Vuelta 2024, la gioia di Roglic: "Vittoria possibile grazie al lavoro della squadra"

Lo sloveno, vincitore a Pico Villuercas e nuova maglia rossa, gongola ma si mantiene prudente: "La schiena fa ancora male, quindi valuterò giorno per giorno con l'obiettivo di divertirmi"

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
20 agosto 2024
Primoz Roglic (Ansa)

Primoz Roglic (Ansa)

Pico Villuercas (Spagna), 20 agosto 2024 - Al Tour de France tra cadute e beffe varie sembra una sorta di 'Paperino', mentre l'aria della Vuelta, già vinta in carriera 3 volte (per giunta di fila), lo trasforma in un cannibale: il protagonista è Primoz Roglic, che aveva cominciato questa corsa spagnola con una frattura alla vertebra ereditata dalla Grande Boucle e con un dente in meno prontamente immortato sui social. Nonostante questi intoppi lo sloveno fa subito la voce grossa a Pico Villuercas, assicurandosi la tappa (con tanto di atroce beffa inferta a Lennert Van Eetvelt) e la maglia rossa, strappata a Wout Van Aert.

Le dichiarazioni di Roglic

Nonostante l'acuto odierno, ottenuto in pieno controllo ben prima dello sprint finale, Roglic predica calma: oltre a ringraziare la sua Red Bull-Bora-Hansgrohe, al lavoro per tutta la giornata in particolare con Nico Denz. "La squadra oggi è stata quasi più forte di me. La vittoria non era il mio primo obiettivo di oggi, ma quando ho visto i ragazzi andare così bene per me, nonostante il caldo, ho pensato di dare tutto per ripagarli al meglio". Il primo mattone è stato messo, ma qui torna la prudenza del saggio ed esperto Roglic, consapevole anche di non essere (ancora) al top della forma proprio per i guai rimediati al Tour de France 2024. "Non ero sicuro di come avrebbe reagito la mia schiena, che temevo non mi avrebbe permesso di andare così forte alla fine. In effetti - continua lo sloveno - l'ultima salita è stata molto dura per me. Eravamo in bici da molte ore e ho cominciato ad avvertire un fastidio, ma per fortuna la schiena ha risposto bene". Fatto il grosso, con la maglia rossa (ri)portata sulle proprie spalle, adesso Roglic non vuole pensare troppo a lungo termine. "Bisogna pensare giorno per giorno. Io mi voglio solo divertire: non so se quella di oggi sia stata la mia ultima vittoria, so solo che mi voglio divertire. Poi la vita spesso ti costringe a rinunciare a sogni e grandi obiettivi. Però bisogna sempre rimettersi in sella e ricominciare perché ci sono tante vite. Oggi ne è stata una prova, ma senza il lavoro della mia squadra, che ringrazio, il risultato ottenuto non sarebbe stato possibile".

Sutterling al Team Jayco AlUla

Lo sloveno è molto grato del lavoro dei gregari tra i quali, sponda Bahrain Victorious, figura Jasha Sutterlin. Il tedesco finora ha rubato la scena alla Vuelta 2024 solo per una foratura, ma a modo suo diventa protagonista grazie a una notizia di ciclomercato: il passaggio, a partire dal 2025, al Team Jayco AlUla, una delle formazioni più attive per l'anno prossimo. Prima però c'è appunto da continuare a onorare il contratto con la Bahrain Victorious, che oggi si gode un ottimo Antonio Tiberi, quarto in classifica generale e da domani in maglia bianca.

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