Pagelle Amstel Gold Race 2024: Pidcock perfetto, Van der Poel pensa alla Liegi, Italia fuori dai radar

Già secondo e terzo, il britannico completa l'opera. L'iridato corre nell'ombra, Velasco e Rota nei venti senza brillare

di ANGELO COSTA -
14 aprile 2024
Il podio della Amstel Gold Race 2024

Il podio della Amstel Gold Race 2024

Le pagelle dell’Amstel Gold race 2024 vinta da Tom Pidcock. 10 a TOM PIDCOCK. Già secondo per un fotofinish che ancora fatica ad accettare, poi terzo, completa l’opera con una corsa attenta e concreta, sigillata da uno sprint impeccabile: l’Amstel non sarà un monumento, ma a 24 anni è un bel modo per cominciare a pensare di vincere anche le classiche che contano di più. 8 a MARK HIRSCHI. Libero di giocarsi le proprie carte, non tradisce la fiducia, regalando una corsa d’attacco: pronto a seguire Benoot nell’allungo decisivo, lo è altrettanto sul Cauberg quando c’è da scremare la compagnia, ma nel momento chiave gli manca quel pizzico di brillantezza che servirebbe. 7 a BENOOT e VANSEVENANT. La coppia belga anima l’azione decisiva in modo uguale e contrario: uno spinge, l’altro rincorre. Più del terzo posto i due non spremono, ma hanno il merito di regalare una boccata d’ossigeno a squadroni come Visma e Soudal, entrambe in grande difficoltà per motivi diversi. 6 a MATHIEU VAN DER POEL. Si concede un guizzo su uno strappo, poi torna nell’ombra. Pedala facile, senza sprecare una stilla di energia, controllando più se stesso che la corsa: dirà all’arrivo di aver avuto una giornata storta, l’idea è che, pensando alla Liegi, più che le gambe abbia usato la testa. 5 all’ITALIA. In una classica che resta aperta fino ai trenta chilometri finali, dei nostri si intravede solo qualche pallida traccia: nel gruppetto di Van der Poel ad inseguire ci sono Velasco, Rota, Brambilla e Scaroni, ma nessuno manda un segnale che possa far sperare in un risultato diverso. 4 a MATTHEWS. Controllando Van der Poel, finisce per perdere il senso della corsa: quando prova a ricucire, dà l’impressione di avere una gamba ottima come già a Sanremo e Fiandre, degna di una corsa da protagonista come ci si aspettava da lui alla vigilia e come invece non è.

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