Pagelle Gp di Spagna di F1: Verstappen eccelle, occasione perduta per Norris. I voti di Leo Turrini
L’olandese resta l’uomo da battere, ma torna in lunce anche Lewsi Hamilton. Delude la Ferrari: gli sviluppi portati sulla SF24 non stanno funzionando
Roma, 23 giugno 2024 – Max Verstappen vince il Gp di Spagna di F1 davanti a Lando Norris (McLaren) e Lewis Hamilton (Mercedes). Ecco le pagelle della gara.
10 Verstappen. Correva l’anno 2016 quando Max, alla prima gara con la Red Bull, colse la vittoria numero uno in carriera. Sono passati otto anni e il Matador è sempre lui. Rispetto al recente passato, ci sta mettendo tanto del suo, perché la sua monoposto non è più dominante. Ma il talento del fuoriclasse è già una ipoteca sul quarto titolo mondiale consecutivo. Meritatissimo.
9 Hamilton. Chi si rivede! Dopo dodici Gran Premi torna ad occupare un posto sul podio, sia pure sul gradino più basso del podio. E in fondo questa è l’unica buona notizia per gli affranti tifosi ferraristi: ne ha ancora voglia e a Maranello non verrà a guidare il carrello dei bolliti.
8 Norris. È un’altra occasione perduta. Le strategie McLaren non lo aiutano, ma avrebbe dovuto sfruttare meglio la pole position. Dopo si riscatta con una prestazione molto tosta, animando una sfida spettacolare con Russell. Però il secondo posto gli lascia l’amaro in bocca.
7 Russell. Allo Start è semplicemente fantastico: fa una cosa degna dei grandi drivers del passato. Nel resto della gara è meno impeccabile e finisce fuori dal podio. Di sicuro il suo rapporto con Hamilton non è destinato a migliorare, per il resto del tempo che dovranno spendere assieme.
7 Briatore. Ci vuole coraggio a ripresentarsi in Formula Uno dopo oltre dieci anni e con settantaquattro primavere sulle spalle! Flavione in gioventù ha lanciato Schumi e Alonso, adesso deve risollevare la Alpine Renault. Discusso e discutibile, sicuramente il vecchio ragazzo di Cuneo non ci farà mancare le sorprese…
6 Antonelli. Forse a questo adolescente potrebbe servire un periodo di tranquillità. Tutti lo immaginano in Mercedes nel 2025 al posto di Hamilton ed è un bel sogno, però in Formula Due le cose non stanno andando benissimo per lui. Chi gli sta accanto ha il compito di proteggerne il talento, difendendolo da attenzioni eccessive.
6 Leclerc. Parte quinto e arriva quinto. Se la prende con Sainz per la… mancanza di cortesia all’inizio, poi si rende conto che la macchina più di tanto non gli può garantire. Il linguaggio del corpo, nel dopo gara, testimonia una frustrazione che non promette niente di buono per il resto della stagione
5 Sainz. Probabilmente comincia ad avvertire il peso della situazione: vivere da separato in casa non è gradevole, non ha ancora firmato il contratto per il 2025 e così scarica la aggressività in direzione del compagno di scuderia. È stato un week end infelice per Carlitos.
5 Vasseur. Gli sviluppi portati sulla SF24 non stanno funzionando. Almeno, non nella misura sperata. A Barcellona la Ferrari era la quarta squadra in pista: dietro Red Bull, McLaren e Mercedes. Non è questo l’obiettivo per una estate che la domenica di Montecarlo lasciava immaginare diversa. Che peccato.
4 Tsunoda. Il disinteresse Red Bull per il suo futuro pare aver tolto un po’ di motivazione al di solito spumeggiante giapponese. La ex Minardi non lo assiste ma Yuki si è perso troppo in fretta nelle retrovie. Bocciato.
0 Alonso. Non sfrutta il fattore campo. Certamente il vecchio zio spagnolo non è aiutato dalla Aston Martin ma il suo rendimento sembra condizionato da uno stato d’animo che rasenta la depressione. Alla sua età rendersi conto di non poter lottare per qualcosa di importante fa evidentemente male al cuore.
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