MotoGp, Hamilton vuole un team: c’è la conferma di Liberty Media
Il Ceo di Liberty Media ammette: “Lewis ci ha chiamato, sogna di diventare proprietario di una squadra”. Ora parte la campagna di espansione del brand
Lewis Hamilton in MotoGp? Sì, non da pilota, ovviamente, ma da proprietario di un team. L’ammissione è arrivata direttamente da Liberty Media per voce del Ceo Greg Maffei. I proprietari della Formula 1 sono entrati nel motomondiale con un affare da 4,2 miliardi di dollari per l’86% delle quote in possesso di Dorna, che comandava il circus da inizio anni Novanta. Un cambio radicale e anche di prospettive, perché l’obiettivo di Liberty Media, esattamente come in Formula 1, è quello di espandere il marchio MotoGp. E nel processo di espansione c’è anche la possibilità di aprirsi a nuovi proprietari e tra questi potrebbe spuntare proprio Lewis Hamilton, promesso sposo in Ferrari dal 2025.
Maffei: “Hamilton ci ha chiamato”
L’ingresso di Liberty Media in Moto gp ha subito destato l’interesse di varie personalità del mondo dello sport e dell’imprenditoria, tra questi anche Lewis Hamilton che ha espresso il desiderio di avere un team nel motomondiale. La conferma di Maffei riportata da motorsport.com: “Quando abbiamo annunciato l’acquisizione di Moto gp ci hanno chiamato diverse persone desiderose di acquistare un team, tra queste c’era anche Lewis Hamilton – le sue parole – Essere i proprietari della Formula 1 ci ha aperto al cambiamento per aprire un nuovo orrizzonte e una nuova base di fan negli Stati Uniti”. Insomma, la Moto gp è oggi un prodotto molto riconosciuto e visto in Europa, tra Spagna, Italia e Francia, e in Asia, grazie ai marchi giapponesi, ma in America deve ancora sfondare. Ci proverà Liberty Media: “E’ un prodotto troppo poco conosciuto negli Stati Uniti, perché il vero cuore di questo sport è in Europa e vogliamo allargarci al resto del mondo”, la promessa di Maffei. Aprirsi a un grande campione come Hamilton può favorire l’espansione del marchio, il coinvolgimento di nuovi fan e nuovi tifosi, portando la Moto gp a una nuova dimensione. Liberty Media ci proverà, forte di uno sport molto spettacolare e altamente tecnologico, con moto che vanno a 340 orari anche se negli ultimi anni il numero di sorpassi si è ridotto. Motivo per il quale dal 2027 cambieranno i regolamenti con meno aerodinamica, senza abbassatori, e motori da 850cc maggiormente ecologici. Tuttavia, la Moto gp resta prodotto spettacolare per Maffei: “E’ incredibilmente eccitante perché vedere piloti che guidano moto a 300 chilometri orari distanti quindici centimetri l’una dall’altra è pazzesco. I sorpassi sono impressionanti”. Sorpassi spettacolari, si spera, previsti anche a Misano, prossima tappa del mondiale dal 20 al 22 settembre con il triello Martin, Bagnaia, Marquez pienamente acceso.
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