F1 Gp del Giappone, Kimi Antonelli da dieci. Cresce un campione

Dieci anche a Verstappen, esemplare in gara. Sette a Leclerc il combattente

di LEO TURRINI
6 aprile 2025
Andrea Kimi Antonelli

Andrea Kimi Antonelli

Roma, 6 aprile 2025 - Max Verstappen su Red Bull vince nel Gp del Giappone di Formula Uno e conquista la sua prima vittoria stagionale, la quarta consecutiva a Suzuka. Dietro di lui le due McLaren di Lando Norris e Oscar Piastri. Quarta la Ferrari di Charles Leclerc, seguito dalle Mercedes di George Russell e Kimi Antonelli. Nella top 10 anche Isack Hadjar (Racing Bulls), Alexander Albon (Williams) e Oliver Bearman (Haas).

Pagelle di Leo Turrini

10 ANTONELLI

Dicevano Senna e Schumi che a Suzuka si vede il vero valore di un pilota. Kimi ci correva per la prima volta ed è stato anche leader del Gran Premio! Suo pure il giro più veloce. Il ragazzo d’Emilia offre una eccezionale dimostrazione di maturità. Ed è solo l’inizio…

10 VERSTAPPEN

E che gli dici, a uno così? L’altro pilota Red Bull, chiunque sia, affonda sistematicamente nelle retrovie. Lui invece fa cose spettacolari, dalla pole fantastica alla gestione esemplare della gara. Sarà dura spodestarlo, per il duo McLaren.

8 BEARMAN

Attenzione: l’Orsetto è un prodotto della Accademia Ferrari. Guida la Haas, che non è esattamente un missile. Non sbaglia niente e meritatamente entra in zona punti. Bravo.

7 NORRIS

Mettiamola giù così: ha in mano la McLaren, che è la macchina più veloce. Non conquista la pole e in gara non osa mai avvicinarsi troppo a Verstappen. Gli manca l’istinto del killer. E si vede.

7 PIASTRI

Francamente pare più rapido del compagno di squadra ma le regole di comportamento interne gli impediscono di attaccare Norris. Forse l’australiano ha perso un’altra buona occasione.

7 LECLERC

Il podio non arriva. Carletto è un combattente, spreme sangue dalle rape, ma non ha il ritmo per agganciarsi al trio di testa. È comprensibilissima la sua frustrazione, dopo anni di purgatorio.

7 HADJAR

Il Franco algerino stupisce. Va a punti con la ex Minardi e soprattutto per l’intero Gran Premio palesa una solidità ammirevole. E ha sicuramente ampi margini di crescita.

6 HAMILTON

Un sette volte campione del mondo merita sempre rispetto. Ma è onesto ammettere che per tutto il week end è stato decisamente più lento di Leclerc. In generale la sua è stata una prestazione non all’altezza delle aspettative.

5 VASSEUR

Non ci siamo. In una gara regolare, senza pioggia o safety car, la prestazione non arriva. Il primo podio stagionale, neanche. La SF25 continua a sembrare una vettura mediocre, senza troppi margini di sviluppo. Che malinconia.

4 STROLL padre

Se uno si mette a contare quanti soldi ha speso il magnate canadese per rilanciare il brand Aston Martin si spaventa. Ma i risultati invece di migliorare peggiorano. È in arrivo il mago Newey, ok. Ma far passare un anno così è dura.

3 SAINZ

D’accordo, non è più un driver Ferrari. Ma in Williams sta facendo una fatica bestiale. Prende regolarmente paga dal collega di lavoro Albon. Carlitos farà meglio ad adattarsi in fretta alla nuova dimensione. Per non scivolare nell’anonimato.  

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