Pogacar leggendario: vince Tour e crono finale. La classifica

Festa grande per la maglia gialla, che chiude al meglio la propria Grande Boucle, la sua terza a referto e quella della storica doppietta con il Giro d'Italia 2024

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
21 luglio 2024
Tadej Pogacar (Ansa)

Tadej Pogacar (Ansa)

Nizza (Francia), 21 luglio 2024 - La tappa 21, nonché ultima, del Tour de France 2024 porta la carovana da Monaco a Nizza dopo 33,7 km a cronometro: è l'ultima chance per plasmare la classifica generale definitiva e, per la prima volta in 111 edizioni, la cornice non è quella consueta degli Champs-Élysées di Parigi causa la vicinanza estrema con le imminente Olimpiadi. Qualcosa in effetti in graduatoria cambia e a farne le spese è Giulio Ciccone, che esce dalla top 10, dove invece entra Santiago Buitrago: i due nei giorni scorsi erano stati protagonisti di una durissima polemica a favore di telecamere, con l'abruzzese ad accusare il colombiano di 'bidon collé'. Per il resto, la storia è la stessa: vince ancora una volta Tadej Pogacar. E sono 6 alla Grande Boucle così com'erano state 6 le tappe vinte al Giro d'Italia 2024, per una doppietta che si concretizza dopo 26 anni dalla doppia impresa di Marco Pantani. Lo sloveno si prende tutto: anche la cronometro finale, che serve 'solo' per aumentare il ritardo in classifica generale di Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel, attardati rispettivamente di 6'17'' e 9'18'', con quest'ultimo che si accontenta della maglia bianca, con Biniam Girmay a portarsi a casa quella verde e Richard Carapaz quella a pois. Numeri che bastano a descrivere il dominio dello sloveno, al terzo trionfo in Francia, nella giornata che sancisce anche degli addii alla Grande Boucle: su tutti quelli di Romain Bardet e Mark Cavendish, con quest'ultimo che curiosamente chiude con il primato delle tappe vinte in assoluto, strappato a Eddy Merckx, ma anche con la maglia nera virtuale dell'ultimo in classifica generale.  

La cronaca

  Il primo dei tre intermedi nel percorso corrisponde con l'ultimo GPM del Tour de France 2024, la salita de La Turbie (8,1 km con una pendenza media del 5,6%): il secondo è piazzato sul Col d'Èze, non segnalato come GPM nonostante sia lo strappo più complicato. Il primo tempo interessante è quello di Lenny Martinez (Groupama-FDJ), che chiude in 48'24'' scrivendo i migliori tempi in ogni intermedio: rispettivamente 21'20'', 30'23'' e 42'11''. Al comando poi balza Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team) grazie al suo 48'14'' ottenuto andando sempre in crescendo. Con questa situazione di gara, tocca poi ai big della classifica generale scendere in strada: Giulio Ciccone (Lidl-Trek), in lotta per la top 10, al primo intermedio passa con un forte ritardo da Santiago Buitrago (Bahrain Victorious), a sua volta attardato di 43'' da Derek Gee (Israel-Premier Tech), che con il suo 21'12'' scrive il nuovo miglior tempo. Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike), nonostante una scivolata in curva, lascia per strada appena 14'', che diventano 27'' per Adam Yates (UAE Team Emirates) e 1'07'' per Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers). Mikel Landa (Soudal Quick-Step) passa al primo intermedio con un ritardo di 22'': Joao Almeida (UAE Team Emirates) passa invece con 36'' di differenza dal canadese, che al secondo intermedio scrive un ottimo 30'17''. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) lo scalza dalla vetta del primo intermedio, scrivendo un 20'36'' subito separato dal 20'17'' di Jonas Vingegaard (Visma-Lease a Bike). All'appello al primo intermedio manca solo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates), che passa in 20'10''. Tra gli 'umani', il secondo intermedio vede Jorgenson attardato di 11'', che diventano 18'' per Landa, 33'' per Adam Yates e 49'' per Buitrago a un passo dalla top 10 a discapito di un Ciccone alla deriva: Rodriguez transita con un ritardo di 1'26'', mentre Almeida fa lo stesso con 25''. Evenepoel scrive il miglior tempo al secondo intermedio: 29'30'', soppiantato presto dal 29'03'' di Vingegaard, a sua volta distrutto dal 28'39'' di Pogacar. Jorgenson a sorpresa fa meglio di Gee al terzo intermedio grazie al suo 41'36'', peggiorato di 1'31'' da Rodriguez: intanto il canadese chiude in 47'55'', miglior tempo provvisorio. Jorgenson vince il duello americano arrivando in 47'32'' a Nizza, mentre Landa e Adam Yates sono ancora alle prese con il terzo intermedio, tagliato con un ritardo rispettivamente di 27'' e 43''. Buitrago termina la sua crono con un ritardo di 45'' da Jorgenson: il tempo buono per entrare in top 10 a spese di Ciccone, che chiude con un ritardo di 2'46''. Almeida passa al terzo intermedio con un ritardo di 17'': Rodriguez arriva a Nizza con un gap di 1'44'' da Jorgenson. Evenepoel al terzo intermedio passa in 40'56'': Adam Yates termina la sua Grande Boucle con un gap di 48''. Vingegaard passa al terzo intermedio in 40'32'', soppiantato dal 39'28'' di un Pogacar stellare. Landa termina con 33'' di ritardo da Jorgenson, disputando la sua miglior cronometro della carriera nonostante la mansioni da gregario: discorso analogo per Almeida, che termina con 10'' di gap. Al traguardo mancano solo i migliori tre: Evenepoel chiude in 46'38'', che diventa 46'27'' per Vingegaard. Tutti devono però inchinarsi a Pogacar e al suo tempo, un 45'24'' che gli vale il sesto successo di tappa, oltre a quello del Tour de France 2024.  

Ordine d'arrivo tappa 21 Tour de France 2024

  1) Tadej Pogacar (UAD) in 45'24'' 2) Jonas Vingegaard (TVL) +1'03'' 3) Remco Evenepoel (SOQ) +1'14'' 4) Matteo Jorgenson (TVL) +2'08'' 5) Joao Almeida (UAD) +2'18'' 6) Derek Gee (IPT) +2'31'' 7) Mikel Landa (SOQ) +2'41'' 8) Harold Tejada (AST) +2'50'' 9) Santiago Buitrago (TBV) +2'53'' 10) Adam Yates (UAD) +2'56''

Classifica generale finale Tour de France 2024

  1) Tadej Pogacar (UAD) in 83h38'56'' 2) Jonas Vingegaard (TVL) +6'17'' 3) Remco Evenepoel (SOQ) +9'18'' 4) Joao Almeida (UAD) +19'03'' 5) Mikel Landa (SOQ) +20'06'' 6) Adam Yates (UAD) +24'07'' 7) Carlos Rodriguez (IGD) +25'04'' 8) Matteo Jorgenson (TVL) +26'34'' 9) Derek Gee (IPT) +27'21'' 10) Santiago Buitrago (TBV) +29'03''

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