F1, Ferrari sogna la rimonta per il titolo. Norris insegue Verstappen per il piloti

La SF-24 è in grande forma e con lei i suoi cavalieri, Charles Leclerc e Carlos Sainz: il sogno del mondiale costruttori può diventare realtà. Verstappen soffre e dovrà difendere in tutti i modi i punti di margine da Norris per il titolo piloti

di GABRIELE SINI -
28 ottobre 2024
Carlos Sainz Jr

Carlos Sainz Jr

Roma, 28 ottobre 2024 - La Ferrari sogna un titolo che manca dal 2008, Max Verstappen rema in vetta alla classifica piloti e Lando Norris resta aggrappato all'aritmetica. La Formula 1 entra nell'ultima, bollente, fase del mondiale 2024 con ancora tutto in palio. Gli ultimi risultati del Cavallino Rampante fanno sognare i tifosi della Rossa, che può ancora giocarsela per il campionato costruttori, mentre il pilota britannico della McLaren insegue disperatamente il campione del mondo in carica olandese, il quale in Messico ha mostrato i primi grandi segnali di insofferenza. A quattro Gran Premi dal termine e con due week-end da Sprint Race ancora da disputare, il destino di questa annata del Circus è ancora completamente da scrivere.

La classifica piloti e le prospettive finali

Poche gare, non moltissimi punti di distacco, tanta tensione. La corsa per il titolo piloti di Formula 1 di questo 2024 entra nel vivo, con Lando Norris che dista 47 lunghezze dal primo posto occupato da un coriaceo Max Verstappen. La scorza del tre volte campione del mondo, ancora giovane ma temprato già da mille battaglie, è sembrata creparsi nella serata italiana di ieri, quando a Città del Messico l'olandese ne ha combinate di tutti i colori in pochi secondi di follia. Super Max, a bordo di una non più super Red Bull, si è ritrovato per l'ennesima volta a dover remare per riuscire a restare nelle posizioni di testa. Uno start stratosferico dalla griglia gli aveva permesso di prendere la leadership della corsa ai danni di Carlos Sainz, che gli ha prontamente restituito il favore; da quel momento in poi Verstappen si è ritrovato a duellare con Norris, e ha mostrato al mondo che a lui interessava ben poco di vincere la corsa e di gareggiare contro le due Ferrari. Ingaggiato dal britannico, il figlio di Jos ha difeso duramente la seconda posizione, andando oltre i limiti del regolamento e rovinando la propria corsa con ben venti secondi di penalità inflitti dalla direzione gara. Il suo sesto posto finale e il secondo guadagnato da Lando tengono aperte le porte per una clamorosa rimonta del pilota della McLaren, che ha a disposizione ancora 116 punti più altri 4 eventuali del giro veloce per coltivare il sogno iridato. I quattro Gran Premi rimanenti e le due Sprint Race vedono, sulla carta, la McLaren come favorita per la vittoria in almeno la metà delle occasioni. La MCL38 è una monoposto che dovrebbe volare tra le curve di Interlagos, così come in quelle del Qatar, mentre a Las Vegas e ad Abu Dhabi la Ferrari potrebbe nuovamente intromettersi nella bagarre per la vittoria. Questo, ovviamente, sempre in linea teorica: molto spesso in questa stagione i pronostici sono stati ribaltati. Ciò che sembra essere ormai una certezza, purtroppo per Verstappen, è che la Red Bull sia rimasta indietro come performance rispetto alle due storiche scuderie con le quali è ingaggiata. L'olandese ha un piccolo bottino da preservare e, in caso di chiusura a punti per lui in tutte le gare rimanenti, sarà molto complicato per Norris raggiungerlo. Per il campione in carica, però, saranno vietate follie simili a quella di ieri, che potrebbero costare davvero caro in questa fase conclusiva del mondiale.

La classifica costruttori e l'obiettivo Ferrari

Se le speranze di Norris per il mondiale piloti sono legate a doppio filo alle future prestazioni di Verstappen, in quello costruttori la Ferrari può sognare con un po' più di concretezza. Nelle ultime cinque gare, a partire dunque da Monza, il Cavallino Rampante ha collezionato quattro podi, tre vittorie, una doppietta e due pole position; a questi risultati va aggiunto un podio nell'unica gara sprint, disputata al COTA la scorsa settimana. Alzi la mano chi, dopo il disastro canadese e un'estate con più ombre che luci, avrebbe mai potuto credere che le Rosse potessero arrivare a ritrovarsi a -29 punti dalla vetta del campionato costruttori. Il disastro combinato da Oscar Piastri in Messico ha spalancato un'occasione ghiotta per la scuderia di Maranello, che è andata vicina ad un'altra doppietta ieri, mancata solamente per un ultimo stint ineguagliabile di Norris, che lo ha portato a scavalcare Leclerc per la seconda posizione finale. Come scritto in precedenza, la SF-24 ha ottime chance di farsi valere a Las Vegas e buone ad Abu Dhabi. Ad Interlagos e a Losail, invece, la favorita sarà la McLaren. Per il titolo costruttori, spesso bistrattato e messo in secondo piano, sarà bagarre fino all'ultima curva senza alcun dubbio, a meno di ribaltoni clamorosi che, in Formula 1, possono sempre verificarsi. Le carte sono sul tavolo, d'ora in poi è vietato sbagliare anche una sola mano. Leggi anche: F1 GP Messico, festa Ferrari: vince Sainz  

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