F1, Domenicali risponde a Verstappen: "Ascoltiamo i piloti, ma non vedono il quadro generale"

Il Ceo della Formula 1 chiaro sull'approccio di Liberty Media al futuro del Circus: "Dobbiamo fare ciò che è meglio per questo sport"

di GABRIELE SINI -
29 agosto 2023
Stefano Domenicali (Ansa)

Stefano Domenicali (Ansa)

Roma, 29 agosto 2023 - Ascoltare l'opinione dei piloti, ma senza lasciare tra le loro mani il futuro della Formula 1. Si potrebbe riassumere così, in maniera molto breve, il pensiero di Stefano Domenicali su ciò che aspetta il Circus negli anni a venire. Il CEO della competizione motoristica per eccellenza ha rilasciato alcune dichiarazioni in risposta a ciò che Max Verstappen aveva comunicato alla stampa pochi giorni fa. Il due volte campione del mondo olandese, lanciatissimo verso il suo terzo titolo iridato, aveva candidamente ammesso di essere preoccupato per la piega che la Formula 1 sta prendendo negli ultimi anni. Calendari sempre più fitti di impegni e format differenti come quello della Sprint Race non convincono Super Max, che ha persino detto di pensare al ritiro nel caso in cui alcune cose andranno in una direzione da lui non gradita.

La risposta di Domenicali

Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ha risposto pacatamente al campione del mondo in carica. Il manager imolese ha accolto con piacere l'opinione di Max Verstappen, pur non condividendola: "Penso che sia positivo che Max dia la sua opinione, ma non possiamo lasciare lo sport nelle mani dei piloti. Non perché non ci si possa fidare di loro, dato che li ascoltiamo, ma perché devono guardare al quadro più ampio e non sempre lo fanno. Il loro obiettivo è andare il più veloce possibile, ma noi come organizzazione siamo preposti a fare ciò che è meglio per lo sport; e lo abbiamo fatto negli ultimi anni, altrimenti non ci troveremmo in questa posizione. Come vedete, anche la MotoGP e altri sport stanno abbandonando l’approccio tradizionale e noi siamo stati i primi a farlo".

La strada intrapresa dal Circus non cambierà nei prossimi mesi, dunque, poiché questo è ciò che, secondo Domenicali, è necessario fare in questo momento per far fiorire ancora di più uno sport che è in estrema ascesa negli ultimi anni. Il numero uno della Formula 1 ha poi proseguito, parlando dell'appuntamento del Gran Premio di Olanda e della sua organizzazione: "Altri organizzatori vogliono seguire l’esempio dell’Olanda, dato che Zandvoort non riceve nessun sostegno governativo. Qui è stato realizzato qualcosa di fantastico, tra l’atmosfera, i tifosi e l’approccio sostenibile. Il futuro di questa pista è luminoso. Venerdì mattina abbiamo parlato del futuro: o continueremo così, oppure alterneremo ogni due anni con una gara diversa. Vedremo insieme quale sarà la migliore soluzione. Non riesco a immaginare che la nostra collaborazione potrà finire presto". La gara in questione, che potrebbe alternarsi con Zandvoort, potrebbe essere quella di Spa Francorschamps. L'appuntamento del Gran Premio del Belgio, amatissimo dagli appassionati e dai piloti, è in bilico da diversi anni e si sta cercando da tempo una soluzione in merito.

Infine, Stefano Domenicali ha parlato ai vertici di Liberty Media dei trionfi in successione di Verstappen: "Se qualcuno è eccezionale, dobbiamo evidenziare quanto sta facendo. Se vediamo il suo compagno di squadra e dove sono gli altri in termini di distacco, è qualcosa di semplicemente incredibile. Spetta alle altre squadre avvicinarsi alla Red Bull".

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