Carlos Sainz, la Ferrari e il rapporto con Leclerc. Rispetto per Charles, ma non amore

Un legame fortissimo con la Ferrari, tanto che lo spagnolo comprò subito casa vicino a Sassuolo. Quando i ragazzini delle scuole gli chiedevano notizie del compagno di scuderia

di LEO TURRINI -
17 settembre 2023
Carlos Sainz e Charles Leclerc (Ansa)

Carlos Sainz e Charles Leclerc (Ansa)

Singapore, 17 settembre 2023 – Per capire quanto Carlos Sainz sia legato alla suggestione Ferrari, beh, forse può essere utile un…agente immobiliare. Appena firmato il contratto che lo legava alla azienda di Maranello, lo spagnolo si mise subito a cercare casa in zona. Giusto per calarsi nelle atmosfere di un territorio in cui la Rossa non è soltanto una fabbrica, non è semplicemente una Scuderia. Ma è un pezzo di cuore, di sentimenti, di passioni condivise. L’appartamento Carlitos l’ha poi trovato nei paraggi di Sassuolo. E sulle piste di atletica di Sassuolo e di Spezzano lo hanno visto spesso curare la preparazione fisica. I selfie. Solo che qualcosa è cambiato. Le prime volte, a Sainz i ragazzi delle scuole che lo incrociavano al campo sportivo chiedevano…notizie di Leclerc, in Ferrari dal 2019 e popolarissimo. Da un po’ di tempo in qua, la musica è diversa. Sainz ha fatto la pole a Monza e adesso è stato lui a fermare il dominio Red Bull. E i selfie li chiedono a lui.

Erede. Carlitos ha compiuto 29 anni ad inizio settembre. È figlio d’arte. Suo padre, Carlos Sainz senior, è stato uno dei più grandi rallisti di tutti i tempi. Ma lui ha preferito l’asfalto agli sterrati. Con brillanti risultati: già nel 2015 stava in Formula Uno con la Toro Rosso, poi è passato in Renault, quindi in McLaren, dove lo ha pescato il vituperato Mattia Binotto per sostituire Seb Vettel a inizio 2021. Papà Sainz segue sempre da vicino gli interessi del figlio. Troppo da vicino, secondo alcuni detrattori che rimproverano al genitore di interferire. Dopo Monza, per dire, Sainz senior ha criticato il muretto Ferrari per non avere ordinato a Leclerc di rinunciare alla lotta per il terzo posto…

Rivali. Tornando al figlio, con il monegasco ha un rapporto di sana competizione. Sainz e Leclerc si rispettano, cercano di collaborare ma non si amano, perché entrambi vogliono esercitare un ruolo di leadership. Fuori dai circuiti si frequentano con moderazione, talvolta si sfidano a scacchi ma hanno interessi molto diversi.

La seconda. Quello di ieri è il secondo trionfo in carriera di Carlitos in carriera. Forse il primo tutto suo: un anno fa ruppe il ghiaccio a Silverstone ma l’impresa suscitò polemiche, stava vincendo Leclerc, penalizzato da una decisione del Muretto Rosso. Stavolta, nulla da obiettare.

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