Due Ferrari a caccia nel labirinto di Baku. Leclerc e Sainz al bivio per il titolo costruttori
Solo 39 punti separano il Cavallino dalla Red Bull, e ai piloti in Rosso non dispiace il circuito azero. Oggi libere alle 11,30 e alle 15
B come Baku. B come Bivio. Per la Ferrari: che, a dispetto di tutte le critiche, si ritrova in lotta per la conquista del Mondiale Costruttori. Un titolo che il Drake reputava persino più importante di quello spettante al pilota. Un titolo che al Cavallino manca dal remoto 2008, quando la sottovalutata (il tempo è galantuomo!) coppia formata da Kimi Raikkonen e Felipe Massa firmò l’impresa iridata.
Oggi, sedici anni dopo, la Ferrari è tra le candidate alla consacrazione mondiale. 39 sono i punti che separano Leclerc e Sainz dalla Red Bull. In mezzo ci sta la McLaren, in questa fase della stagione indiscutibilmente la macchina migliore in pista.
Si può fare? Vediamo…
La pista. Il tracciato azero è un ossimoro stampato sull’asfalto. Il circuito prevede un rettilineo lungo due chilometri e passa, una follia da circo. Però poi c’è anche un pezzo di strada in piena città, con transito su un ponte all’ombra di un castello vagamente medievale.
Tradotto: le monoposto debbono azzeccare assetti che tengano insieme l’Alfa (non Romeo) e l’Omega (non l’orologio): velocità di punta massima, ma con adattamento a ritmi da utilitaria nei tratti stretti e tortuosi.
Non a caso in passato, sfruttando il suo istinto da sciamano, Carletto Leclerc è stato molto rapido sul giro secco. Anche a Sainz le follie oniriche di Baku non dispiacciono.
In breve: la Ferrari può provarci, anche se la McLaren rimane favorita, nonostante la sconfitta di Monza. E nessuno sa come si presenterà la Red Bull, in crisi da due mesi. Per tacere della Mercedes, che non può essere esclusa dal pronostico.
Vasseur. Archiviato il caso Newey con il passaggio del progettista Mago alla Aston Martin, Leclerc commenta così: "Mi dispiace, perché con Newey abbiamo parlato e abbiamo provato. Ha fatto la sua scelta e la rispetto, ognuno è libero in tal senso. Lui ha ritenuto meglio l’Aston Martin, per me la Ferrari resta la squadra numero uno. Peccato per Adrian. Io credo molto più nel gruppo che nel singolo e noi abbiamo tantissime persone super talentuose. Sono certo che questo è il team vincente e Vasseur sta facendo un lavoro straordinario e creando le basi per i prossimi anni. Faremo di tutto per dimostrare a Newey che ha avuto torto a non venire in Ferrari".
Il capo della Rossa intanto preferisce concentrarsi sul presente. Sul Bivio di Baku. Ecco le parole di Fred Vasseur: "La pista cittadina di Baku unisce tratti molto veloci a sezioni particolarmente tortuose ed è unica nel suo genere. Storicamente siamo sempre stati piuttosto competitivi su quel tracciato, il morale dopo la vittoria di Monza è alto e siamo determinati a mantenere l’attuale stato di forma anche se, ancora una volta, ci aspettiamo una lotta molto serrata tra le prime quattro squadre. Dico spesso che è importante che ci concentriamo su noi stessi e sono convinto che questo sia l’approccio giusto, perché abbiamo assistito a cambiamenti enormi nelle gerarchie tra le squadre rispetto alla prima parte della stagione. La nostra vittoria in Italia dimostra che il modo in cui si affronta il fine settimana da venerdì a domenica può giocare un ruolo tanto importante quanto il livello di prestazione della vettura, quindi con Charles e Carlos punteremo ancora una volta a eseguire tutto alla perfezione a Baku, per provare e portare a casa un altro risultato importante per la squadra".
In tv . Oggi alle 11,30 e alle 15 sono in programma le due sessioni di prove libere del Gp di Baku. Diretta Sky.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su