Vuelta 2024, tappa 18: vince Berrade. Ordine d'arrivo e classifica generale

Ancora una volta arriva la fuga, dalla quale viene fermato Cattaneo per provare a salvare un Mikel Landa in crisi nera

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO
5 settembre 2024
Urko Berrade festeggia la vittoria della tappa

Urko Berrade festeggia la vittoria della tappa

Maeztu-Parque Natural de Izki (Spagna), 5 settembre 2024 - La tappa 18 della Vuelta 2024 porta la carovana da Vitoria-Gasteiz a Maeztu-Parque Natural de Izki dopo 179,5 km. Ancora una volta, e ormai non è una novità, fa festa la fuga e ancora una volta, e questo invece stupisce di più, fa festa l'Equipo Kern Pharma, che cala il tris dopo la doppietta personale di Pablo Castrillo: stavolta vince Urko Berrade, che beffa i superstiti del drappello da 42 attaccanti, privo di un Mattia Cattaneo fermato (con le cattive) dall'ammiraglia della T-Rex-Quick-Step. La motivazione è presto detta, seppur piuttosto illogica quando in ballo c'è una possibile vittoria di tappa e quando il proprio capitano è già molto attardato: Mikel Landa, appunto, naufraga (con lui Sepp Kuss e Adam Yates, per la verità già da tempo fuori dai giochi) ed è di fatto l'unico uomo di classifica generale messo ko dalla fiammata di Richard Carapaz. Risponde invece presente Ben O'Connor, che difende con le unghie e con i denti i 5'' di vantaggio su Primoz Roglic, che a sua volta oggi gioca sulla difensiva in attesa del terreno più amico del weekend (e in particolare della cronometro finale di Madrid). La tappa 19, la Logrono-Alto de Moncalvillo di 173,5 km, propone altri 2 GPM, di cui uno, quello che conduce all'arrivo, di prima categoria: chissà che invece l'occasione per stravolgere la graduatoria ben oltre il crollo odierno di Landa, da quinto a decimo, non sia proprio questa ben prima della frazione regina di sabato.

La cronaca

Dopo diversi tentativi a vuoto si forma la fuga buona, che annovera addirittura 42 unità: si tratta di Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Stefan Kung (Groupama-FDJ), Jasha Sutterlin (Bahrain Victorious), Mauro Schmid (Team Jayco AlUla), Mathias Vacek (Lidl-Trek), Owain Doull, James Shaw (EF Education-EasyPost), Simon Guglielmi, Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Ion Izagirre, Jesus Herrada (Cofidis), Jorge Arcas, Oier Lazkano (Movistar Team), Kim Heiduk, Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), Nadav Raisberg, Riley Sheehan (Israel-Premier Tech), Steven Kruijswijk, Attila Valter (Visma-Lease a Bike), Filippo Baroncini, Brandon McNulty, Marc Soler (UAE Team Emirates), Roger Adrià, Nico Denz, Aleksandr Vlasov (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Thomas De Gendt, Arjen Livyns, Jonas Gregaard (Lotto Dstny), Mattia Cattaneo, Casper Pedersen, Mauri Vansevenant (T-Rex-Quick-Step), Gianmarco Garofoli, Harold Tejada, Nicolas Vinokurov (Astana Qazaqstan Team), Urko Berrade, Pablo Castrillo, Unai Iribar, Pau Miquel (Equipo Kern Pharma), Max Poole, Pavel Bittner, Chris Hamilton e Tim Naberman (Team DSM-Firmenich PostNL). La maxi fuga va bene a tutte le squadre tranne la Euskaltel-Euskadi, rimasta fuori curiosamente proprio in una tappa che porta nei Paesi Baschi: non a caso sull'Alto de Rivas de Tereso (11,1 km con una pendenza media del 3,4%) dal gruppo scattano Mikel Bizkarra e Gotzon Martin Sanz (Euskaltel-Euskadi), a cui si aggregano Quentin Pacher (Groupama-FDJ), Victor Lafay (Decathlon AG2R La Mondiale Team), George Bennett (Israel-Premier Tech), Eduardo Sepulveda (Lotto Dstny), Giovanni Aleotti (Red Bull-Bora-Hansgrohe) e Carlos Canal Blanco (Movistar Team), a loro volta inseguiti da Xabier Berasategi (Euskaltel-Euskadi). Lo scollinamento premia Soler, ma in discesa ad attaccare è Kung, raggiunto da Vacek e Schmid: i tre insistono sul Puerto Herrera (5,6 km con una pendenza media dell'8,3% e massima del 14%) prima di essere raggiunti da un altro drappello di fuggitivi che vede figurare Soler, che scollina per primo, Vlasov, Kruijswijk, Cattaneo, Poole, Izagirre, Berrade, Castrillo, Miquel e Lazkano. In gruppo intanto la miccia al accende Richard Carapaz (EF Education-EasyPost), imitato poi da Florian Lipowitz (Red Bull-Bora-Hansgrohe): con loro ci sono Ben O'Connor, Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale Team), Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe), Enric Mas (Movistar Team), David Gaudu (Groupama-FDJ), Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers), Cristian Rodriguez (Arkéa-B&B Hotels), Mattias Skjelmose (Lidl-Trek) ed Eddie Dunbar (Team Jayco AlUla). Niente da fare invece per Mikel Landa (T-Rex-Quick-Step), Adam Yates (UAE Team Emirates) e Sepp Kuss (Visma-Lease a Bike), gli assenti di lusso. In uno dei tanti strappi di un finale mosso Carapaz torna ad accelerare al punto che il suo drappello riacciuffa anche degli ex fuggitivi: i battistrada superstiti (e senza più Cattaneo, fermato con le cattive dalla sua ammiraglia per provare a salvare un Landa già naufragato) invece passano al traguardo volante di Villafria, dove a transitare per primo è Berrade. Su uno dei tanti dentelli presenti nel finale, quello più duro, quest'ultimo si avvantaggia insieme a Kruijswijk, prima di staccarlo e involarsi verso la vittoria, la prima in carriera e la terza della sua sorprendente Equipo Kern Pharma. Dopo le fiammate accese in particolare da Carapaz, la situazione nel drappello dei migliori si tranquillizza: i big arrivano tutti insieme, con le dolorose eccezioni di Kuss, Yates e soprattutto Landa, il grande sconfitto di oggi come la sua T-Rex-Quick-Step.

Ordine d'arrivo tappa 18 Vuelta 2024

1) Urko Berrade (EKP) in 4h00'52''

2) Mauro Schmid (JAY) +4''

3) Pau Miquel (EKP) +4''

4) Max Poole (DFP) +4''

5) Aleksandr Vlasov (RBH) +4''

6) Oier Lazkano (MOV) +4''

7) Ion Izagirre (COF) +4''

8) Mathias Vacek (LTK) +4''

9) Pablo Castrillo (EKP) +7''

10) Steven Kruijswijk (TVL) +11''

Classifica generale Vuelta 2024

1) Ben O'Connor (DAT) in 72h48'46''

2) Primoz Roglic (RBH) +5''

3) Enric Mas (MOV) +1'25''

4) Richard Carapaz (EFE) +1'46''

5) David Gaudu (GFC) +3'48''

6) Carlos Rodriguez (IGD) +3'53''

7) Mattias Skjelmose (LTK) +4'00''

8) Florian Lipowitz (RBH) +4'27''

9) Pavel Sivakov (UAD) +5'19''

10) Mikel Landa (SOQ) +5'38''

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