Vuelta 2023, tappa 13: vince Vingegaard nel dominio Jumbo-Visma. La classifica

Lo squadrone olandese prende tutto con un clamoroso tris all'arrivo e in graduatoria. Evenepoel crolla sul Col d'Aubisque

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
8 settembre 2023
Jonas Vingegaard (Ansa)

Jonas Vingegaard (Ansa)

Col du Tourmalet (Francia), 8 settembre 2023 - La tappa 13 è valida per la Vuelta 2023 ma si corre quasi interamente in Francia, con tanto di salite storiche da scalare. Tra esse il Col d'Aubisque, che segna la crisi nera di Remco Evenepoel, che naufraga e saluta quindi i sogni di gloria in ottica classifica generale. Sogni che invece sono sempre più concreti per la Jumbo-Visma, una corazzata senza rivali che ha il tempo e il modo per decidere le proprie strategie interne. E che strategie: a Jonas Vingegaard vanno in prestigioso arrivo sul Col du Tourmalet e soprattutto la frazione, Sepp Kuss difende la sua maglia rossa e Primoz Roglic va a chiudere il tris sulla linea del traguardo. Agli altri vanno le briciole sia oggi sia probabilmente da qui a Madrid: trovare un corridore capace di fare breccia nel solidissimo muro giallonero sembra una missione impossibile. Lo dice l'arrivo odierno ma lo dice anche la classifica generale, che ora sul podio virtuale propone proprio, nell'ordine, Kuss, Roglic e Vingegaard. Adesso forse c'è un solo dubbio da sciogliere: i tre dominatori di questa Vuelta manterranno intatte queste gerarchie o proveranno a giocarsela internamente, regalando uno spettacolo quasi inedito nel panorama ciclistico? Forse la seconda opzione sarebbe quella ideale per onorare al meglio la corsa spagnola, che altrimenti rischia di non avere altri argomenti da offrire da qui alla passerella di Madrid. Senza contare il fattore 'simpatia', non proprio quello forte in casa Jumbo-Visma: forse solo dando spettacolo fino in fondo la situazione potrebbe parzialmente cambiare. Dopo le fatiche odierne, la tappa 14, la Sauveterre-de-Béarn-Larra-Belagua di 156,5 km, proporrà al gruppo il rientro in Spagna e, soprattutto, altre salite: per la precisione 4 GPM, di cui due di categoria speciale e uno di prima categoria, quello all'arrivo. Il terreno buono per immaginare un altro dominio a tinte giallonere: ovviamente a meno di sorprese.

La cronaca

  La partenza è in salita, con il Puerto de Portalet (4,4 km con una pendenza media del 5,4%): il terreno fertile per Élie Gesbert (Team Arkéa-Samsic), che viene raggiunto da Romain Bardet (Team DSM-Firmenich), che scollina per primo. La situazione si ricompatta proprio nel momento in cui Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) deve fare i conti con un problema meccanico. Fin dalle prime rampe del Col d'Aubisque (16,5 km con pendenza media del 7,1% e massima del 13%) si susseguono diversi scatti: ci prova Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny), imitato presto da Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), Max Poole (Team DSM-Firmenich), Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost) e Pelayo Sanchez (Burgos-BH). Allo stesso tempo, vanno presto in difficoltà Joao Almeida (UAE Team Emirates), Lenny Martinez (Groupama-FDJ) e Jan Tratnik (Jumbo-Visma). Andreas Kron (Lotto Dstny) guadagna un piccolo margine su un gruppo dal quale perde contatto anche Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step): è di fatto il primo obiettivo di giornata della Jumbo-Visma, che ovviamente accelera ulteriormente l'andatura. Intanto Kenny Elissonde (Lidl-Trek), Cristian Rodriguez (Team Arkéa-Samsic) e Michael Storer (Groupama-FDJ) raggiungono la testa della corsa: l'australiano scollina per primo, mentre un Evenepoel alla deriva lo fa con 1'50'' di ritardo. In discesa la Bahrain Victorious prova l'allungo: si tratta per la precisione di Damiano Caruso e Mikel Landa (Bahrain Victorious), subito rimontati da Sepp Kuss e Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma). Questo quartetto insiste sul Col du Soulor (2 km con una pendenza media del 5%), prima di subire il rientro di ciò che resta del gruppo principale prima del Col de Spandelles (10,3 km con una pendenza media dell'8,3% e massima del 15%): la miccia la accende ancora Landa, rimontato subito da Vingegaard. Dopo i botti iniziali, la situazione si tranquillizza, al punto che nel drappello dei migliori rientrano altri corridori precedentemente staccati: tra essi c'è Storer, che scollina per primo, diventando la nuova maglia a pois azzurri, mentre Vingegaard si piazza alle sue spalle, guadagnando 4'' di abbuono. E' il preludio al tanto atteso Col du Tourmalet (18,9 km con una pendenza media del 7,4% e massima del 13%), la cui prima vittima è Martinez, che con tanta fatica era tornato insieme ai big. In realtà la prima parte della salita è affrontata in maniera molto regolare dal plotone dei migliori: a 11 km dal traguardo la Jumbo-Visma aumenta l'andatura, scremando il plotone. A 8 km dal traguardo Vingegaard rompe gli indugi: gli uomini più attesi, chi prima chi dopo, rispondono tutti ad eccezione di Marc Soler (UAE Team Emirates). Il danese ci riprova ma non fa il vuoto: merito di un Enric Mas (Movistar Team) molto reattivo. La terza rasoiata è quella buona: al suo inseguimento si fiondano Mas e Kuss, con quest'ultimo che a sua volta guadagna qualche metro. Entrambi poi rallentano e vengono riassorbiti dal drappello dei migliori, che assiste al tripudio incontrastato di Vingegaard: a ridosso dell'ultimo km Kuss prova a limitare i danni con una rasoiata perentoria. Per completare la tripletta manca lo scatto di Primoz Roglic (Jumbo-Visma): missione compiuta, con un podio tutto a tinte giallonere che certifica ulteriormente il dominio dello squadrone olandese.

Ordine d'arrivo tappa 13 Vuelta 2023

  1) Jonas Vingegaard (TJV) in 3h51'10'' 2) Sepp Kuss (TJV) +30'' 3) Primoz Roglic (TJV) +33'' 4) Juan Ayuso (UAD) +38'' 5) Cian Uijtdebroeks (BOH) +38'' 6) Enric Mas (MOV) +40'' 7) Mikel Landa (TBV) +1'15'' 8) Aleksandr Vlasov (BOH) +2'12'' 9) Steff Cras (TEN) +2'32'' 10) Marc Soler (UAD) +3'08''  

Classifica generale Vuelta 2023

  1) Sepp Kuss (TJV) in 46h42'54'' 2) Primoz Roglic (TJV) +1'37'' 3) Jonas Vingegaard (TJV) +1'44'' 4) Juan Ayuso (UAD) +2'37'' 5) Enric Mas (MOV) +3'06'' 6) Marc Soler (UAD) +3'10'' 7) Mikel Landa (TBV) +4'12'' 8) Aleksandr Vlasov (BOH) +5'02'' 9) Cian Uijtdebroeks (BOH) +5'30'' 10) Joao Almeida (UAD) +8'39''  

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