F1 GP Messico 2024: i pronostici sulla corsa e le strategie di gara

Sarà lotta a quattro per la vittoria, con Sainz che parte in pole. Dietro di lui Verstappen, Norris e Leclerc. Sulla carta ci si giocherà tutto con un solo pit stop

di GABRIELE SINI
27 ottobre 2024
Il vincitore della pole position Carlos Sainz, accanto a Max Verstappen (sinistra) e Lando Norris

Il vincitore della pole position Carlos Sainz, accanto a Max Verstappen (sinistra) e Lando Norris

Città del Messico (Messico), 27 ottobre 2024 - Due Ferrari, una McLaren, una Red Bull. Queste sono le squadre che hanno monopolizzato le prime due file della griglia di partenza del Gran Premio del Messico di Formula 1, che si correrà alle ore 21 italiane. Carlos Sainz ha centrato una pole position strabiliante, che ha quasi colto di sorpresa lo stesso team del Cavallino Rampante. La superba performance dello spagnolo è stata il culmine di una due giorni che lo ha visto grande protagonista e che gli ha permesso di battere, almeno sul giro secco, Max Verstappen, Lando Norris e Charles Leclerc. I due principali contendenti al titolo mondiale scatteranno in questo ordine, seguiti dal pilota monegasco vincitore dello scorso Gran Premio degli Stati Uniti. Leclerc non è riuscito a mettere assieme il giro nell'ultimo tentativo del Q3, ma proprio dalla quarta casella della griglia è riuscito a conquistare il successo della scorsa settimana. Norris, invece, sembra aver ancora una volta dilapidato quello che sembrava essere un vantaggio tecnico della sua MCL38 nei confronti della RB20 di Verstappen, che ci ha messo più di uno zampino per riuscire a piazzare la Red Bull in prima fila.

I pronostici per il Gran Premio

La Ferrari può davvero centrare la seconda vittoria consecutiva? La risposta sembra essere sì. Secondo quanto emerso durante il venerdì e il sabato, verrebbe da pensare che anche in Messico le Rosse possano confermare il trend che si è analizzato nel corso di tutto il 2024, ovvero di una SF-24 più forte in gara che in qualifica. A conferma di questo ci sono i tempi registrati nei test dei long run, che hanno mostrato un Cavallino Rampante decisamente in forma. La McLaren, sulla carta, parte da favorita, ma la Ferrari ha una monoposto che ha raggiunto un equilibrio aerodinamico e di efficienza decisamente invidiabile. Inoltre, le monoposto papaya erano considerate le auto da battere anche al sabato, ma alla fine della fiera un disastroso Piastri (escluso in Q1) e un imperfetto Norris (specialmente nel Q3) hanno permesso a Sainz di spuntarla nella corsa alla pole position. La Red Bull conferma gli alti e bassi degli ultimi mesi. Verstappen tira fuori sempre tanto da una RB20 che, di per sé, non sembra avere chissà quale potenziale. Prendere in esame le performance di Perez sarebbe un po' come sparare sulla croce rossa, ma il messicano anche qui in casa ha tradito le - pur basse - aspettative della vigilia. La verità sta nel mezzo: la Red Bull non è una macchina che probabilmente può riuscire a vincere questo Gran Premio, però avere l'olandese al volante garantisce una lotta serrata fino alle ultime tornate. La partenza sarà un momento chiave, anche più che in altre circostanze. Il lunghissimo rettilineo del tracciato intitolato ai fratelli Rodriguez permetterà alle prime quattro auto in griglia di arrivare in parata alla prima staccata, dove si può anche rischiare grosso.

Le strategie di gara

Questa settimana non c'è granché da analizzare per quanto riguarda le strategie dei pit stop. A meno di Safety Car, la linea che i vari muretti seguiranno sarà quella dell'unica sosta. La Pirelli ha confermato che la gomma media e quella dura saranno le migliori del lotto, mentre la morbida verrà eventualmente tirata fuori dalle termocoperte solo in caso di interruzioni della corsa nelle battute conclusive. Per quanto riguarda l'alternanza tra gialla e bianca, dipenderà tutto dalle preferenze dei vari piloti: c'è chi tenterà di partire con la mescola più dura per poi sfruttare al massimo la media con meno carico di benzina, e chi invece preferirà avere uno start migliore da fermo al semaforo con le gialle, che garantiscono un grip migliore.

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