Mondiali di ciclismo 2023, clamorosa protesta: dimostranti si incollano all’asfalto, gara ferma per quasi un’ora
Manifestanti bloccano il gruppo a 191 chilometri dall'arrivo. Non si era mai visto prima
Edimburgo, 6 agosto 2023 – Mai visto in un mondiale di ciclismo: corsa fermata da un gruppo di manifestanti. Accade nella prova iridata su strada, nel tratto che da Edimburgo porta al circuito finale di Glasgow, dopo 80 dei 271 chilometri di gara: intorno alle 12,30, nel tratto del tracciato che attraversa la campagna scozzese, la protesta di alcune persone blocca la corsa. Una dimostrazione legata al clima e ai combustibili fossili, con i manifestanti che si sono ‘incollati’ all’asfalto per impedire il passaggio dei ciclisti: di questa ‘azione’, la tv non è riuscita a fornire immagini, mentre sui social circola un video dove un poliziotto con martello e scalpello prova a liberare uno dei manifestanti.
Così il Mondiale va in stand by: prima vengono fermati i nove i uomini in fuga, successivamente i tre all’inseguimento, infine l’intero gruppo con i favoriti. Tutti scoprono quanto accade soltanto sul posto, non essendo gli atleti dotati di radioline in questa prova, come da regolamento. Uno stop di quasi un’ora che non solo raffredda la corsa (e potrebbe pure accorciarla col taglio di un giro del circuito finale), ma getta un’ombra anche sull’organizzazione, colta di sorpresa da un genere di protesta non nuova nello sport ad alto livello. La gara è ripartita intorno alle 13:15, via libera prima ai fuggitivi e dopo 7 minuti al gruppo, rispettando così i distacchi in essere al momento dello stop.
Aggiornamento: - Sono cinque le persone arrestate a Glasgow a seguito della dimostrazione. A rivendicare l’azione il gruppo ‘This Is Rigged', già noto per eclatanti gesti di protesta contro l'esplorazione di fonti di idrocarburi nel Regno Unito.
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