Tappa di oggi al Giro d’Italia 2023: vince Denz. Ordine d'arrivo e classifica generale

Rivoli, 18 maggio 2023 - La tappa 12 del Giro d'Italia 2023 sorride alle fughe e infatti a giocarsi la vittoria è un maxi drappello in avanscoperta. Strada facendo il plotone si screma e davanti restano Nico Denz, Toms Skujins e Sebastian Berwick: è proprio questo l'ordine d'arrivo, con il tedesco della Bora-Hansgrohe che trova la sua prima gioia alla Corsa Rosa. A masticare amaro sono gli altri attaccanti di giornata: tra essi Alberto Bettiol, Davide Formolo, Lorenzo Fortunato, Mads Pedersen, Michael Matthews, Bauke Mollema e Patrick Konrad, con quest'ultimo che recupera qualche posizione in classifica generale. Tutti nomi grossi che, curiosamente, si fanno beffare da corridori sulla carta meno forti: tutto succede dopo una rotatoria, che diventa la rampa di lancio di una delle più classiche 'fagianate'. Un evento non inconsueto quando di mezzo ci sono fughe così numerose: fughe che tra l'altro continuano ad arrivare al traguardo in un Giro che per il momento, il massimo dello spettacolo, l'ha riservato proprio grazie alle azioni degli attaccanti. Per il resto, ai piani altissimi della graduatoria, tutto resta invariato dopo il terremoto dei giorni scorsi tra Covid e cadute: per una volta tutto va liscio come l'olio per le squadre degli uomini più attesi, con l'unica eccezione che può essere rappresentata dalla caduta occorsa a Jack Haig, che però si rialza apparentemente senza troppi problemi. Da citare anche l'insolita presenza nella fuga di due uomini della Jumbo-Visma: sembrava il preludio a un possibile attacco di Primoz Roglic e invece non lo è stato, con buona pace di chi si aspettava qualche scaramuccia tra i big. La tappa 13, la Borgofranco d'Ivrea-Crans Montana di 199 km, ha subito diverse modifiche a causa delle avverse condizioni meteo: da scalare restano 3 GPM di prima categoria che potrebbero cambiare volto alla classifica generale.

Tappa 13: percorso, altimetria, favoriti e orari tv 

Nico Denz vince la tappa 12 del Giro d'Italia 2023 (Ansa)

La cronaca

Pronti, via e parte la caccia alla fuga buona: il ritmo è altissimo al punto che diversi velocisti perdono subito contatto. Dopo tanti tentativi non andati a buon fine parte finalmente l'attacco buono, tra l'altro numerosissimo: a comporlo sono Ilan Van Wilder (Soudal-Quick Step), Alex Baudin, Valentin Paret-Peintre (AG2R Citroen Team), Vadim Pronskiy, Samuele Battistella, Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team), Andrea Pasqualon, Jasha Sutterlin (Bahrain Victorious), Nico Denz, Patrick Konrad (Bora-Hansgrohe), Jonathan Lastra (Cofidis), Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost), Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani-CSF-Faizanè), Laurens Huys (Intermarché-Circus-Wanty), Marco Frigo, Sebastian Berwick (Israel-Premier Tech), Michel Hessmann, Sepp Kuss (Jumbo-Visma), Einer Rubio (Movistar Team), Veljko Stojnic (Team Corratec-Selle Italia), Michael Matthews (Team Jayco AlUla), Mads Pedersen, Amanuel Gebreigzabhier, Bauke Mollema, Toms Skujins (Trek-Segafredo) e Davide Formolo (UAE Team Emirates). Poco prima della salita della Pedaggera (13,2 km con una pendenza media del 2,7%) dalle retrovie provano ad agganciarsi alla testa della corsa Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa Cycling Team), Stefano Oldani (Alpecin-Deceuninck), Luca Covili, Davide Gabburo (Green Project-Bardiani-CSF-Faizanè) e Jonathan Milan (Bahrain Victorious), che poi sulle rampe più dure desiste e si fa riassorbire dal gruppo: va ancora peggio a Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), che si ritira ufficialmente dalla corsa. Intanto Denz scollina per primo proprio mentre il drappello di contrattaccanti riesce a raggiungere i fuggitivi della prima ora. Sul traguardo volante di Ceresole d'Alba invece passa per primo Pedersen, che batte allo sprint Matthews e Sutterlin. Sulla corsa si rivede purtroppo la pioggia: la prima conseguenza è una caduta che coinvolge Jack Haig (Bahrain Victorious) e Alberto Dainese (Team DSM), che vanno a sbattere contro il guardrail. La seconda è che si rompe l'armonia tra i fuggitivi, con Tonelli, Skujins, Berwick e Denz che si avvantaggiano sul resto del drappello: quella di questo quartetto è un'azione quasi casuale nata per seguire Battistella, che aveva approcciato a tutta una rotatoria prima di accusare problemi fisici. Il poker al comando, complice il mancato accordo tra gli inseguitori, guadagnano presto oltre 3' di margine, mentre il gruppo maglia rosa staziona a oltre 8' di ritardo. Bettiol è uno degli ultimi ad arrendersi, ma nessuno riesce a ricucire uno strappo diventato quasi incolmabile. Intanto Skujins passa per primo sul traguardo volante di Buttigliera Alta: alle spalle della testa della corsa si formano vari plotoncini a caccia di una rimonta sempre più complicata nonostante i tentativi di ritrovare l'intesa perduta da tempo. Il primo drappello di inseguitori è formato da Bettiol, Scaroni e Baudin: alle loro spalle ci sono invece Oldani, Lastra, Huys, Frigo e Stojnic. Questo è lo scenario che si presenta sulle prime rampe del Colle Braida (10,7 km con una pendenza media del 5,9% e massima dell'11%), quelle fatali per Tonelli, mentre a scollinare per primo è Skujins. Su un breve strappo Denz attacca e beffa i suoi compagni di fuga ma solo per pochi metri: a giocarsi la vittoria è questo terzetto e a spuntarla è proprio Denz, che in volata batte Skujins e Berwick. E il gruppo? Dopo oltre 8' il gruppo maglia rosa, che oggi ha vissuto una giornata insolitamente tranquilla, taglia il traguardo di Rivoli: un ritmo lecitamente blando alla luce del tappone che attende i corridori domani.

Ordine d'arrivo tappa 12 Giro d'Italia 2023

  1) Nico Denz (BOH) in 4h18'11'' 2) Toms Skujins (TFS) st 3) Sebastian Berwick (IPT) +2'' 4) Alessandro Tonelli (GBF) +57'' 5) Marco Frigo (IPT) +2'07'' 6) Ilan Van Wilder (SOQ) +2'20'' 7) Alberto Bettiol (EFE) +2'20'' 8) Christian Scaroni (AST) +2'20'' 9) Michel Hessmann (TJV) +2'20'' 10) Alex Baudin (ACT) +2'20''  

Classifica generale Giro d'Italia 2023

  1) Geraint Thomas (IGD) in 49h02'05'' 2) Primoz Roglic (TJV) +2'' 3) Joao Almeida (UAD) +22'' 4) Andreas Leknessund (DSM) +35'' 5) Damiano Caruso (TBV) +1'28'' 6) Lennard Kamna (BOH) +1'52'' 7) Eddie Dunbar (JAY) +2'32'' 8) Thymen Arensman (IGD) +2'32'' 9) Laurens De Plus (IGD) +2'36'' 10) Aurélien Paret-Peintre (ACT) +2'48''