Tappa 10 della Vuelta 2024: altimetria, percorso, favoriti e orari tv

Dopo il giorno di riposo la corsa riparte da Ponteareas per un’altra tappa di montagna: probabile arrivo di una fuga a lunga gittata. Tiberi ritirato

di MANUEL MINGUZZI -
26 agosto 2024
Il percorso della decima tappa

Il percorso della decima tappa

Granada, 26 agosto 2024 – Adam Yates e Richard Carapaz tornano in classifica, abbandona, purtroppo, Antonio Tiberi. L’unica carta italiana ha abdicato nella nona tappa della Vuelta 2024 a causa di un colpo di calore, temperature elevatissime in Spagna, mentre il britannico e l’ecuadoriano hanno approfittato di un’altra fuga a lunga gittata per rientrare in classifica. Il gruppo della maglia rossa è giunto a 3’45” dal vincitore Yates e a poco più di 2 minuti da Carapaz arrivato secondo, miglior italiano Lorenzo Fortunato diciottesimo ma staccato di 7’21” da Yates. Di fatto non ci son più italiani in classifica con il ritiro di Tiberi, che ben si era comportato nella prima settimana. Un peccato. I big non si sono mossi, limitati dai 40 gradi della penisola iberica e per ammissione dello stesso Roglic ‘non avevo gambe’ quasi tutti hanno deciso di aspettare giornate migliori.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Giornata difficile per tanti, ma non per tutti. Adam Yates, nonostante il caldo, si è preso la tappa e mandato un segnale dopo le difficoltà della Uae nell’ottava frazione, con ritiro per Covid di Almeida. Il britannico ha vinto in azione solitaria sotto i 40 gradi di Granada e con i crampi sull’ultima salita. Ma è una vittoria, a detta sua, senza risvolti per la generale: “Non avevo mai sofferto così tanto in una tappa di un grande giro – le sue parole – E’ stata durissima e faceva molto caldo, nella salita finale avevo i crampi e ho temuto di non farcela. Vedremo da qui in avanti come andranno le cose. Classifica generale? Non me ne importa nulla, contava solo vincere la tappa. Non avevo niente da perdere”. Ha tenuto la maglia rossa O’Connor dopo il minuto perso nell’ottava tappa. Roglic non aveva le gambe per attaccarlo e l’australiano si sente rinfrancato dopo la prima settimana di Vuelta 2024: “Abbiamo lasciato andare Yates che non era nei nostri radar – le parole di O’Connor – Chi mi ha sorpreso è stato Carapaz che è riuscito a fare una grande azione nonostante il caldo. E’ stata molto dura oggi, eravamo tutti cotti. Sono felice della prestazione di squadra e ci siamo presi la responsabilità quando serviva. Non ho perso tempo dai rivali diretti e sono fiero di quanto fatto”. Nemmeno Roglic, che ben si era comportato il giorno prima, ha avuto le energie per attaccare. Il caldo ha fiaccato tutti. Ecco lo sloveno, limitato anche dalla schiena: “Non avevo le gambe, la schiena mi faceva male e ho sofferto molto. Vedremo come andranno le cose nei prossimi giorni. E’ stata una delle tappe più dure e sono felice sia finita”. Ha invece rischiato grosso Enric Mas in discesa, il vento gli ha fatto perdere il controllo della bici con un salvataggio mozzafiato: “C’è stata una esitazione in discesa, ho provato a correggere ma mi è partita la ruota. Forse in tv è stato più preoccupante rispetto alla realtà”. Le gambe dello spagnolo, comunque, girano bene: “Le sensazioni sono buone, avevamo il piano di attaccare ma già nella prima salita i ritmi erano elevati, così sono scattato nella seconda”. Dicevamo di Tiberi. Il caldo ha giocato un brutto scherzo al capitano della Bahrain che è stato costretto al ritiro. Niente Covid, come si era ipotizzato, ma un colpo di calore. Stordimento per Tiberi e temperature del corpo elevate, il ritiro è stato necessario e urgente. Subito trattato dai medici ora Antonio è in buone condizioni.

La nuova classifica

L’effetto della doppia fuga di Yates e Carapaz sconvolge in parte la top ten. Comanda sempre Ben O’Connor con 3’53” su Roglic, e 4’32” proprio sull’ecuadoriano che ha recuperato ben 15 posizioni in classifica. Quarto è Enric Mas a 4’35” davanti a Mikel Landa quinto a 5’17” e Florian Lipowitz sesto a 5’29”, peraltro nuova maglia bianca dopo il ritiro di Tiberi. Adam Yates è invece risalito in settima posizione, recuperandone 20, a 5’30” davanti a Felix Gall e Cristian Rodriguez. Il miglior italiano in classifica è Lorenzo Fortunato diciottesimo a 11’12”.

Il percorso della decima tappa

Dopo il giorno di riposo, la Vuelta riparte martedì 27 agosto con la decima tappa da Ponteareas a Baiona di 159 chilometri e quattro Gpm. Si parte subito in salita con l’Alto de Fonfria, 15.4 chilometri al 4.2%, ma la vetta è lontanissima dal traguardo e seguono 20 chilometri di discesa e circa 40 di pianura per arrivare al difficile finale. Si scala prima l’Alto de Vilachan, terza categoria, poi l’Alto de Mabia, 6 chilometri al 5.7%, e infine l’Alto de Mougas, di prima categoria. L’ultima salita misura 9.9 chilometri con pendenze medie del 6% e massime del 15%. Spiana negli ultimi tre chilometri. La vetta è situata a 20 dal traguardo con discesa e poi ultimi 5 chilometri di pianura verso Baiona.

Favoriti

Appare un’altra tappa da fughe, a maggior ragione con il caldo e le difficoltà delle varie squadre a tenere cucita la corsa. Ci si attende una azione concreta da scalatori fuori classifica. Jack Haig potrebbe avere un ruolo per la Bahrain, così come George Bennett della Israel o Sepp Kuss, il campione in carica, per la Visma. Anche Lorenzo Fortunato potrebbe tentare assieme a Guillaume Martin, Louis Meintjes e Oscar Rodriguez.

Orari tv

La decima tappa della Vuelta si disputa martedì 27 agosto con orario di partenza alle 13.42 e questi passaggi principali: Alto de Fonfria tra le 14.19 e le 14.23, Alto de Vilachan tra le 16.04 e le 16.18, Alto de Mabia tra le 16.25 e le 16.41, Alto de Mougas tra le 16.51 e le 17.10, arrivo previsto a Baiona tra le 17.19 e le 17.41. Diretta a pagamento su Eurosport 1, canale 210 di Sky, dalle ore 13 con telecronaca di Gregorio-Belli. In streaming su Discovery Plus e Dazn.

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