Pagelle tappa 10 Giro d’Italia 2023: Cort Nielsen corridore d’assalto da 10

Vine incassa 11 minuti ed esce di classifica: soffre ancora il ‘ciclismo reale’

di ANGELO COSTA -
16 maggio 2023
La volata della decima tappa che ha visto trionfare Cort Nielsen

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Viareggio, 16 maggio 2023 - La fuga, la volata vincente e quel baffo sorridente sul traguardo. Il voto più alto nelle pagelle della tappa 10 del Giro d'Italia è per Magnus Cort Nielsen, un vero corridore d'assalto. Voti alti anche per i compagni di fuga, Gee e De Marchi. Queste le pagelle della tappa di oggi.

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Giro d'Italia 2023, tappa 10: vince Cort Nielsen. Ordine d'arrivo e classifica generale

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Pagelle tappa 10

10 a MAGNUS CORT NIELSEN. Conferma di essere atleta tosto e di sostanza in una giornata durissima, regalando la seconda vittoria alla sua Ef e completando la collezione personale nei tre grandi giri. Corridore d’assalto, ha la caratteristica di lanciarsi nelle fughe giuste: questa la indovina.

9 a GEE e DE MARCHI. Non sorprende che nella fuga buona ci siano due attaccanti provetti, entrambi in cerca di riscatto: l’azzurro ha mancato il successo a Napoli per trecento metri, il canadese è arrivato in scia a Davide Bais a Campo Imperatore. Qui cedono alla superiorità di Cort, di sicuro ci riproveranno.

8 a GERAINT THOMAS. Si presenta al via di Scandiano indossando la sua prima maglia rosa, ereditata dopo l’addio di Evenepoel. A chi gli chiede se avesse pensato di non metterla come gesto di fair play, il gallese risponde sereno: "Remco non è morto, non c’era motivo di non indossare la maglia rosa". Elegante.

7 a MADS PEDERSEN. Vince la volata degli inseguitori, con uno spunto dei suoi, confermando di essere quasi imbattibile quando le condizioni climatiche sono al limite della sopportazione. Rimonta il nostro Milan, bravo a restar lì nella avanguardia, un po’ meno nello scegliere il tempo giusto per la volata, partendo troppo in anticipo.

5 a JAI VINE. Campione di ciclismo virtuale, sbarcato tra i professionisti grazie ai successi sulla piattaforma Zwift, soffre ancora il ciclismo reale. Tagliato fuori da una caduta scendendo dall’Appennino, incassa undici minuti di ritardo ed esce di classifica: peggio per lui, meglio per il suo capitano Almeida, che potrà contare su un’invidiabile spalla.

4 al TRAFFICO. Un’ammiraglia che a 55 chilometri dal traguardo investe Barguil, un meccanico che taglia la strada e abbatte Bettiol correndo a soccorrere il francese, una lunga coda di vetture dell’ospitalità in mezzo alle auto delle squadre: di questo passo, a dirigere la tappa metteranno un vigile.

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