Tour de France 2024, show di Pogacar sul Galibier. Ordine d'arrivo e classifica
Lo sloveno scatta sull'ultima salita di giornata e scava un fosso tra sé e i rivali insistendo anche in discesa: ora Evenepoel ha un ritardo di 45'', Vingegaard di 50''
Valloire (Francia), 2 luglio 2024 - La tappa 4 del Tour de France 2024 porta la carovana da Pinerolo a Valloire dopo 139,6 km che segnano l'addio all'Italia, o un arrivederci, come definito dal patron Christian Prudhomme, oltre all'arrivo di salite come il Sestrières e il mitico Galibier. L'ultimo chilometro dell'ascesa che mette in palio il Souvenir Henri Desgrange, che va a Tadej Pogacar, che scatta nel tratto più duro e, come ormai da copione, vede inizialmente il solo Jonas Vingegaard rimanere a ruota. Poi anche il danese perde qualche metro, per una forbice che si dilata in discesa per poi diventare di 37'' all'arrivo, tagliato 2'' prima da Remco Evenepoel, ora attardato di 45'' in classifica generale (per il danese il gap è invece di 50''), Juan Ayuso e Primoz Roglic: insieme a Carlos Rodriguez si tratta del drappello di rivali superstiti dello sloveno, che si riprende così la maglia gialla concessa per appena un giorno a Richard Carapaz, in difficoltà così come Adam e Simon Yates, Giulio Ciccone, Romain Bardet, Geraint Thomas, Egan Bernal, Matteo Jorgenson, Enric Mas e tutti gli altri partiti da Firenze con velleità di classifica generale che Dopo le fatiche odierne, la tappa 5, la Saint-Jean-de-Maurienne-Saint-Vulbas di 177,4 km, offrirà un'altra chance ai velocisti con un percorso quasi totalmente piatto a eccezione di 2 GPM di quarta categoria.
La cronaca
Pronti, via e partono gli scatti: si fa vedere Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike), ma il vuoto lo fa Mads Pedersen (Lidl-Trek), raggiunto da Wout Poels (Bahrain Victorious), Magnus Cort Nielsen (Uno-X Mobility), Kevin Geniets (Groupama-FDJ), Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team) e Frank Van Den Broek (Team DSM-Firmenich PostNL) proprio mentre la strada comincia a salire verso la cima del Sestrières (39,9 km con una pendenza media del 3,7%). Niente da fare: il ritmo imposto dal gruppo è così forte da annullare questo tentativo, oltre a far staccare i primi corridori. Pedersen riesce però nel suo intento: passare per primo al traguardo volante di Castel del Bosco. Partono poi Oier Lazkano (Movistar Team), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), Tobias Halland Johannessen, Odd Christian Eiking (Uno-X Mobility), Christopher Juul Jensen (Team Jayco AlUla), Raul Garcia Pierna, Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels), Julien Bernard (Lidl-Trek), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), David Gaudu, Romain Grégoire, Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck), Kobe Goossens (Intermarché-Wanty), Warren Barguil (Team DSM-Firmenich PostNL), Mathieu Burgaudeau (Team TotalEnergies) e Stephen Williams (Israel-Premier Tech), con quest'ultimo che scollina per primo per poi ripetersi in cima al Col de Montgenèvre (8,3 km con una pendenza media del 5,9%). Poco dopo lo scollinamento la corsa entra per la prima volta su territorio francese: segue una discesa verso Briancon in cui, sotto impulso del forcing dell'UAE Team Emirates, il gruppo si spezza prima che la situazione rientri nel successo lungo tratto di falsopiano che precede il Col du Lautaret (26,3 km con una pendenza media del 3% e massima del 7,4%) e soprattutto il Col du Galibier (23 km con una pendenza media del 5,1%), che mette in palio il Souvenir Henri Desgrange, il trofeo dedicato al fondatore del Tour de France. L'azione dell'UAE Team Emirates dimezza nel giro di pochi chilometri il vantaggio dei fuggitivi, tra i quali il più brillante sembra Lazkano, raggiunto poi da Gaudu, Johannessen e Juul Jensen. Lazkano torna a fare il vuoto sul tratto più duro prima di essere riassorbito insieme agli ormai ex fuggitivi da ciò che resta del gruppo dei migliori. La prima sentenza negativa riguarda Simon Yates (Team Jayco AlUla), che a 7 km dallo scollinamento perde contatto: la seconda vede protagonista la maglia gialla Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), imitato poi da Enric Mas (Movistar Team), Romain Bardet (Team DSM-Firmenich PostNL), Geraint Thomas, Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Aleksandr Vlasov (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike), Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Adam Yates (UAE Team Emirates) e Giulio Ciccone (Lidl-Trek). A sorpresa anche Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) comincia a perdere metri per poi restare attaccato a fatica al drappello dei migliori. Sul tratto finale, il più duro, scatta Tadej Pogacar (UAE Team Emirates): Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike), come sempre, è l'unico a restare a ruota prima di perdere a sua volta contatto. Lo sloveno scollina per primo, aggiudicandosi il Souvenir Henri Desgrange e 8'' di abbuono, mentre il danese ne porta a casa 5'': terzo scollina Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step), il primo degli umani, che si aggiudica 2'' di abbuono. Il belga dei tre è il più cauto in discesa, subendo il rientro dalle retrovie, e poi il sorpasso, di Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers). Alle spalle di uno scatenato Pogacar si forma un quartetto composto da Vingegaard, Evenepoel, Rodriguez e Roglic: si aggiunge poi Juan Ayuso (UAE Team Emirates), che ovviamente non tira. Proprio lo spagnolo entra nello sprint all'arrivo per togliere abbuoni ai rivali di Pogacar, il dominatore del Galibier: la missione riesce per Vingegaard e Rodriguez, ma non per Evenepoel e Roglic, che lo precedono al traguardo di Valloire.
Ordine d'arrivo tappa 4 Tour de France 2024
1) Tadej Pogacar (UAD) in 3h46'38'' 2) Remco Evenepoel (SOQ) +35'' 3) Juan Ayuso (UAD) +35'' 4) Primoz Roglic (RBH) +35'' 5) Jonas Vingegaard (TVL) +37'' 6) Carlos Rodriguez (IGD) +37'' 7) Mikel Landa (SOQ) +53'' 8) Joao Almeida (UAD) +53'' 9) Giulio Ciccone (LTK) +2'41'' 10) Santiago Buitrago (TBV) +2'41''
Classifica generale Tour de France 2024
1) Tadej Pogacar (UAD) in 19h06'38'' 2) Remco Evenepoel (SOQ) +45'' 3) Jonas Vingegaard (TVL) +50'' 4) Juan Ayuso (UAD) +1'10'' 5) Primoz Roglic (RBH) +1'14'' 6) Carlos Rodriguez (IGD) +1'16'' 7) Mikel Landa (SOQ) +1'32'' 8) Joao Almeida (UAD) +1'32'' 9) Giulio Ciccone (LTK) +3'20'' 10) Egan Bernal (IGD) +3'21''
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