Baby Bearman senza paura, le pagelle di Leo Turrini sul Gp di Arabia 2024

Bravissimo il 18enne della Rossa, in pista senza preavviso. Verstappen: il quarto titolo è già suo. Hamilton è già in modalità Ferrari

di LEO TURRINI -
9 marzo 2024
Oliver Bearman, 18 anni, pilota Ferrari (Afp)

Oliver Bearman, 18 anni, pilota Ferrari (Afp)

Jeddah, 9 marzo 2024 – Vince ancora Verstappen davanti a Perez. Dominio Red Bull nel gran premio di Arabia Saudita, secondo appuntamento del mondiale di Formula 1, edizione 2024. La Ferrari è sul gradino più basso con Charles Leclerc, ma la scena la prende il 18enne Oliver Bearman, sostituto di Sainz, pilota più giovane della storia della Rossa a esordire nel Circus. Le pagelle di Leo Turrini. 

10 Bearman

Bravissimo! Sale all’improvviso sulla Ferrari e non si lascia spaventare dalle circostanze. Da dietro fa bei sorpassi, recupera posizioni, va a punti e addirittura nell’ordine d’arrivo precede Norris e Hamilton. Il tutto a 18 anni e senza…preavviso. Tanto di cappello.

9 Verstappen

Potrebbe persino fermarsi a prendere un cappuccino al bar, tanto vincerebbe comunque. Fa quello che vuole e non pare che le convulsioni interne alla Red Bull gli creino il benché minimo problema. Il quarto titolo consecutivo è già suo.

8 Leclerc

Torna a salire sul podio. Fa una gara solida e in coda strappa anche il punto addizionale per il giro veloce. Il suo guaio si chiama Red Bull, cioè con questa Ferrari potrà puntare soltanto a soddisfazioni parziali.

8 Perez

Ovviamente ha capito quale deve essere il suo ruolo. Verstappen è imbattibile e il messicano ha il compito di sublimare la dittatura Bibitara finendo secondo. E questo ha fatto.

7 Hulkenberg

D’accordo, non sarà mai un fenomeno. Per di più ha anche una certa età. Ma provateci voi a finire dieci guidando una Haas, una vettura che francamente sembra costruita per rendere ardua la vita a chi ha il compito di guidarla…

7 Hamilton

È già in modalità Ferrari, nel senso che rallentando a lungo la McLaren di Piastri ha dato una mano a Leclerc. Poi certo la Mercedes è quello che e comprensibilmente la testa di Lewis sta già dalle parti di Maranello.

6 Vasseur

 Considerato il kappao di Sainz, la Ferrari nemmeno esce malissimo da Gedda. Però siamo alla seconda gara dell’anno e già è chiaro che la Red Bull è destinata a rimanere un miraggio. Si può dare di più?

5 Wolff

Magari non ha torto a pensare di ingaggiare Verstappen, ma anche per Mercedes il vero rebus è la monoposto. A sentire lui doveva essere un missile, invece è una lumaca. Che delusione.

4 Ricciardo

Quando è tornato in F1, ha detto che il suo obiettivo è riappropriarsi del volante della Red Bull. Ma continuando a collezionare figuracce con la Racing Bull non si vede come possa coronare il suo sogno.

Ng Gasly

Lui non c’entra, ma qui viene citato per segnalare l’incredibile crisi della Alpine Renault. Ieri addirittura sulla macchina di Pierre si è scassato il cambio durante il giro di ricognizione. E stiamo parlando di un grande costruttore!

0 Stroll

Domanda: quanti piloti a Gedda sono riusciti a finire contro un muro? Uno solo: il figlio di papà che ha comunque il posto garantito perché il babbo è il proprietario della Aston Martin. Anche questa è Formula Uno, un ambiente in cui il denaro talvolta conta molto più del talento.

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