Napoli-Frosinone 2-2, Cheddira beffa il 'suo' Maradona

Il marocchino, di proprietà del club partenopeo, con una doppietta riprende le reti di Politano e Osimhen, inframezzate dal rigore di Soulé, parato da Meret

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
14 aprile 2024
Cheddira festeggiato dai compagni dopo il gol al Napoli (Ansa)

Cheddira festeggiato dai compagni dopo il gol al Napoli (Ansa)

Napoli, 14 aprile 2024 - Sotto gli occhi commossi di Spalletti, alla prima al Maradona da ex, il Napoli va a caccia della continuità e sembra riuscire nella propria missione quando Politano sfodera un'altra gemma, con vista anche su Euro 2024, e porta in vantaggio i suoi, che poi tremano quando Rrahmani, diffidato e ammonito, atterra in area Cheddira: Meret però si supera su Soulé, per un duello che più avanti nella partita avrà ben altro esito. Proprio il talentino di scuola Juventus, osservato speciale dagli azzurri in ottica mercato, si riscatta dal precedente penalty loffio beffando il portiere di casa, ingenuo nel tentativo di rinvio: Cheddira, il cui cartellino appartiene proprio al club partenopeo, non perdona. E non sarà neanche la prima volta di un pomeriggio torrido in cui in Serie A tornano i cooling break. Il Napoli rialza la testa e lo fa, sempre sotto gli occhi di Spalletti, con i simboli dello scudetto: un tiro di Kvaratskhelia diventa un assist per Osimhen, che non sbaglia dopo essere stato ipnotizzato diverse volte da Turati. La partita sembra definitivamente in discesa per i partenopei, che invece incassano la doppietta di Cheddira prima di perdere per doppia ammonizione Mario Rui e di doversi accontentare di un solo punto che allontana ulteriormente la zona Champions League, mentre sorride maggiormente ai ciociari e alla loro rincorsa salvezza.

Le formazioni ufficiali

Calzona sceglie il 4-3-3, con Meret tra i pali e Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard e Mario Rui a sua protezione: in mezzo al campo invece ci sono Anguissa, Lobotka e Zielinski, mentre la linea di attacco vede protagonisti Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. Di Francesco replica con un 3-4-2-1 aperto da Turati, protetto da Lirola, Romagnoli e Okoli, con Zortea e Valeri sulle bande e la coppia Barrenechea-Mazzitelli in mediana: l'unica punta è Cheddira, rifornito da Soulé e Brescianini.  

Primo tempo

Il copione appare chiaro fin da subito: il Napoli prova a prendere il predominio del possesso palla, la specialità della casa, mentre il Frosinone cerca di creare problemi con il suo pressing forsennato. Dopo uno scontro ad alta velocità tra Osimhen e Turati, che non lascia conseguenze gravi a nessuno dei due ma che obbliga l'idolo di casa a restare diversi minuti a bordocampo per un fastidio alla mano, Valeri guadagna un corner per i ciocari anche grazie a una carambola fortunata: dagli sviluppi del tiro dalla bandierina la palla arriva a Soulé, contrato dalla difesa azzurra. Al 9' Kvaratskhelia batte un colpo con una botta dopo essersi accentrato: la sfera sfila ampiamente sul fondo. Al 13' fa lo stesso Zielinski e stavolta serve il corpo di Mazzitelli per evitare guai ai suoi. Poco dopo il Maradona si infiamma quando Kvaratskhelia lancia Osimhen, che centra in pieno Turati: l'azione prosegue e la palla torna al nigeriano, stavolta anticipato da Okoli. Il Napoli cresce e allo scoccare del quarto d'ora manda al tiro Ostigard, ma ancora senza fortuna e precisione: due ingredienti che non mancano al tiro al giro dal limite con cui Politano, servito da Di Lorenzo, sblocca la contesa al 17'. La timida replica del Frosinone è affidata a un dialogo tra Zortea e Soulé, con quest'ultimo che scaglia un tiro-cross che si spegne sul fondo. Al 20' Romagnoli buca l'intervento e spiana la strada a Osimhen, che ancora una volta si fa ipnotizzare da Turati, che poco dopo si ripete sulla botta di Kvaratskhelia. Il Napoli sembra in pieno controllo del match, ma a sorpresa al 30' Rrahmani, diffidato e ammonito, stende in area Cheddira, pescato da una bella trama tra Soulé e Mazzitelli: sul dischetto si presenta proprio l'argentino, che calcia debole e praticamente passa la palla a Meret. Scampato il pericolo, gli azzurri tornano in attacco e al 33' sfiorano il raddoppio con l'incornata di Zielinski, pescato da Di Lorenzo. Gli stessi ciociari, nonostante il rigore sciupato, sembrano rianimati e al 36' vanno a un passo dal pareggio con Cheddira, che riceve dal limite, controlla e tira di potenza: per Meret stavolta la missione è più complicata ma riesce, pur concedendo un corner che armerà la botta sballata di Mazzitelli. Al 43' il Napoli torna pericoloso con un'imbucata di Osimhen per Zielinski, il cui tiro non impensierisce Turati prima del duplice fischio di Fabbri.

Secondo tempo

Pronti, via e servono subito i guantoni di Turati per respingere, a una mano sola, prima il tentativo di Osimhen e poi il colpo di testa di Di Lorenzo dagli sviluppi del corner. Scampato il pericolo, il Frosinone torna in attacco e prima fa le prove del pareggio con Brescianini, rimpallato dalla difesa di casa, e poi, al 50', lo trova con Cheddira, che manda in rete il suggerimento di Soulé, bravo e furbo a disturbare il rinvio di Meret. Il Napoli accusa il colpo ma al 55' si fa vedere di nuovo in avanti con Kvaratskhelia, che colpisce solo l'esterno della rete, dando solo l'illusione del gol al Maradona. Al 60' Politano, il più combattivo dei suoi, serve Osimhen, che ancora una volta deve fare i conti con il muro ciociaro. Al 62' invece si ripropone la sfida tra Kvara e Turati: a vincerla è ancora quest'ultimo, costretto però a concedere il corner prima di arrendersi al 64', quando un tiro proprio del georgiano diventa un assist per Osimhen, che stavolta non sbaglia. Complice il secondo cooling break della partita, il ritmo cala fino al 73', quando ancora Cheddira castiga il club che detiene il suo cartellino con un perfetto colpo di testa su suggerimento di Zortea, servito a sua volta da Soulé nel contesto di una bella ripartenza dei suoi. Sul Napoli piove sul bagnato quando Politano, dopo l'ennesimo scatto, alza bandiera bianca: al suo posto entra Raspadori, con Cajuste che invece rimpiazza Zielinski. Di Francesco inserisce Reinier per Brescianini e Seck per Soulé. Il Frosinone non è sazio e all'83' sfiora la rimonta completa proprio con il neo entrato Seck, che colpisce di spalla e per poco non beffa Meret, che risponde al meglio. Calzona aumenta l'artiglieria e getta nella mischia Simeone per Anguissa. Proprio il Cholito al 92' si divora la palla buona per tornare in vantaggio, mancando l'impatto buono sull'assist forse fin troppo altruista di Di Lorenzo. In pieno recupero Di Francesco inserisce Gelli per Mazzitelli e Lusuardi per Zortea, sanguinante dal naso dopo un duro impatto con Mario Rui, che poi si becca il secondo giallo per un duro intervento su Seck: è il veleno nella coda di una partita che rischia di pesare parecchio sulle ambizioni europee di un Napoli che proprio non riesce a trovare continuità.  

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