Vuelta 2024, tappa 8: doppietta di Roglic. Ordine d'arrivo e classifica generale

Cazorla (Spagna), 24 agosto 2024 - La tappa 8 della Vuelta 2024 porta la carovana da Ubeda a Cazorla dopo 159 km. La prima delle due corse in una vede gli attaccanti provare a beffare (ancora) il gruppo dopo la 'fuga bidone' dei giorni scorsi, ma stavolta il plotone non ci sta e torna sotto a ridosso dell'ultima salita, sulla carta non impossibile. La strada però emette altri verdetti: si comincia dalla fine dell'attacco in cui figurava un ottimo Luca Vergallito e si arriva alla crisi nera di Joao Almeida, l'ennesimo uomo dell'UAE Team Emirates che abbandona le posizioni nobili della classifica generale, alla faccia dello squadrone che era stato dipinto al momento del via da Lisbona. La giornata è complicata anche per Ben O'Connor, attaccato a ripetizione da Primoz Roglic: l'australiano prova a rispondere a ogni scatto, strategia che si rivelerà un errore alla luce del fuorigi che gli farà perdere 46'', ai quali sommare i 10'' di abbuono garantiti allo sloveno dalla vittoria di tappa, la seconda in questa Vuelta, raggiunta a spese di un ottimo Enric Mas. Dopo i 6'' del traguardo volante messi in carniere ieri, continua dunque l'operazione rimonta di Roglic, ora attardato di 3'49'' dalla maglia rossa: è invece di 5' tondi tondi il ritardo di Antonio Tiberi, che a fari spenti sta continuando nella sua gara parallela che lo vede mettere nel mirino il podio, oltre a difendere con attenzione la propria maglia bianca. Oltre allo spettacolo non mancano le cadute, che vedono finire sull'asfalto in vari momenti la maglia verde Wout Van Aert, Giulio Ciccone, Lennert Van Eetvelt e Aleksandr Vlasov, tutti prontamente tornati in sella apparentemente senza grossi problemi. Si fa decisamente più serio nella tappa 9, la Motril-Granada di 178,5 km: l'arrivo non è in salita, ma prima di tagliare il traguardo in pianura i corridori dovranno scalare 3 GPM di prima categoria.

La cronaca

Pronti, via e scatti e controscatti animano la corsa almeno per la prima ora, prima che la situazione si stabilizzi leggermente anche grazie al consenso del gruppo. Si formano così diversi drappelli in avanscoperta: il primo vede figurare Harold Tejada (Astana Qazaqstan Team), Gijs Leemreize (Team DSM-Firmenich PostNL) e Mauro Schmid (Team Jayco AlUla), che vengono poi agganciati da Sam Oomen (Lidl-Trek), Ion Izagirre (Cofidis), Mathis Le Berre (Arkéa-B&B Hotels), Oier Lazkano (Movistar Team) e Luca Vergallito (Alpecin-Deceuninck). La prima delle due salite di giornata è il Puerto Mirador de las Palomas (7,3 km con una pendenza media del 5,7%), dove passa per primo Schmid, mentre Leemreize si stacca definitivamente: lo svizzero insiste nella sua azione e viene raggiunto da Tejada prima che la situazione si ricompatti. Ci prova poi Lazkano e stavolta a chiudere è Schmid prima che tra i battistrada torni l'armonia: intanto dal gruppo principale si stacca momentaneamente Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike) a causa di un problema meccanico figlio di una precedente caduta. Lo sprint intermedio di Peal de Becerro premia Tejada davanti a Izagirre e Le Berre, che si dividono i secondi di bonus in palio: rispettivamente 6'', 4'' e 2'' però letteralmente ininfluenti in classifica generale. La strada comincia a salire ben prima dell'inizio della salita finale e subito perde contatto Thymen Arensman (Ineos Grenadiers), che ieri aveva chiuso la frazione in ambulanza per un colpo di calore. Va ancora peggio a Giulio Ciccone (Lidl-Trek), Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi) e Santiago Umba (Astana Qazaqstan Team), che finiscono sull'asfalto in salita. Davanti intanto la miccia la accende Vergallito, che si porta dietro Lazkano e Tejada. Nel gruppo intanto apparte in difficoltà Joao Almeida (UAE Team Emirates) ben prima che cominci la Sierra de Cazorla (4,8 km con una pendenza media del 7,2% e massima del 20%). Tejada scatta subito, mandando fuorigiri Vergallito: Lazkano invece a fatica prova a rimanere in scia. In gruppo accelera subito Daniel Felipe Martinez (Red Bull-Bora-Hansgrohe) mentre nelle retrovie c'è una caduta che spezza il plotone: a terra finiscono anche Aleksandr Vlasov (Red Bull-Bora-Hansgrohe) e Lennert Van Eetvelt (Lotto Dstny). Primoz Roglic (Red Bull-Bora-Hansgrohe) sfida subito in prima persona Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team), che si gira in continuazione per controllare la situazione. Mentre la crisi di Almeida si aggrava, Roglic torna a scattare: bene O'Connor, che sale del suo passo senza rischiare il fuorigiri. Lo sloveno ci riprova e stavolta stacca la maglia rossa, scortato da Felix Gall (Decathlon AG2R La Mondiale Team), mentre ci sono alla sua ruota Enric Mas (Movistar Team) e Mikel Landa (T-Rex-Quick-Step): davanti si arrende per primo Lazkano, imitato poi da Vergallito. Roglic e Mas riprendono Tejada, che si pianta così come nelle retrovie fa O'Connor. I due davanti si giocano la vittoria, che va a Roglic, che piazza così una prima picconata pesante nell'operazione rimonta su O'Connor, che lascia sull'asfalto 46'', ai quali sommare 10'' di abbuono: per la maglia rossa segnali non incoraggianti in vista della tappa di domani, sulla carta ben più complicata.

Ordine d'arrivo tappa 8 Vuelta 2024

1) Primoz Roglic (RBH) in 3h38'34'' 2) Enric Mas (MOV) st 3) Mikel Landa (SOQ) +14'' 4) Antonio Tiberi (TBV) +17'' 5) Mattias Skjelmose (LTK) +21'' 6) Carlos Rodriguez (IGD) +21'' 7) Harold Tejada (AST) +24'' 8) Eddie Dunbar (JAY) +26'' 9) Lennert Van Eetvelt (LTD) +29'' 10) Jack Haig (TBV) +29''

Classifica generale Vuelta 2024

1) Ben O'Connor (DAT) in 31h23'77'' 2) Primoz Roglic (RBH) +3'49'' 3) Enric Mas (MOV) +4'31'' 4) Antonio Tiberi (TBV) +5'00'' 5) Mikel Landa (SOQ) +5'13'' 6) Lennert Van Eetvelt (LTD) +5'15'' 7) Cristian Rodriguez (ARK) +5'19'' 8) Mattias Skjelmose (LTK) +5'24'' 9) Florian Lipowitz (RBH) +5'25'' 10) Felix Gall (DAT) +5'26''