Flavio Briatore torna in Formula 1: è il nuovo consulente esecutivo dell’Alpine
Lavorerà a stretto contatto con l’ad del Gruppo Renault, Luca De Meo. Il manager rientra nel circus dopo lo scandalo del ‘crashgate’ in occasione del Gp di Singapore del 2008
Barcellona, 21 giugno 2024 – Flavio Briatore torna in Formula 1. “Il Bwt Alpine F1 Team conferma che Flavio Briatore è stato nominato dall'ad del Gruppo Renault, Luca De Meo, come suo consigliere esecutivo per la divisione F1”. Con questo comunicato, la scuderia francese ha annunciato il ritorno nel circus del manager e imprenditore italiano, con un ruolo consultivo. “Briatore – prosegue la nota – si concentrerà sulle aree di alto livello del team tra cui lo scouting dei migliori talenti e la fornitura di approfondimenti sul mercato dei piloti, sfidando il progetto esistente, valutando la struttura attuale e fornendo consulenza su alcune questioni strategiche all'interno dello sport”.
Proprio la questione dello scouting potrebbe rivelarsi vitale, dato che Esteban Ocon lascerà la squadra a fine stagione e che il contratto di Pierre Gasly è in scadenza.
Da quasi un mese si rincorrevano le voci del possibile ritorno di Briatore – presente a Barcellona in occasione del Gp di Spagna – in Formula 1, con un ruolo di supervisore della scuderia francese e fortemente voluto dall'amministratore delegato Renault, l'italiano De Meo. Come confermato dal team di base a Enstone, in Inghilterra, Briatore non dovrebbe lavorare sul campo ma occuparsi in generale di aiutare a pianificare il futuro, in vista delle novità tecniche e normative in arrivo in Formula 1 nel 2026, che imporranno scelte importanti anche dal punto di vista economico.
Attualmente l'Alpine sta faticando nel campionato, avendo raccolto solo cinque punti in nove gare finora disputate, ma più che per il presente l'ex team principal di Benetton e Renault, grazie alla sua esperienza, dovrà dare il suo parere sui progetti futuri.
Entrato nel mondo della Formula 1 a fine anni Ottanta per lavorare alla scuderia Benetton, dopo essere diventato team principal prese un giovanissimo Michael Schumacher, guidandolo ai primi due dei suoi sette titoli mondiali, nel 1994 e nel 1995. In seguito all'acquisto del team da parte della Renault, la sua reputazione di talent scout diede ancora i suoi frutti con Fernando Alonso, che vinse il titolo nel 2005 e 2006.
Nel 2009, però, il manager fu licenziato dalla scuderia dopo lo scandalo 'crashgate’ scoppiato a fine estate in relazione a quanto accaduto al Gp di Singapore 2008, quando secondo l'accusa aveva chiesto a Nelson Piquet Jr di provocare un incidente per aiutare Alonso, ignaro dell'inganno, a vincere la gara. Dopo il licenziamento, venne squalificato a vita dalla Fia, sanzione poi annullata in seguito di un accordo extragiudiziale.
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