Amstel Gold Race 2024, Pidcock al veleno: "Potrei dire di aver già vinto nel 2021... "
Nonostante il successo odierno, il britannico non nasconde l'amarezza per quel fotofinish controverso che premiò Van Aert. Mea culpa Van Der Poel: "Oggi semplicemente non avevo le gambe"
Roma, 14 aprile 2024 – Nell'albo d'oro dell'edizione 2021 figura il nome di Wout Van Aert, ma a distanza di anni quel risultato fa ancora discutere per un'immagine del fotofinish poco chiara, che da alcune prospettive sembrava premiare Tom Pidcock. Quest'ultimo si riscatta vincendo l'Amstel Gold Race 2024 proprio con una volata buona a liquidare la compagnia di Marc Hirschi e Tiesj Benoot. E a togliersi qualche sassolino dalla scarpa.
Le dichiarazioni di Pidcock e Van Der Poel
A distanza di anni la beffa incassata fa evidentemente ancora male al britannico, che tra un sorso di birra e l'altro, bevanda letteralmente tracannata invece da Benoot per l'ilarità dei presenti, non fa nulla per nasconderlo. "Stavo per dire che è bello vincere questa corsa per la seconda volta, ma so che queste parole potrebbero creare qualche controversia". Insomma, il corridore della Ineos Grenadiers sa come e quando tirare stilettate sia in bici sia davanti a microfoni e taccuini, prendendosi la scena nella casa già addobbata a festa per Mathieu Van Der Poel, invece assente ingiustificato ma non immotivato. "Oggi semplicemente non avevo le gambe per rispondere agli attacchi. Adesso ho bisogno di qualche giorno per riposare in vista della Liegi-Bastogne-Liegi, ma ho l'impressione che i giorni migliori per me siano già alle spalle". Quella del campione iridato, che con grande sincerità mette così a tacere coloro che già ipotizzavano qualche strategia mal riuscita o anche altre attenuanti, è pura e semplice pretattica in vista della Doyenne, dove ci sarà anche Tadej Pogacar, oppure l'incredibile picco di forma che ha fruttato le vittorie del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix è davvero passato? Quel che è certo è che per qualcuno la preparazione alla gara di casa non è stata delle migliori, con tanto di partita a golf disputata lunedì scorso e già finita nel mirino delle critiche nei confronti di un corridore al quale si perdona poco. Neanche la prima stecca stagionale, dietro la quale secondo Davide Formolo ci sono stati i giochi di controllo del gruppo: molti protagonisti attesi rimasti nelle retrovie per marcare Van Der Poel, il pericolo numero uno, e lo stesso olandese, a sua volta non brillante, a rimanere a ruota dei big.
Le dichiarazioni di Bilbao
Da uno specialista delle Classiche a un corridore più avvezzo alle corse a tappe: Pello Bilbao ha provato a scrivere il suo nome sull'albo d'oro dell'Amstel Gold Race e su tanti muri è sembrato uno dei più brillanti, prima di dover fare i conti con un 'ospite indesiderato'. "Stavo bene ma poi sono arrivati i crampi e alla fine ho pedalato praticamente più di testa che di gambe". Un ciondolare non esattamente armonico come quello di Mauri Vansevenant, uno che in bicicletta non è esattamente bello da vedere. Eppure, il belga a modo suo è efficace e per poco non si inseriva nei giochi buoni per un podio capitanato da Pidcock, che dopo 3 anni si prende la sua rivincita nella Classica della Birra.
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