli, che intanto, quasi come a voler girare pagina anche simbolicamente, ha pure cambiato squadra, passando dalla FDJ-Suez al Team Picnic PostNL: come sempre però l'ultima parola ce l'avrà la strada. "Oggi è difficile dire a che punto sono fisicamente. Nel 2022 ero all'apice e oggi sono sicuramente più indietro, ma forse neanche così male come si potrebbe pensare. Di certo la scorsa stagione, con poche gare a referto, non mi ha aiutato, ma ora sono pronta a spingermi oltre fisicamente anche grazie agli allenatori. Ora però la priorità è integrarmi nella nuova squadra e vedere come lavorerò con loro". L'incognita quando si è reduci da infortuni gravi potrebbe essere il ritorno in gruppo e nel suo caos. "Non so se sarò spaventata: ci sto lavorando. Quello che so è che voglio concentrarmi ancora sulla Parigi-Roubaix, una delle corse più belle che ci siano". Infine i pensieri su un 2025 ricco di incognite ma anche affascinante. "Se finirò l'anno senza vittorie sarò felice lo stesso perché questa stagione sarà una base per il futuro. Inizierò dalla Vuelta de la Comunitat Valenciana con la speranza di essere poi al top per le Ardenne. Poi penserò ai Grandi Giri, ma la certezza è che non li correrò tutti e tre. Affronterò tutto con molta calma, cercando di godermi ogni step".
Le dichiarazioni di De Buyst
Il 2024 è stato nero anche per Jasper De Buyst, che a Sporza ha però dato delle spiegazioni. "Dopo il Covid ho sviluppato l'asma: ho perso il 35% della capacità polmonare e da ora in poi dovrò usare un inalatore. E' una situazione estrema ma ciò non significa che possa mettere fine alla mia carriera anche perché non sono l'unico in gruppo con questo problema".
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