GP Melbourne 2025: Ferrari vola con Leclerc, Red Bull e Mercedes in crisi nella prima giornata

Leclerc domina le prove libere, Verstappen e Hamilton arrancano: i temi caldi dall’Albert Park

di Redazione Sport
14 marzo 2025
Charles Leclerc e Lewis Hamilton, i due piloti Ferrari al termine delle prime prove libere del Gran Premio di Australia di Formula 1

Charles Leclerc e Lewis Hamilton, i due piloti Ferrari al termine delle prime prove libere del Gran Premio di Australia di Formula 1

La stagione 2025 di Formula 1 è ufficialmente iniziata con la prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Australia, e il circuito dell’Albert Park ha già offerto un quadro ricco di sorprese e spunti di riflessione. Tra prestazioni brillanti, difficoltà inattese e debutti da dimenticare, la giornata inaugurale ha messo in luce dinamiche che potrebbero segnare l’avvio del campionato del mondo. Analizziamo i tre temi principali emersi da questa apertura stagionale.

Ferrari parte col botto: Leclerc domina, Hamilton un po’ in difficoltà

Il primo segnale forte arriva dalla Ferrari, che si è subito imposta come protagonista grazie a una prestazione maiuscola di Charles Leclerc. Il monegasco, già terzo nella sessione mattutina, ha chiuso la giornata in testa alla classifica con un tempo di 1:16.439, dimostrando non solo velocità pura ma anche una costanza invidiabile nella simulazione di gara con gomme Medium. Nonostante l’ingegnere di pista Bryan Bozzi gli abbia chiesto un approccio “gentile” nella gestione degli pneumatici, Leclerc ha messo in mostra muscoli e determinazione, mandando un messaggio chiaro agli avversari: la Ferrari c’è, ed è pronta a combattere.

La Ferrari di Charles Leclerc durante le prove libere
La Ferrari di Charles Leclerc durante le prove libere

Alle spalle del pilota rosso, le due McLaren hanno confermato il loro potenziale. Lando Norris, primo al mattino, e Oscar Piastri hanno chiuso la giornata con tempi competitivi, consolidando la scuderia di Woking come una delle forze da tenere d’occhio. A sorpresa, però, è spuntato anche Yuki Tsunoda: il giapponese della Racing Bulls ha fatto registrare una crescita esponenziale, inserendosi tra i protagonisti di giornata e dimostrando che il team potrebbe avere ambizioni superiori rispetto alle attese.

L’altro ferrarista, Lewis Hamilton ha vissuto una giornata complicata. Il sette volte campione del mondo, ha faticato a trovare il ritmo giusto, soprattutto nella prima sessione, evidenziando qualche problema tecnico che il team dovrà analizzare con attenzione nella notte australiana. Hamilton ha comunque concluso con un promettente quinto posto.

Verstappen in ombra: Red Bull alla ricerca di risposte

Il secondo tema caldo della giornata riguarda Max Verstappen e la Red Bull, che hanno vissuto un debutto ben al di sotto delle aspettative. Il campione del mondo in carica, dominatore delle ultime stagioni, non è riuscito a trovare il bandolo della matassa né al mattino (quinto) né al pomeriggio (settimo). La RB21 sembra soffrire di una cronica mancanza di grip, unita a un passo gara insolitamente lento, come sottolineato dal compagno di squadra Liam Lawson: “Sapevamo che c’era tanto lavoro da fare, ma non ci aspettavamo così tanto. Non abbiamo ancora capito cosa non funzioni. Lavoreremo tutta la notte per migliorare”. Le parole del neozelandese riassumono una situazione che, almeno per ora, appare enigmatica per il team austriaco. Dopo anni di dominio, la Red Bull si trova improvvisamente a inseguire, e la pressione per trovare soluzioni rapide è già alta.

Mercedes e Red Bull: campioni in crisi

Se la Red Bull piange, la Mercedes non ride. La giornata australiana ha messo in luce difficoltà inattese per due delle scuderie più titolate del circus. George Russell, pur mostrando qualche spunto positivo, non è riuscito a trovare il ritmo necessario per competere con i migliori, mentre il giovane Kimi Antonelli, al suo esordio in F1, è rimasto lontanissimo dalla top ten. Le difficoltà iniziali erano forse prevedibili, considerando il debutto stagionale e i cambiamenti regolamentari, ma ciò che preoccupa davvero i due team è l’incapacità di identificare con precisione i problemi.

Né Red Bull né Mercedes sembrano avere una chiara idea di dove intervenire, e questo apre interrogativi sul loro stato di forma in vista delle qualifiche e della gara.

Nella notte di Melbourne, gli ingegneri delle due scuderie saranno chiamati a un lavoro febbrile per trasformare i dati raccolti in soluzioni concrete. Per team abituati a dettare legge, un avvio così incerto rappresenta un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

Luci e ombre: Hadjar brilla, Bearman sprofonda

Infine, merita una menzione la giornata altalenante di alcuni piloti. Da un lato, il francese Isack Hadjar (Racing Bulls) ha sorpreso tutti entrando due volte nella top ten, confermando il buon momento della scuderia satellite della Red Bull. Dall’altro, l’esordio di Oliver Bearman con la Haas è stato un vero disastro: l’inglese si è schiantato contro le barriere alla curva 10 al mattino e non è riuscito a completare nemmeno un giro al pomeriggio. Un “primo giorno di scuola” da dimenticare per il giovane talento britannico, che ora dovrà rialzarsi in fretta per non compromettere la sua stagione.

Una stagione aperta a ogni scenario

La prima giornata di prove libere a Melbourne ha regalato emozioni, sorprese e qualche grattacapo ai big del circus. La Ferrari si candida come forza dominante, ma McLaren e Racing Bulls sono pronte a inserirsi nella lotta. Red Bull e Mercedes, invece, dovranno correre ai ripari per non perdere terreno già nelle prime fasi del campionato. Con una griglia così incerta e competitiva, la stagione 2025 promette di essere una delle più avvincenti degli ultimi anni. Appuntamento a domani per le qualifiche, dove scopriremo se i nodi emersi oggi troveranno una soluzione o si trasformeranno in veri e propri ostacoli.

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