Evenepoel verso la Freccia Vallone: "Spero di attaccare prima del muro finale"

Il belga non si fida in particolare di Nys: "Non vogliamo portarlo in carrozza fino al traguardo. Dunque, se avrò le gambe, proverò qualcosa da lontano"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
23 aprile 2025
Remco Evenepoel (Ansa)

Remco Evenepoel (Ansa)

Roma, 22 aprile 2025 - La beffa incassata in volata da Mattias Skjelmose alla Amstel Gold Race 2025 brucia ancora, nonostante alla fine il terzo posto pure alle spalle di Tadej Pogacar possa ritenersi soddisfacente per chi, prima della campagna nelle Ardenne, veniva da un'assenza dalle gare lunghissime a causa di un grave incidente in allenamento a inizio dicembre e che, soprattutto, si era appena regalato un ritorno al fulmicotone vincendo la Freccia del Brabante 2025: Remco Evenepoel, pur con tutte le attenuanti del caso, sogna il pronto riscatto alla Freccia Vallone 2025, in programma mercoledì 23 aprile.

Le dichiarazioni di Evenepoel

Intercettato dai microfoni di Het Laatste Nieuws, il corridore della Soudal Quick-Step ha subito individuato quello che potrebbe essere il punto chiave della gara di domani. "L'avvicinamento al Mur de Huy (in cima al quale c'è la sede del traguardo, ndr) è diventato più difficile con l'introduzione del nuovo percorso da parte degli organizzatori, che hanno aggiunto una salita in più nel circuito finale che sarà tutt'altro che facile. Penso quindi che quest'anno si potrà correre in modo diverso rispetto al passato". Per il belga, dunque, si apre la possibilità di qualche attacco dalla medio-lunga distanza senza aspettare la volata in massa sull'iconico muro delle Ardenne: il tutto con l'obiettivo di provare a scremare la concorrenza, individuata in un nome in particolare. "Di certo da parte nostra non c'è la volontà di portare Thibau Nys in carrozza fino all'ultimo muro. E di certo vogliamo fare una gara tirata. La Freccia Vallone è una corsa molto bella e se avrò la giusta forza nelle gambe proverò a fare qualcosa. Rispetto alla Amstel Gold Race - conclude Evenepoel - ci sono due giorni, uno in più di differenza dalla Freccia del Brabante, quindi penso che per la partenza avrò recuperato bene".

Le dichiarazioni di Valverde

Intanto c'è chi come Alejandro Valverde, neo ct della Spagna, pensa già ai Mondiali di Kigali 2025, un appuntamento decisamente non vicino a livello di calendario, e tramite i microfoni di Marca lo fa con grandi ambizioni specialmente pensando alle carte Enric Mas e Juan Ayuso. "Sanno già entrambi che conto sulla loro piena e totale disponibilità. Ora dobbiamo fare un passato alla volta e vedere come si sentiranno a ridosso dell'appuntamento iridato. Tutti e due hanno un posto assicurato, perché è indubbio che siano tra i migliori corridori spagnoli". L'Embatido parla poi del piano per presentarsi al meglio in Ruanda. "L'idea è di portare in ritiro alcuni giovani durante il Tour de France, in modo da prepararli per il futuro. Il fatto che i Mondiali si svolgano in un posto così lontano può incoraggiarli per gli Europei, perché è chiaro che in sostanza serviranno due squadre".

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