F1 GP Italia, Sainz: "Per Monza sono un po' più ottimista. Conosciamo i nostri problemi"

Il pilota spagnolo della Ferrari sulla scia delle dichiarazioni di Leclerc: "Monza più simile a Spa Francorschamps: dovremmo andare meglio che a Zandvoort"

di GABRIELE SINI -
1 settembre 2023
Carlos Sainz (Ansa)

Carlos Sainz (Ansa)

Monza, 31 agosto 2023 - In casa Ferrari regna un discreto ottimismo in vista del fine settimana del Gran Premio d'Italia. Le aspettative sono sempre altissime per quella che è la corsa di casa del Cavallino Rampante, che deve però scontrarsi con dura realtà. La Red Bull appare impossibile da contrastare, e così il primo obiettivo alla portata resta il podio. A questo proposito, sulle criticità della SF-23 e sulle simulazioni in vista del 2024 ha parlato Carlos Sainz, alla vigilia dell'inizio dei lavori in pista in quel di Monza.

Sainz: "A Monza nessun test"

Carlos Sainz ha rilasciato alcune dichiarazioni interessanti sulle modalità di lavoro che la Ferrari sta portando avanti in queste settimane. L'obiettivo reale è quello di arrivare preparati al 2024, motivo per cui il team si sta concentrando sul fare alcuni test di raccolta dati, importanti per sviluppare quella che sarà l'erede della SF-23. Il circuito di Monza, però, non sarà tra quei tracciati che il Cavallino Rampante sfrutterà per effettuare tali test, come confermato dal pilota spagnolo: "Monza è una pista particolare e che deve essere preparata con attenzione. Non dimentichiamoci che c’è un mondiale costruttori che non dobbiamo perdere di vista. Bisognerà trovare un giusto bilanciamento fra i test da eseguire per il prossimo anno e i risultati da conseguire quest’anno. Importante, quindi, sarà scegliere bene i fine settimana in cui potremo permetterci di fare esperimenti. Monza non è un appuntamento adatto per fare dei test. Anche Singapore, ad esempio, è una pista particolare: bisognerà aspettare circuiti più classici lper fare gli esperimenti". La squadra sa dove lavorare e Sainz lo ha confermato: "Sappiamo quello che abbiamo sbagliato. Non è un caso che stiamo passando delle ore al simulatore con l’obiettivo di capire: sappiamo che una macchina di Formula 1 si fabbrica all’ultimo momento e cercando di portarsi dietro le informazioni che derivano dalle simulazioni. Ci sono dei circuiti dove il problema è stato meno evidente che in altri. Dove c’è stato poco degrado di gomme siamo stati competitivi: l’esempio è dato dall’Austria, dove siamo andati forte in tutto il fine settimana, e da Spa, dove la macchina è andata bene. Su piste come Barcellona i problemi di usura erano già emersi al venerdì e poi li abbiamo ritrovati in gara. Stesso discorso vale per Zandvoort e l’Ungheria. Credo il problema stia dentro alla macchina, ma ci sono piste dove si vede di più che in altre". In vista di Monza c'è cauto ottimismo, proprio la conformazione del circuito che dovrebbe favorire le caratteristiche della SF-23: "A Monza dovremmo andare meglio perché di solito non c’è molto vento, non ci sono curve lunghissime ed è un circuito di efficienza aerodinamica: un qualcosa di più simile a Spa. Io sono un po’ più ottimista, ma quest’anno ho sbagliato così tante previsioni che preferiscono non azzardarne più". In merito alla battaglia interna con Charles Leclerc, il pilota madrileno numero 55 ha spento qualsiasi possibile polemica: "Il mio obiettivo è di fare il massimo dei punti per la squadra. Se poi sarò davanti o dietro a Charles sarà irrilevante, visto che non stiamo lottando per il mondiale. L’obiettivo numero uno della stagione è continuare a fare i test per la macchina del prossimo anno, anche se dobbiamo sacrificare dei venerdì per imparare alcune cose per il futuro. È più importante compromettere un risultato per avere informazioni del prossimo anno che essere una posizione avanti o indietro in campionato". Leggi anche: Mercedes, Hamilton rinnova fino al 2025  

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