Griglia di partenza F1: Norris pole in Austrlia, poi Piastri e Verstappen. Ferrari dietro
Il britannico davanti in 1’15”096, l'australiano dietro di 84 millesimi. Le SF-25 di Leclerc (7°) e Hamilton (8°) troppo lenta nell'ultimo settore, precedute anche da Russell (4°), Tsunoda (5°) e Albon (6°). Domenica prevista la pioggia per la gara

La McLaren di Norris durante le qualifiche di Melbourne (Getty)
Melbourne (Australia), 15 marzo — Un classico, e una novità, purtroppo negativa. Melbourne si apre come era finita la stagione, con le McLaren davanti. Norris prima prende track limit in curva 6, poi strappa la pole in 1’15”096, davanti di 84 millesimi a Piastri. La vettura di Woking fa paura a tutti ed è perfettamente bilanciata. L’antagonista, per lo meno in questo sabato, non è la Ferrari, in difficoltà sul giro-secco e troppo nervosa nel terzo settore: Leclerc e Hamilton chiudono 7° e 8°, con ritardi di sei e otto decimi dalla vetta, superati nel finale anche dalla Racing Bulls di Tsunoda (5°) e dalla Williams di Albon (6°). Davanti ai ferraristi anche Russell (4°) e Verstappen, 3° e velocissimo su una Red Bull in configurazione ‘scarica’, non più nascosto nei croni come aveva già fatto vedere prima delle FP3 della mattinata australiana. Hanno chiuso la top-10° la Alpine di Gasly (9°), reo però di un impeding a Doohan nel Q2, e l’altra Williams di Sainz (10°).
La prima qualifica di F1 della giovanissima carriera di Kimi Antonelli non inizia nel migliore dei modi: il bolognese è fuori al Q1, 16°, dopo aver toccato il cordolo di curva 6, anche a causa della ghiaia, che ha danneggiato il suo fondo, penzolante sull’asfalto. Un botto che gli porta uno svantaggio di tre decimi, secondo le stime di casa Mercedes, decisivi per accedere al turno successivo. Out a sorpresa (18°) anche Lawson sull’altra Red Bull, lungo alla chicane pre-rettilineo all’ultimo giro lanciato. Il talentino di scuola Ferrari, Ollie Bearman, è ultimo con la Haas, impossibilitato a girare per un problema al cambio, sostituito sulla sua vettura dopo il botto di venerdì nelle FP1. Alonso è solo 12° con l’Aston Martin. Domenica la gara è in programma alle 5 italiane, ma potrebbe scattare un’ora dopo, dato che per il via del GP è attesa una forte perturbazione sopra l’Albert Park che potrebbe ritardare la partenza. Quel che è certo è che sarà un gara bagnata, che in avanti apre possibilità a qualsiasi risultato per decretare il primo vincitore di stagione.
Griglia di partenza
Prima fila
1. Lando Norris (Gb/McLaren)
2. Oscar Piastri (Aus/McLaren) Seconda fila
3. Max Verstappen (Ola/Red Bull)
4. George Russell (Gb/Mercedes)
Terza fila
5. Yuki Tsunoda (Gia/RB)
6. Alexander Albon (Tha/Williams)
Quarta fila
7. Charles Leclerc (Mon/Ferrari)
8. Lewis Hamilton (Gb/Ferrari)
Quinta fila
9. Pierre Gasly (Fra/Alpine)
10. Carlos Sainz (Spa/Williams)
Sesta fila
11. Isack Hadjar (Fra/RB)
12. Fernando Alonso (Spa/Aston Martin)
Settima fila
13. Lance Stroll (Can/Aston Martin)
14. Jack Doohan (Aus/Alpine)
Ottava fila
15. Gabriel Bortoleto (Bra/Sauber)
16. Andre
a Kimi Antonelli (Ita/Mercedes)Nona fila
17. Nico Huelkenberg (Ger/Sauber)
18. Liam Lawson (Nzl/Red Bull)
Decima fila
19. Esteban Ocon (Fra/Haas)
20. Oliver Bearman (Gb/Haas).
La Q1
Al primo vero tentativo è Norris davanti a tutti, seguito da Verstappen, Piastri, Leclerc, Alonso e Hamilton. Le Mercedes scelgono di iniziare la sessione con gomma media e Russell è subito 4°, mentre per Kimi inizia la battaglia “salvezza” nelle retrovie, con una auto troppo bassa in altezza, che spancia molto, e che gli toglie velocità. Nel primo crono, il 14° tempo, tocca il cordolo in curva 6, anche a causa della ghiaia, e subisce un distaccamento del fondo, penzolante sull’asfalto. Il 10° finale, dietro a Doohan e Hadjar, non basta, dato che il bolognese viene superato da altri piloti e messo fuori da Bortoleto, che si prende il 15° tempo di soli 9 millesimi. Sempre dietro, Bearman, ultimo, ritorna al box e non prende parte alla sessione. L’auto, riparata in tempo dal botto nelle FP1 di venerdì, ha problemi al cambio e così il britannico non può più girare. Altra sorpresa è l’eliminazione di Lawson con la Red Bull, che si migliora all’ultimo tentativo ma finisce lungo alla chicane finale pre-rettilineo. La Red Bull è comunque velocissima e Verstappen lo fa capire a tutti, chiudendo 3° nella prima mini-sessione dietro a Norris e Russell e davanti a Leclerc, Piastri, Hamilton, Tsunoda, Albon, Alonso e Doohan. Oltre a Antonelli e Lawson, fuori anche Hulkenberg (17°) e Ocon (19°)
La Q2
Il Q2 inizia come era finito il Q1, con una McLaren davanti: quella dell’idolo di casa Piastri, che con un super 1’15”468, su gomma rossa nuova, in grado di piazzarsi davanti a Norris, Verstappen, Russ, Leclerc, Albon e Hamilton, che entra con le Soft usate prima di passare alle fresche e mettersi in sesta posizione, in ritardo di quattro decimi e mezzo e a rischio. Sainz è 10°, ma con un lungo durante il giro che gli fa toccare il fondo in curva, tanto che lo spagnolo chiede al suo team di farselo controllare. Di ritorno in pista per l’ultimo tentativo, Norris si mette davanti in 1’15”415, Bortoleto finisce lungo e vanifica il suo giro, mentre il testacoda di Hamilton alla stessa curva dove venerdì era andato a muro Bearman grazia l’inglese e non vanifica gli ultimi tentativi degli altri. Dietro Norris ci sono Piastri, Verstappen, Russell, Leclerc, Hamilton, Sainz, Tsunoda, Albon e Gasly, che però ha rallentato Doohan nell’ultimo giro lanciato (chiedendo scusa via radio) e ora rischia la penalità. Fuori di un soffio la Racing Bulls di Hadjar, Alonso, Stroll, Doohan e Bortoleto. Di ritorno al box, Leclerc chiede più angolo sull’ala anteriore, perché perde troppo alla chicane pre-rettilineo, con tante correzioni da fare al volante.
La Q3
Hamilton rientra con le Soft usate. Norris si becca un track limit per un lungo in curva 6 e vede vanificarsi il primo tentativo, Piastri scivola alla chicane pre-rettilineo e chiude 4°. Leclerc chiude in l’1’15”755 e si piazza al terzo posto, dietro a Verstappen (1’15”671) e a Russell (1’15”695). Dietro di loro Albon (5°), Tsunoda (6°), Hamilton (7°), Gasly (8°), Sainz (9°) e Norris (10°). Al ritorno in pista, Norris stavolta non sbaglia e si piazza avanti in 1’15”096. Per la McLaren è 1-2 dato che Piastri è dietro il britannico di 84 millesimi, quindi Verstappen (3°) e Russell (4°), che non si migliorano. Lo stesso per Leclerc, che decide di tornare ai box all’ultimo tentativo ed è 7°, superato così da Tsunoda (5°) e Albon (6°). Hamilton invece è dietro il compagno di squadra, 8°, migliorando il suo crono personale che però non gli basta per essere tra i primi. Chiudono la top-10 Gasly (9°) e Sainz (10°). Una super McLaren, che fa la differenza nell’ultimo settore.
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