Tour de France 2025, tutte le tappe. La Grande Boucle resta a casa e rende omaggio ai suoi campioni
Presentata al Palazzo dei Congressi di Parigi la 112esima edizione, con partenza dal Lille il 5 luglio e arrivo nella capitale francese il 27
Parigi, 29 ottobre 2024 - Presentato oggi il percorso del Tour de France 2025, in programma dal 5 al 27 luglio prossimo. Stamani Christian Prudhomme ha alzato il velo presso il Palazzo dei Congressi di Parigi sulla 112esima edizione della Grande Boucle. La partenza sarà da Lille ed avrà la caratteristica di svolgersi interamente entro i confini della Francia, rendendo omaggio ai grandi del ciclismo transalpino di tutti i tempi come Jean Robic, Louison Bobet, Jacques Anquetil, Bernard Hinault, Bernard Thevenet e Laurent Fignon.
I 3.320 chilometri tra Lille e Parigi prevedono sette tappe per velocisti, sei vallonate, sei di alta montagna (con cinque arrivi in quota) e due cronometro. Un percorso impegnativo e spettacolare fin da subito con alcune tappe importanti in ottica classifica generale.
La prima tappa sulle strade di Lille, partenza e arrivo, sarà una sfida tra velocisti. Nella seconda frazione, arrivo a Boulogne-sur-Mer, ci sarà l'occasione di mettersi in mostra per attaccanti e fuoriclasse con due strappi negli ultimi 10 chilometri e un tratto finale in leggera salita. La terza tappa arriverà a Dunkerque, e sarà questione tra velocisti. La quarta da Amiens a Rouen, prensenta un tracciato interessante: negli ultimi 25 chilometri ci sono tre Gran premi della Montagna, fra cui la temibile Rampe Saint-Hilaire (900 metri al 10,6 per cento). La quinta tappa, partenza e arrivo a Caen, sarà una cronometro individuale di 33 chilometri quasi integralmente pianeggianti.
La sesta tappa è una frazione molto impegnativa, con più di 3500 metri di dislivello positivo e un arrivo posto a Vire Normandie preceduto da uno strappo di 700 metri al 10,2% di pendenza. La settima si concluderà sul Mur de Bretagne Guerlédan, che nel 2021 ha visto l`arrivo solitario di Mathieu van der Poel. Più tranquille le tappe 8 e 9 con gli arrivi a Laval e a Chateauroux impegneranno i velocisti. La decima tappa, da Ennezat a Le Mont-Dore (Puy de Sancy), che sarà corsa nel lunedì della festa nazionale francese, si presenta come molto tosta, con 4400 metri di dislivello positivo lungo le strade del Massiccio Centrale. Dopo il giorno di riposo a Toulouse, da dove poi si partirà per la tappa numero 11, dove lo strappo di Pech David, a 8 chilometri dall’arrivo, che tocca anche il 20% di pendenza, potrebbe riservare delle sororese.
Dalla 12esima arrivano i Pirenei, partenza da Auch e arrivo ad Hautacam, in mezzo le scalate del Col du Soulor e del Col des Borderes. Sempre in montagna la 13esima con una cronoscalata da Loudenvielle a Peyragudes (11 chilometri di percorso complessivo e 7 di salita). La 14esima sarà la tappa pirenaica per eccellenza, da Pau a Luchon-Superbagnères: 183 chilometri, con il Col du Tourmalet, il Col d`Aspin, il Col de Peyresourde e l’arrivo in salita (12,4 km al 7,5%). I corridori potranno recuperare nella frazione numero 15, con arrivo a Carcassonne, tranquilla ma con comunque 2400 metri di dislivello. Dopo ancora sosta con il peloton che si sposterà a Montpellier da dove ripartirà martedì 22 luglio per la tappa 16 in direzione Mont Ventoux, che tornerà a essere sede di arrivo di tappa dopo 12 anni. Poi la 17esima a Valence, traguardo tradizionalmente per i velocisti.
Da giovedì 24 si inizia a fare sul serio con la tappa 18 da Vif a Courchevel, per 171 chilometri che prevedono le ascese del Col du Glandon, del Col de la Madeleine e, appunto, quella verso Courchevel, che altro non è che il tremendo Col de la Loze. La tappa numero 19 avrà l'arrivo a La Plagne, con quattro Gran premi della Montagna lungo il percorso. Sabato 26 luglio tappa da Nantua a Pontarlier, sulle strade del Giura, molto adatta alle fughe. Passerella conclusiva da Mantes per arrivare dopo 120 chilometri sugli Champs-Elysées di Parigi.
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