Tour de France 2023, tappa 10: vince Bilbao. Ordine d'arrivo e classifica generale

Lo spagnolo prevale sugli altri fuggitivi e dedica il successo allo sfortunatissimo Mader. Vingegaard ancora in maglia gialla dopo una frazione a tratti isterica

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
11 luglio 2023
Pello Bilbao

Pello Bilbao

Issoire (Francia), 11 luglio 2023 - La tappa 10 del Tour de France 2023, come da previsioni, premia i fuggitivi: a spuntarla è Pello Bilbao, che probabilmente avrebbe preferito vincere una delle frazioni in terra basca. Poco male per lo spagnolo, che con il guizzo odierno rientra anche in una classifica generale ancora guidata da Jonas Vingegaard e regala un sorriso alla Bahrain Victorious dopo il drammatico giugno vissuto in seguito alla scomparsa di Gino Mader, 'presente' in gruppo grazie all'assenza del dorsale 61. Non solo: Bilbao ha riportato in questa Grande Boucle anche l'iniziativa che alla Vuelta aveva reso noto lo sfortunato corridore svizzero, ossia donare in beneficenza un euro per ogni corridore lasciato alle spalle all'arrivo, con il computo odierno che dovrebbe attestarsi sui 168 euro. Si accennava alla graduatoria, che passa comunque in secondo piano dopo le grandi emozioni regalate dalle lacrime di Bilbao, al via di quel maledetto Giro di Svizzera 2023: la frazione, totalmente priva di pianura, era cominciata col brivido dopo che diversi attacchi avevano spezzato il plotone in vari tronconi, con Jumbo-Visma e UAE Team Emirates a spingere per isolare la Ineos Grenadiers di Carlos Rodriguez, aiutato poi da un generosissimo Egan Bernal. A restare attardati erano stati anche Romain Bardet e David Gaudu, che poi sfruttano la ritrovata calma per rientrare in un gruppo dal quale poi evadono (in maniera decisamente tardiva) anche Wout Van Aert e Mathieu Van Der Poel, i due principali favoriti che hanno dovuto fare i conti con le ben note insidie spesso riservate dalla giornata di riposo. La tappa 11, la Clermont-Ferrand-Moulins di 179,8 km, propone alla carovana 3 GPM da scalare, ma tutti di quarta categoria: verosimilmente il preludio a un volata di gruppo.

La cronaca

Il ritmo è folle fin dall'alba della frazione, con diversi corridori che scattano e provano a creare subito la fuga buona sulle prime rampe del Col de la Moréno (4,8 km con una pendenza media del 4,7%): il gruppo si spezza in due tronconi sotto l'impulso anche di Jumbo-Visma e UAE Team Emirates e nel secondo figurano diversi big della classifica generale, con Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) inizialmente ancora più attardato prima di ricevere l'aiuto prezioso di Egan Bernal (Ineos Grenadiers). La situazione si tranquillizza ma intanto a pagare dazio sono Romain Bardet (Team DSM-Firmenich) e David Gaudu (Groupama-FDJ), che poi rientrano. Sul Col de Guéry (7,8 km con una pendenza media del 5%) la fuga vera fa ancora fatica a fare capolino: molti degli attaccanti del mattino, paradossalmente, sono infatti scivolati nelle retrovie dopo aver visto il loro sforzo vanificato. Il traguardo volante di Le Mont-Dore va a Kasper Asgreen (Soudal Quick-Step), in testa alla corsa sul Col de la Croix Saint-Robert (6 km con una pendenza media del 6,3%) insieme a Esteban Chaves (EF Education-EasyPost), Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Mattias Skjelmose (Lidl-Trek), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), Nick Schultz (Israel-Premier Tech), Ben O'Connor (AG2R Citroen Team) e Warren Barguil (Team Arkéa-Samsic), che scollina per primo. Asgreen si stacca e viene riassorbito dal plotone degli inseguitori, composto da Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step), Michal Kwiatkowski (Ineos Grenadiers), Antonio Pedrero (Movistar Team), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team), Krists Neilands (Israel-Premier Tech) e Anthony Perez (Cofidis). I due drappelli si uniscono e possono contare su un vantaggio di 2'50'' sul gruppo maglia gialla: l'armonia in testa alla corsa però dura poco, perché sulle prime rampe della Cote de Saint-Victor-la-Rivière (3 km con una pendenza media del 5,9%) Chaves scatta e va a scollinare in solitaria prima di rialzarsi e attendere gli altri. Intanto a sorpresa alle spalle dei battistrada si forma un duo di tutto rispetto: Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck), i due principali favoriti di giornata, si lanciano all'inseguimento della testa della corsa. I fuggitivi approcciano le prime rampe dell'ultima salita di giornata, la Cote de la Chapelle-Marcousse (6,5 km con una pendenza media del 5,6%), con una verve rinnovata dopo aver saputo della coppia stellare alle loro spalle, distante comunque 2'20'': Schultz lavora per Neilands, che scatta e saluta il resto del plotone, dal quale hanno ormai perso terreno Perez, Skjelmose e Kwiatkowski. Il vento laterale rischia di sparigliare le carte in ogni zona della corsa: una delle pime vittime è Van Der Poel, che rinuncia all'inseguimento prima di essere imitato dallo stesso Van Aert, mentre tra gli attaccanti Chaves accelera e crea un'altra scrematura. Neilands scollina da solo ma comincia presto ad accusare un momento di difficoltà subendo il parziale recupero di Chaves, Bilbao, O'Connor, Zimmermann e Pedrero: per gli altri fuggitivi del mattino la questione vittoria di tappa sembra ormai chiusa. A 3 km dal traguardo gli inseguitori riprendono Neilands e cominciano a controllarsi, rischiando di subire la rimonta del quartetto alle loro spalle composto da Alaphilippe, Barguil, Kwiatkowski e Skjelmose. O'Connor allunga ma non fa il vuoto, mentre la sparata di Zimmermann e Bilbao è più efficace e ad assicurarsi lo sprint è proprio quest'ultimo, che guadagna anche diverse posizioni in classifica generale.

Ordine d'arrivo tappa 10 Tour de France 2023

1) Pello Bilbao (TBV) in 3h52'34'' 2) Georg Zimmermann (ICW) st 3) Ben O'Connor (ACT) st 4) Krists Neilands (IPT) st 5) Esteban Chaves (EFE) st 6) Antonio Pedrero (MOV) +3'' 7) Mattias Skjelmose (LTK) +27'' 8) Michal Kwiatkowski (IGD) +27'' 9) Warren Barguil (ARK) +30'' 10) Julian Alaphilippe (SOQ) +32''

Classifica generale Tour de France 2023

1) Jonas Vingegaard (TJV) in 42h33'13'' 2) Tadej Pogacar (UAD) +17'' 3) Jai Hindley (BOH) +2'40'' 4) Carlos Rodriguez (IGD) +4'22'' 5) Pello Bilbao (TBV) +4'34'' 6) Adam Yates (UAD) +4'39'' 7) Simon Yates (JAY) +4'44'' 8) Tom Pidcock (IGD) +5'26'' 9) David Gaudu (GFC) +6'01'' 10) Sepp Kuss (TJV) +6'45''

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