F1, le pagelle di Leo Turrini del Gp di Abu Dhabi 2023

Verstappen 10: più di mille giri al comando in una sola stagione. Voto 9 a Leclerc

di LEO TURRINI -
26 novembre 2023
Leclerc, Verstappen, Russell (foto Ansa)

Leclerc, Verstappen, Russell (foto Ansa)

F1: Gp di Abu Dhabi 2023, le pagelle di Leo Turrini

10 VERSTAPPEN. Più di mille giri al comando in una sola stagione: serve altro? Lui è un Fenomeno con la maiuscola, ha vinto 19 gare su 22, eppure forse nemmeno Max è felice di dominare in questo modo. Dategli un rivale, si divertirà un po’ di più.

9 TSUNODA. Dal Giappone con furore. Il pilota della ex Minardi vive un week end da protagonista, addirittura ad un certo punto si ritrova leader della corsa. Soffre di alti e bassi, ma sicuramente è il miglior pilota nipponico nella storia della F1.

9 LECLERC. Esemplare, con tanto di assalto iniziale all’inafferrabile Verstappen. Non per colpa sua la Ferrari fallisce l’assalto al secondo posto nei costruttori ma in compenso Carletto chiude l’anno davanti al compagno Sainz.

8 ALONSO. Si era illuso a inizio stagione, poi la Aston Martin gli ha ridotto le prospettive. Ma Fernando non ha smesso mai di crederci e il quarto posto nella graduatoria finale e’ un riconoscimento alla sua tenacia.

7 RUSSELL. È lui, non Hamilton, a salvare in parte il bilancio Mercedes. Corre con intelligenza, sta attento ad evitare errori e alla fine della fiera porta a casa un podio tutto sommato meritato.

7 PEREZ. Onestamente la penalizzazione che gli viene inflitta dalla giuria per il contatto con Norris sembra eccessiva. Non corre male, ma siamo sempre lì. Con la stessa Red Bull, Verstappen è davvero di un’altra categoria.

6 VASSEUR. L’ultimo Binotto fece meglio di lui, visto che Mattia chiuse il Mondiale 2022 al secondo posto. Ma resta vero che è subentrato in corsa, con macchina già pronta e squadra non sua. Per giudicare il manager francese aspettiamo il 2024.

6 NORRIS. Si era avvicinato alla partenza con la sensazione di poter addirittura lottare per la vittoria. Era invece una pia illusione. La McLaren è un team in crescita, ma ancora non gli offre una macchina da primo posto.

5 HAMILTON. Probabilmente le atmosfere di Abu Dhabi, vedi epilogò 2021, lo deprimono. Corre svogliatamente, commette anche errori evitabili. Ma ovviamente non è in discussione il suo enorme talento. Ci vediamo l’anno prossimo.

5 WOLFF. Sono due anni che il capo della Mercedes continua a ripetere che la svolta è dietro l’angolo. Come profeta evidentemente non è granché, magari Vittorie troppo facili in un’epoca nemmeno tanto lontana hanno incrinato la sua lucidità.

0 SAINZ. Fine settimana disastroso. Si perde in qualifica e lì compromette le sue chances. In gara non è aiutato dalla cervellotica strategia scelta dalla Scuderia, ma lui si rassegna troppo in fretta all’anonimato. Perde anche la supremazia su Leclerc in classifica. Bocciato.

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