Ganna salta la Gand-Wevelgem e punta il Giro delle Fiandre 2025
Il piemontese, al contrario dei programmi iniziali, non sarà al via della Gand-Wevelgem: un altro indizio per la caccia a un'altra Monumento oltre alla Parigi-Roubaix

Filippo Ganna (Ansa)
Roma, 29 marzo 2025 - Da sogno e speranza a realtà: oggi Filippo Ganna è davvero un uomo da Classiche. Lo dice la nuova silhouette sfoggiata in questo inizio di stagione dal corridore dalla Ineos Grenadiers ma, soprattutto, lo dicono i risultati di prestigio ottenuti prima alla Milano-Sanremo 2025 e poi alla E3 Saxo Classic 2025, rispettivamente un secondo e un terzo posto che non potevano passare inosservati in vista del prosieguo di un'annata che conosce un primo colpo di scena per quanto riguarda la programmazione: salta l'imminente Gand-Wevelgem 2025, per la verità snobbata da diversi big, e avanza a grandi passi l'obiettivo chiamato Giro delle Fiandre 2025, che si va ad aggiungere al puntello già fissato sulla Parigi-Roubaix 2025.
I precedenti di Ganna e degli italiani nelle Classiche Monumento
In effetti, il primo assaggio in terra belga è andato benissimo, con il piemontese capace di replicare, seppure del suo passo, alle stilettate inflitte da Mads Pedersen e soprattutto dal vincitore Mathieu Van Der Poel sui muri: il primo appuntamento con la caccia alla rivincita con l'olandese dovrebbe essere quindi proprio in occasione della Classica Monumento fiamminga, in programma il 6 aprile. In realtà, sia in questa data sia nella successiva domenica, quella della Parigi-Roubaix 2025, si andrà a comporre l'intero triello che ha animato la Milano-Sanremo 2025 ora che anche Tadej Pogacar si è aggiunto alla startlist. Lo stesso sloveno, in teoria, era atteso in questi giorni in Belgio per l'E3 Saxo Classic 2025 e poi per la Gand-Wevelgem 2025, ma ha declinato entrambi gli inviti per preparare al meglio le prossime Monumento. Tornando a Ganna e alla sua doppia caccia all'orizzonte alle Classiche più ambite, il miglior risultato ottenuto alla Parigi-Roubaix è il sesto posto del 2023 a chiusura delle 4 apparizioni finora a referto (tutte in crescendo, partendo dal fuori tempo massimo del 2018), mentre i precedenti al Giro delle Fiandre sono due: un ritiro, sempre nell'infausto 2018 e un anonimo 98esimo posto nell'anno successivo. Da allora è cambiato tanto sul pianeta Ganna, a cominciare dal suo fisico, più asciutto e forse meno potente per andare sempre in salita. I primi feedback stagioni al riguardo sono ottimi e sono emersi già alla Tirreno-Adriatico 2025, chiusa con un insperato secondo posto alle spalle di chi come Juan Ayuso è di professione (e di fisico) un vero scalatore. Lo stesso detentore del record dell'ora non ha però nascosto la voglia di andare oltre la piazza d'onore e cominciare a vincere, possibilmente partendo proprio dalle Classiche Monumento, che l'Italia a livello maschile non tocca dal 2021, anno in cui nell'insolita collocazione autunnale Sonny Colbrelli si imponeva alla Parigi-Roubaix. L'ultimo successo al Giro delle Fiandre è datato invece 2019 a firma di Alberto Bettiol: a meno di ripensamenti, a Top Ganna il compito di provare ad aggiornare il computo, pur con la certezza che intanto il ciclismo si è arricchitto di fenomeni del calibro di Pogacar e Van Der Poel, giusto per restare alla strettissima attualità.
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