Le pagelle della tappa 13 del Giro d’Italia: Milan, sprint alla Cipollini. Merlier perde la rotta
Treno perfetto per il tris del friulano. In una tappa con pochi scossoni a provarci è soprattutto la Vf Group Bardiani Csf
Cento, 17 maggio 2024 – Jonathan Milan inarrestabile a Cento: il velocista italiano conquista d’autorità la terza vittoria al Giro d’Italia. Ecco le pagelle della 13esima tappa.
Le pagelle
10 a JONATHAN MILAN. Classica volata al bacio, come quello che regala alla fidanzata Samira dopo il traguardo. Uno sprint alla Cipollini, col treno che non sbaglia niente e lancia perfettamente il velocista. Terzo successo in questo Giro, più due secondi posti: è vero che deve inseguire dopo un ventaglio, vero anche che si rivela più forte del vento.
8 a STANISLAW ANIOLKOWSKI. Se la gioca meglio che può, contro un Milan irresistibile quando la squadra lo mette in posizione di sparo. Chiude al secondo posto, ribadendo di esser più presente di molti nomi noti, anche se il suo rischia di diventarlo a sua volta perché assomiglia a un codice fiscale.
7 alla VF GROUP BARDIANI CSF. In una tappa dall’esito scontato, prova a rompere le uova nel paniere ai velocisti, prima infilando Tonelli e Tarozzi nella fuga che nasce in partenza, poi nel finale con un allungo di Marcellusi. E’ la conferma di un team che fa crescere i suoi ragazzi nel modo giusto, senza subire la corsa ma cercando di farla.
6 alla INEOS. Alla vigilia della crono, prova a giocare l’effetto sorpresa, aprendo un ventaglio per mettere in difficoltà Pogacar. Come non detto, sia perché lo sloveno è attento, sia perché il vento non è così forte. Magari lo stesso Ganna avrebbe preferito una tappa più tranquilla, ma è innegabile che il team inglese le provi tutte.
6 a GIOVANNI LONARDI e ALBERTO DAINESE. Nell’ordine d’arrivo aperto da Milan riescono a infilarsi nella top ten pur facendo uno sprint diverso: mentre il friulano ha la squadra ad aprirgli la strada, loro devono arrangiarsi. Entrambi ne escono col terzo piazzamento in questo Giro: non sarà tanto, ma è tantissimo per chi deve fare per conto proprio.
4 a TIM MERLIER. Sarebbe la sua giornata, ma a giocarsela con Milan non arriva neppure. Si perde nelle acque (neppure troppo) agitate dello sprint, nonostante il lavoro dei compagni e lo sforzo finale di Alaphilippe, in versione gregario dopo essersi mostrato come campione: occasione persa.
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