F1 Gp Spa 2023, Horner: "Vogliamo allungare ancora il record di vittorie"

Il team principal della Red Bull sprona i suoi a continuare sulla falsa riga di quanto visto nella prima metà del 2023

di GABRIELE SINI -
30 luglio 2023
Christian Horner e Max Verstappen (Ansa)

Christian Horner e Max Verstappen (Ansa)

Spa Francorschamps (Belgio), 30 luglio 2023 - La Red Bull ha messo a referto un altro fine settimana praticamente perfetto. Il team di Milton Keynes corre spedito verso il secondo titolo costruttori consecutivo, mentre il suo alfiere di punta, Max Verstappen, si avvia a vincere il terzo mondiale di fila. A Spa Francorschamps, in Belgio, l'olandese ha vinto la Sprint Race del sabato, dominato il Gran Premio della domenica e ottenuto due pole position - seppure abbia patito poi una penalizzazione in griglia di cinque posizioni per aver sostituito il cambio. Nel box del team anglo-austriaco regna assoluta serenità e le dichiarazioni rilasciate al termine della gara lo dimostrano appieno.

Le dichiarazioni di Verstappen

Max Verstappen è completamente consapevole di avere tra le mani un'arma imbattibile. La RB19, monoposto stratosferica di suo, tra le sue mani si trasforma in una vettura invincibile. Ed è con questa prospettiva che l'olandese ha approcciato la partenza del Gran Premio, dove è scattato in sesta posizione: "Sapevo che avevamo un'ottima macchina. Si trattava solo di sopravvivere alla curva 1. Sono già stato in una posizione del genere, quindi ho pensato di starne fuori. E ha funzionato. E poi da lì in poi, credo che tutti abbiamo fatto i sorpassi giusti, io sono rimasto un po' bloccato all'inizio in un treno di DRS. Ma una volta risolto il problema, ho potuto tenere il mio ritmo". Nell'ultima parte della corsa, a risultato ormai praticamente acquisito, anche Super Max si è trovato ad attuare delle precauzioni: "Ho rallentato. Naturalmente, tutti noi guardiamo i numeri, guardiamo l'usura degli pneumatici. E sapete che questa pista è molto dura per le gomme, quindi non si vuole fare nulla di inutile. Quindi è quello che abbiamo fatto fino alla fine". In una gara molto movimentata per il due volte campione del mondo, soprattutto nei primi giri dove ha rincorso gli avversari che lo precedevano, non è mancato un piccolo spavento all'Eau Rouge: "Sì, probabilmente è la curva peggiore per avere un momento difficile alla guida. Ma sì, è stato complicato nei giri in cui pioveva, perché si vedeva che pioveva, ma non esattamente quanto. Ho avuto un piccolo momento in cui sono andato di traverso all'Eau Rouge e per fortuna non è successo nulla, ma è sicuramente una curva in cui non si desidera una cosa del genere". Verstappen ha poi discusso animatamente via radio con il suo ingegnere di pista, Gianpiero Lambiase, il quale chiedeva a Max di trattare meglio i suoi pneumatici nella fase conclusiva del Gran Premio: "Oggi io e Lambiase non abbiamo litigato, ci stavamo divertendo, ma a volte capita qualche discussione. Lui è molto importante per me, perché senza di lui non avremmo questo tipo di risultati. Si tratta di un lavoro di squadra e sappiamo esattamente ciò di cui abbiamo bisogno. A volte ci sono dei confronti un po’ accesi, ma è quello di cui abbiamo bisogno anche durante la gara". Infine, il numero 1 ha esaltato le prestazioni della RB19: "C’era parecchio vento in rettilineo nel finale, quindi dovevo tenere lo sterzo molto ben saldo altrimenti la macchina sbandava a destra e sinistra, però con il secondo treno di gomme la macchina è sembrata irreale e molto piacevole da guidare".

Le dichiarazioni di Perez

Chi aveva bisogno di riscatto e lo ha trovato era Sergio Perez. Il pilota messicano ormai vive nell'ombra del compagno di squadra e nelle ultime settimane aveva perso la retta via, firmando prestazioni troppo al di sotto rispetto a quanto si aspettassero in Red Bull. Dall'Ungheria, però, Checo ha alzato nuovamente il livello e oggi ha chiuso al secondo posto: "È stata una buona gara per il team. Ho fatto davvero una gran partenza e sono riuscito a superare subito Leclerc, che era uno degli obiettivi di oggi. Poi ho cercato di fare la mia gara e quando Max è arrivato, nel secondo stint, era davvero molto veloce, quindi non ho potuto fare nulla per contrastarlo. A quel punto ho semplicemente cercato di portare la macchina al traguardo in sicurezza, senza fare danni". Perez poi si è fatto un augurio, ovvero quello di non chiudere più fuori dai primi tre posti: "Spero di non lasciare più il podio da qui a fine anno. Ho vissuto un periodo piuttosto difficile, ma ho recuperato ed oggi sono riuscito a fare tanti punti per il team. Avevo davvero bisogno di questa pausa estiva: c'è stata una serie di gare molto intense ultimamente, quindi non vedo l'ora di staccare per ritornare molto forte da Zandvoort in poi".

Le dichiarazioni di Horner

A gioire, ovviamente, c'è anche il team principal Christian Horner, che non ha alcuna intenzione di rallentare il passo: "Il nostro team ha scritto la storia e noi vogliamo cercare di fissare l’asticella del numero di vittorie consecutive al livello più alto possibile. Non avremmo mai potuto immaginare di vincere tutte le gare prima della pausa estiva, è qualcosa che non ha precedenti e credo che ora tutti possiamo fare una pausa per tornare più forti a Zandvoort tra qualche settimana. Abbiamo una gran macchina con il team degli ingegneri e la squadra a Milton Keynes che sta facendo un ottimo lavoro". Horner ha poi svelato una curiosità: "Il ragazzo che ha ritirato il trofeo oggi sul podio è un tecnico che si occupa delle gomme. Ha vissuto un weekend difficile tra le intermedie, le gomme d’asciutto e via dicendo: il nostro è un lavoro di squadra. Dai tecnici degli pneumatici a Newey e Verstappen, tutti hanno fatto la loro parte". Non poteva mancare, ovviamente, l'elogio al suo numero 1: "Abbiamo visto quello che Max aveva già fatto l’anno scorso ed è stato incredibile anche oggi. Ha gestito bene le gomme, cosa che è difficile quando sei così bloccato alle spalle degli altri, come è stato nel suo caso con Charles e Lewis. Ha recuperato posizioni nel momento giusto e con le gomme media ha dato qualcosa in più. Perez era in testa fino a quel momento, sono stati corretti nella lotta tra di loro ed poi si è trattato solo di gestire tutto fino alla fine". Leggi anche: F1, a Spa vince ancora Verstappen GABRIELE SINI

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