Vuelta 2023, tappa 16: vince Vingegaard. Ordine d'arrivo e classifica generale

Il danese attacca sulla salita finale e si avvicina alla maglia rossa del compagno di squadra Kuss

di GIUSY ANNA MARIA D'ALESSIO -
12 settembre 2023
Jonas Vingegaard (Ansa)

Jonas Vingegaard (Ansa)

Bejes (Spagna), 12 settembre 2023 – La tappa 16 della Vuelta 2023 fa esplodere il tanto atteso scontro in casa Jumbo-Visma. La miccia la accende sulla durissima salita finale Jonas Vingegaard, che scatta e fa subito il vuoto: un copione già visto sul Tourmalet, quando per la formazione olandese a referto ci fu una clamorosa tripletta. Stavolta la musica cambia: alla rasoiata del danese non risponde nessuno dei suoi compagni di squadra, che corrono con il peso nel cuore per il grave incidente stradale occorso in mattinata a Nathan Van Hooydonck. Il discorso forse riguarda maggiormente Vingegaard, che ha avuto proprio nello sfortunato ciclista olandese uno dei suoi uomini chiave nella cavalcata vincente di luglio al Tour de France 2023. Il fuoriclasse danese riesce nel suo intento: vincere la frazione, con tanto di dedica e riaprire la Vuelta grazie al tempo eroso a Sepp Kuss. Già, Kuss: la maglia rossa attaccata dal fuoco amico. Uno scenario che nel ciclismo è destinato sempre a dividere. In realtà, dopo il traguardo lo statunitense appare sorridente: sarà per il simbolo del primato difeso con le unghie e con i denti o sarà perché semplicemente la Jumbo-Visma ha deciso di fare corsa vera tra i suoi tre capitani. O forse è stato proprio lo stesso attuale leader della classifica generale a dare il proprio benestare all'azione del suo compagno di squadra alla luce di una condizione fisica in effetti non particolarmente brillante. Fatto sta che Kuss mantiene la maglia rossa per appena 29'' su Vingegaard, che verosimilmente continuerà nei prossimi giorni a inseguire una missione mai facile: vincere due Grandi Giri nella stessa stagione. Il tutto, magari, ammiccando alla coppia Giro-Tour per l'anno prossimo. Prima però c'è da continuare a vivere una corsa strana in tutti i sensi: anche per la presenza di numerose frazioni brevi, brevissime, ma isteriche, come appunto quella odierna. La tappa 17, la Ribadesella-Ribeseya-Altu de l'Angliru di 124,5 km, offrirà a chi avrà le gambe e la testa giuste forse l'ultima occasione per ribaltare la Vuelta: dopo una prima parte di frazione piuttosto pedalabile, le pendenze si impenneranno nei 3 GPM da scalare, tra cui quello finale di categoria speciale. Forse dopo l'Angliru le gerarchie in casa Jumbo-Visma saranno ancora più chiare, sorridendo magari ancora a un Kuss che avrà superato la giornata non particolarmente positiva di oggi, oppure a Vingegaard, il 're pescatore' a caccia della doppietta: senza dimenticare Primoz Roglic che, sornione, è ancora sul podio ma adesso sull'ultimo gradino. Quel che è certo è che alle spalle della Jumbo-Visma c'è quasi il nulla cosmico: gli altri uomini in lotta per la classifica generale provano a difendersi dal dominio a tinte giallonere, ma in ballo ci sono soltano le posizioni di rincalzo. Con uno scenario simile, verrebbe quasi da ringraziare il blitz di Vingegaard, che sembra destinato ad animare l'ultima settimana di una Vuelta che rischiava quasi di avviarsi sui binari della noia. Con la speranza, in casa Jumbo-Visma, di ricevere buone notizie dal fronte Van Hooydonck, il gregario chiamato a vincere la corsa più dura.

La cronaca

Il primo tentativo di fuga di giornata è composto da Andreas Kron (Lotto Dstny), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team), Louis Vervaeke (Soudal Quick-Step), Romain Grégoire (Groupama-FDJ), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Paul Lapeira (AG2R Citroen Team), Matteo Sobrero (Team Jayco AlUla), Romain Bardet e Davide Max Poole (Team DSM-Firmenich). Il gruppo non lascia spazio a questo attacco, con in particolare la Ineos Grenadiers intenta a tirare per chiudere subito: la missione riesce, ma il monito non serve a spegnere le velleità dei tanti attaccanti che cercano di formare il drappello buono. In realtà, Poole e Groves ci riprovano: a essi si aggiungono Mattia Cattaneo (Soudal Quick-Step), Julius Van Den Berg (EF Education-EasyPost), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroen Team) e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA). Il traguardo volante di Unquera è l'obiettivo di Groves, che passa per primo, blinda la sua maglia verde e si fa poi riassorbire dal plotone, guidato dalla Jumbo-Visma in prossimità della salita verso Bejes (4,8 km con una pendenza media dell'8,8% e massima del 15%): ancora prima una brutta caduta coinvolge Luis Leon Sanchez (Astana Qazaqstan Team), che però si rialza. Prima dell'inizio dell'ascesa finale termina l'azione dei fuggitivi: lo stesso gruppo si screma subito, lasciando in avanscoperta praticamente soltanto gli uomini in lotta per la classifica generale. Il primo scatto è di Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), sulla cui ruota provano a riportarsi i soli Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates) e Hugh John Carthy (EF Education-EasyPost). Il danese in realtà fa il vuoto e guadagna presto oltre 1', mentre alle sue spalle cominciano a susseguirsi gli scatti: tra essi anche quello di Primoz Roglic (Jumbo-Visma), che curiosamente deve difendere la sua posizione dagli attacchi del compagno di squadra. Chi invece sembra in difficoltà è Sepp Kuss (Jumbo-Visma), che assiste a distanza al trionfo del suo luogotenente, pur riuscendo a difendere la maglia rossa per una manciata di secondi: uno scenario non proprio rincuorante alla vigilia del temibile Angliru.

Ordine d'arrivo tappa 16 Vuelta 2023

1) Jonas Vingegaard (TJV) in 2h38'23''

2) Finn Fisher-Black (UAD) +43''

3) Wout Poels (TBV) +49''

4) Michael Storer (GFC) +55''

5) Juan Ayuso (UAD) +1'01''

6) Enric Mas (MOV) +1'01''

7) Aleksandr Vlasov (BOH) +1'01''

8) Primoz Roglic (TJV) +1'01''

9) Mikel Landa (TBV) +1'05''

10) Sepp Kuss (TJV) +1'05''

Classifica generale Vuelta 2023

1) Sepp Kuss (TJV) in 57h18'10''

2) Jonas Vingegaard (TJV) +29''

3) Primoz Roglic (TJV) +1'33''

4) Juan Ayuso (UAD) +2'33''

5) Enric Mas (MOV) +3'02''

6) Marc Soler (UAD) +3'28''

7) Mikel Landa (TBV) +4'12''

8) Aleksandr Vlasov (BOH) +4'58''

9) Cian Uijtdebroeks (BOH) +5'38''

10) Joao Almeida (UAD) +8'43''

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