E3 Saxo Classic 2025, altra impresa di Van Der Poel. Il racconto della gara

L'olandese, reduce dalla vittoria alla Milano-Sanremo, scatta sul Vecchio Kvaremont e saluta la compagnia di Pedersen e Ganna, poi secondo e terzo all'arrivo

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
28 marzo 2025
Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Mathieu Van Der Poel (Ansa)

Roma, 28 marzo 2025 - Nel 2025 non ha sbagliato una corsa da un giorno, con a referto un clamoroso 3 su 3 nella categoria: si tratta di Mathieu Van Der Poel, che in questo inizio di stagione ha già messo in carniere la Samyn Classic 2025, la Milano-Sanremo 2025 e, come ultima aggiunta, la E3 Saxo Classic 2025, infliggendo ai primi tra irivali, Mads Pedersen e Filippo Ganna, un gap abissale.  

La cronaca della gara

Il danese arriva infatti dopo 1'05", mentre il piemontese, che comunque si conferma ormai un ottimo uomo da Classiche, taglia il traguardo dopo 2'05", con il gruppo distanziato di altri 29" e regolato a sua volta da Mike Teunissen. Davanti a tutti c'è però un solo uomo al comando, capace di fare la differenza a 40 km dalla fine con un attacco sul Vecchio Kwaremont, dove saluta la compagnia proprio di Pedersen e Ganna, per un terzetto che aveva ricucito sulla fuga del mattino. Un messaggio bello forte e chiaro, se mai servisse davvero, a tutti i rivali per le prossime gare e, probabilmente, innanzitutto a Tadej Pogacar, fresco di iscrizione alla startlist della Parigi-Roubaix 2025, la corsa di cui l'olandese ha vinto le ultime due edizioni. E dire che anche oggi qualcuno ha provato a rendere la vita dura al corridore dell'Alpecin-Deceuninck: in primis proprio Pedersen, che aveva rotto gli indugi con una rasoiata sul Taaienberg ma, proprio come successo meno di una settimana fa alla Milano-Sanremo con Pogacar protagonista, Van Der Poel quando la strada sale non concede un metro. Il raffronto a distanza con la Classicissima lo alimenta anche Ganna, che proprio come sabato scorso sale in progressione del suo passo e prova ad approfittare delle schermaglie dei favoriti di turno. Stavolta però niente volata a tre e, anzi, compagnia sciolta già sul Vecchio Kvaremont, il trampolino di lancio per la cavalcata vincente di Van Der Poel, che a queste latitudini continua a dividere, come si è evinto dallo sputo riservatogli da un ''tifoso'' a boro strada. Chissà come sarebbero andate le cose con Pogacar al via prima del cambio di programma varato proprio per dare la precedenza alla Parigi-Roubaix. Interrogato prima del via del corsa che apre la stagione delle pietre in Belgio, l'olandese aveva parlato di una gara tatticamente forse più dura senza lo sloveno, aggiungendo di non temerlo: a giudicare dalla propria condizione fisica, si intuisce quanto il figlio e nipote d'arte non stia bluffando. Alla gioia dell'Alpecin-Deceuninck, squadra piglia-tutto in questo inizio di stagione, fa da contraltare l'amarezza della Soudal Quick-Step, che oggi in una maxi caduta perde in un colpo solo Gil Gelders, Dries Van Gestel e Jordi Warlop: il primo e l'ultimo dell'elenco hanno rimediato una commozione cerebrale, mentre a Van Gestel è stata riscontrata una frattura a gomito e polso sinistro, con il piano terapeutico che sarà valutato nelle prossime ore, lasciando così intendere la necessità di procedere chirurgicamente.

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