Ciclismo, Tiberi carico: “Posso giocarmi il podio al Giro d’Italia. Mondiale? Se Bennati…”

Il capitano della Bahrain spera in qualche chilometro in più a crono per il Giro 2025 e poi punta al Mondiale: è lui il futuro del ciclismo italiano

di MANUEL MINGUZZI -
11 settembre 2024
Antonio Tiberi

Antonio Tiberi

Bologna, 11 settembre 2024 – Un quinto posto al Giro, con un pizzico di sfortuna a Oropa, un colpo di calore alla Vuelta e conseguente ritiro dopo un convincente avvio. Antonio Tiberi è atteso da un 2025 che può voler dire consacrazione. E un Giro con qualche chilometro in più a cronometro potrebbe favorirlo. Intanto c’è la stagione 2024 da concludere nel migliore dei modi e chissà che il mondiale non possa essere una grande opportunità. Per le grandi corse a tappe è Tiberi la miglior carta italiana dopo anni di difficoltà e pochi piazzamenti: c'è qualche timido segnale di crescita. Certo, dovrà migliorare ancora tanto, ma ha dimostrato di potersela cavare anche su salite lunghe e dure pur non avendo lo scatto secco dei campioni scalatori. Ma a Tiberi non manca il coraggio ed è carico sia per il finale di stagione che per il 2025.

Tiberi: “Posso salire sul podio del Giro”

Aveva bisogno di conferme Tiberi da questo 2024 e il Giro d’Italia gliele ha date. Pogacar ha dominato, irraggiungibile, ma Tiberi non è arrivato lontano dal podio e senza una foratura a Oropa avrebbe lottato per salirci. Ci ha poi riprovato alla Vuelta, ma un colpo di calore lo ha costretto al ritiro: “Il quinto posto al Giro mi ha dato morale e voglia di fare ancora meglio il prossimo anno – la carica di Tiberi a Oasport – Ora ho la consapevolezza che posso dire la mia ed essere competitivo. Posso giocarmi il podio. Più chilometri a crono? Sì mi piacerebbe”. Di sicuro, a livello di grandi giri, ci sono Pogacar e Vingegaard su tutti, poi c’è Roglic e dietro un lotto di 6-7 corridori più o meno sullo stesso livello. Tiberi dove si vede? “Mi vedo alla pari di corridori come O’Connor o Rodriguez e in questa stagione mi è mancata un po’ di fortuna. Devo continuare a migliorarmi e perfezionare alcune cose. I dettagli contano”, la risposta di Antonio. Ci sono degli step da fare, tipo migliorare sul cambio di ritmo: “Sì, lì devo migliorare e ho la fortuna di avere poca massa grassa senza fare grossi sacrifici, ma sto cercando di seguire i consigli alimentari della squadra”. E Tiberi potrebbe anche essere uomo da Tour de France, dove le salite sono lunghe ma forse più adatte a lui: “Caruso mi ha detto che il Tour potrebbe essere ancora più adatto a me rispetto al Giro e ho grande curiosità di correrlo”, ancora Tiberi. Tuttavia, c’è ancora un 2024 da finire e il ct Bennati potrebbe puntare su di lui per i mondiali in Svizzera. Tiberi ci spera, con un programma chiaro da qui a ottobre: “Torno per il Giro di Lussemburgo dal 18 settembre, poi Giro dell’Emilia, Tre Valli e Lombardia, a cui aggiungere il mondiale se Bennati mi convocherà...". La gara iridata elite uomini è prevista a Zurigo il 29 settembre.

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