Vuelta a Burgos 2024, caduta per Balsamo e Bertizzolo: le condizioni e la beffa di Brand

La corsa spagnola inizia nel peggiore dei modi per le due azzurre ma anche per l'olandese, che perde 3' per aver soccorso la compagna di squadra

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
17 maggio 2024
Elisa Balsamo (Ansa)

Elisa Balsamo (Ansa)

Roma, 17 maggio 2024 - La stagione ciclistica in corso finora è stata caratterizzata da diverse gravi cadute che hanno tirato fuori dai giochi numerosi tra i protagonisti più attesi. Il trend ha riguardato sia il movimento maschile sia quello femminile, che nelle ultime ore ha registrato la grave caduta che ha coinvolto Sofia Bertizzolo e soprattutto Elisa Balsamo.

I dettagli

Il contesto è quello della prima tappa della Vuelta a Burgos 2024, chiusa da una volata nella quale purtroppo le due azzurre hanno avuto la peggio anche a causa degli ormai famigerati piedini delle transenne, spesso più pericolosi delle minacce che dovrebbero in teoria tenere lontane. Ad avviare il capitombolo ad altissima velocità è stata Bertizzolo, che ha perso il controllo della bici e ha involontariamente tagliato la strada a Balsamo, apparsa subito la più dolorante al punto da essere portata via in ambulanza, seppur sempre cosciente. Il verdetto per le due è arrivato presto: frattura del radio sinistro per Bertizzolo e fratture di osso nasale e secondo metacarpo, oltre a una commozione cerebrale, per Balsamo. Insomma, specialmente alla luce delle drammatiche immagini del terribile impatto, non è andata malissimo alle due azzurre, con particolare riguardo a quella della Lidl-Trek, già più volte bersagliata dalla malasorte nel corso della sua carriera e giunta ora quasi alla soglia del tanto atteso appuntamento olimpico. Qui arrivano finalmente le buone notizie, dato che i traumi occorsi a Balsamo sembrano ampiamente superabili in tempo per Parigi: un bel sospiro di sollievo se si pensa ai brividi provati a caldo anche dalle altre atlete.

La beffa di Lucinda Brand

Basti pensare alla preoccupazione di Lucinda Brand, che appena ha visto la compagna di squadra conciata in malo modo a bordo strada, nonostante il traguardo fosse a un passo, non ci ha pensato due volte a scendere dalla bici per provare a prestare soccorso e, soprattutto, dare il proprio supporto in attesa dell'arrivo dei medici. Una scelta che ha commosso tutti, tranne l'UCI, che ha deciso comunque di infliggere 3' di distacco in classifica generale all'olandese, che in serata, tramite un post su X, non ha nascosto la propria delusione per la mancanza di buon senso. "Ho seguito il mio istinto umano e non quello agonistico. Mi sono fermata a controllare come stava una mia compagna di squadra dopo una brutta caduta a pochi metri dal traguardo: non ci ho pensato due volte a farlo e non me ne pento, perché era la cosa giusta, che però mi ha fatto perdere 3' nonostante la linea dell'arrivo fosse lì vicina". La più che comprensibile filippica di Brand, che intanto ha raccolto il pieno sostegno della comunità del web, si è chiusa con una lecita osservazione che tira in ballo la neutralizzazione prevista dal regolamento UCI negli ultimi 3 km in caso di incidenti o problemi meccanici. "Se Elisa si fosse rialzata avrebbe chiuso con lo stesso tempo del gruppo. Invece, per l'UCI, chi prova a prendersi cura degli altri viene penalizzato".

Leggi anche - Giro d'Italia 2024, tappa 13: il percorso e altimetria  

Continua a leggere tutte le notizie di sport su